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Il tecnico: «Per il quarto posto ci siamo noi e altre 4 squadre. Biava e Dias sono straordinari, ma anche i due terzini, Lichsteiner e Radu stanno facendo benissimo»ROMA, 22 febbraio - «Da qui alla fine ci sono dodici finali e dobbiamo continuare su questa strada». Equilibrato e umile, Edy Reja, non si sbilancia ancora, ma dentro di sè ha la convinzione che la sua Lazio, reduce da due vittorie consecutive, possa davvero centrare l'obiettivo della Champions League. «Credo che Inter e Milan siano da mettere a parte - ha ammesso oggi ai microfoni della radio ufficiale biancoceleste - Poi c'è il Napoli che ha ancora una grande carica e non sembra voler rallentare. Dietro, ci siamo noi e altre 4 squadre in piena corsa per il quarto posto. Occhio soprattutto a Juve e Roma che nelle ultime dodici partite possono anche fare 30 punti. Da qui in avanti, penso che non sbaglieranno più». Ma la testa di Reja è già a Cagliari, avversario domenica prossima al Sant'Elia. «Ci stanno aspettando col dente avvelenato - ha spiegato - e sono convinto che sarà durissima. Il Cagliari è un'ottima squadra, soprattutto a centrocampo. È vero che non c'è più Matri, ma Acquafresca sta facendo bene. Temo principalmente Cossu perchè è un giocatore che ti può mettere in grande difficoltà».
DIFESA SUPER - Ma le ultime prestazioni della Lazio sembrano aver dato molta fiducia a Reja, con una difesa quasi impenetrabile, e una coppia in mezzo al campo formata da Ledesma e Matuzalem che può davvero dare quel salto di qualità al gioco dei biancocelesti, soprattutto se Hernanes si esprimerà come contro il Bari. «La fase difensiva si fa subito con gli attaccanti - ha ammesso Reja - La squadra è molto corta in campo e i meriti vanno dunque suddivisi equamente. Detto questo Biava e Dias sono straordinari, ma anche i due terzini, Lichsteiner e Radu stanno facendo benissimo. Ledesma-Matuzalem insieme? Abbiamo trovato questa soluzione, mi danno equilibrio ma anche una buonissima costruzione del gioco. Poi con Hernanes davanti a loro la manovra ne trae benefici». L'unico neo dell'ultimo periodo sono i fischi dei tifosi quando esce il brasiliano dal campo, ma Reja ha ribadito anche oggi di dover gestire bene il 'Profeta', reduce da una stagione lunghissima (praticamente non si è mai fermato negli ultimi 13 mesi). A Cagliari non ci sarà probabilmente Muslera, che nel riscaldamento contro il Bari ha riportato una brutta distorsione alla caviglia. Già domenica sono state escluse fratture ossee, ma la caviglia è ancora gonfia e domani l'uruguaiano verrà sottoposta ad una risonanza magnetica per capire l'entità della distorsione e gli eventuali interessamenti ai legamenti. Di sicuro non ci saranno Rocchi e Mauri. Il capitano, ormai sulla via del ritorno, farà un lavoro differenziato anche questa settimana, e dovrebbe tornare a disposizione per la sfida contro il Palermo, così come Mauri a cui è stato concesso ancora qualche giorno di riposo nel centro fisioterapico di Cesenatico per recuperare dall'affaticamento muscolare rimediato con la nazionale in Germania. «Berni ha fatto molto bene contro il Bari - ha confessato Reja - Mostrando sicurezza, anche nelle uscite. Ha salvato un gol decisivo ed è sempre pronto quando serve. Problemi di abbondanza? Quando si vince e tutto più facile, ma devo riconosce che nello spogliatoio c'è grande sintonia».
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