Tre tifosi accoltellati, uno alla gola operato in codice rosso al policlinico Gemelli. Negli scontri è rimasta coinvolta anche un'auto con a bordo una donna e due bambini di circa 7 anni, investita da una selva di petardi e bottiglie. I tre sono riusciti a scappare poco prima che l'auto prendesse fuocoROMA, 18 aprile - Sette ultrà romanisti sono stati fermati dalla polizia dopo gli scontri tra opposte tifoserie avvenuti fuori dallo Stadio Olimpico. Quattro facevano parte di un gruppo di supporter giallorossi che con il viso coperto da passamontagna, ha atteso l'uscita dei tifosi laziali e li ha aggrediti. Secondo quanto risulta al 118, tre tifosi sono stati accoltellati e sono stati portati al policlinico Gemelli. Uno è in codice rosso, in gravi condizioni. La polizia prima che gli ultrà romanisti cercassero di aggredire anche gli agenti è intervenuta con cariche di alleggerimento. L'agguato è avvenuto nei pressi del bar River. Per la tensione verificatasi tra i supporter prima dell'inizio della partita, in tribuna Tevere, sono stati invece arrestati tre tifosi. La posizione di un ottavo tifoso coinvolto negli scontri è al momento al vaglio del magistrato, che dovrà decidere sul suo eventuale arresto.
FERITI - I feriti, secondo quanto si è appreso, sono quattro; cinque sono gli agenti di Polizia e Carabinieri rimasti feriti negli scontri. Un'accetta, decine di coltelli e poi sassi e pezzi di marmo, divelti da una scalinata. È quanto la Polizia ha trovato e sequestrato, al termine dei controlli svolti dopo Lazio-Roma. Gli oggetti erano nascosti in alcune siepi e dietro le auto nella zona che circonda l'Olimpico.
AUTO IN FIAMME - Negli scontri tra romanisti e laziali è rimasta coinvolta anche un'auto con a bordo una donna e due bambini di circa 7 anni, investita da una selva di petardi e bottiglie. I tre sono riusciti a scappare poco prima che l'auto prendesse fuoco. A prestare loro i primi soccorsi sono stati i vigili del fuoco che hanno spento l'incendio. Uno dei bambini è stato lievemente ferito a un ginocchio. L'auto, una Clio, è andata completamente distrutta e si trova su lungotevere Maresciallo Diaz. Negli scontri sono anche stati divelti cassonetti in cemento. Il gruppo di supporter romanisti e laziali protagonisti degli incidenti si sono fronteggiati anche su ponte Duca d'Aosta lanciando bottiglie. Nel caos sono rimasti bloccati anche alcuni autobus dei mezzi pubblici, pieni di passeggeri. Le forze dell'ordine sono intervenute con cariche di alleggerimento e i supporter sono stati dispersi.
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