Autore Topic: La verità sta sempre in mezzo?  (Letto 682 volte)

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Offline jegue98

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La verità sta sempre in mezzo?
« : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 07:30:57 »
Ieri (siccome nun c'ho un c...o da fa al lavoro) mi sono imbattuto, anche grazie a un programma in tv, nel blog di un certo Paolo Franceschetti http://paolofranceschetti.blogspot.com/ e l'ho trovato interessante.
Paolo Franceschetti, da quello che ho capito, è uno di quei personaggi che raccontano un'altra verità sul mondo. I suoi articoli parlano molto spesso di Massoneria, del controllo sulla mente da parte dei media e del NWO (New World Order)  http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_del_complotto_del_Nuovo_Ordine_Mondiale.
Pubblico di seguito la presentazione del blog da parte dell'autore e poi l'ultimo articolo condiviso con la sua collaboratrice, tale Solange Manfredi:

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2007
Presentazione
Questo Blog nasce dalla mia esperienza professionale, ed è diretto ai giuristi, siano essi avvocati, magistrati, docenti, o cultori del diritto in generale. Come direttore di riviste, e di corsi di formazione per magistrati e avvocati, mi sono reso conto che nel percorso del giurista non c’è mai spazio per parlare di determinati temi ovverosia: rapporti tra politica e banche, magistratura e politica, avvocatura e politica, mafia e massoneria e poteri occulti in generale, con il risultato che il magistrato e l’avvocato spesso sono preparatissimi sui molti modi di impugnare l’autovelox, ma se poi si trovano di fronte ad una causa che riguarda massoneria o mafia sono totalmente impreparati ad affrontarla, perché si tratta di argomenti che non tratta mai nessuno.
Il blog nasce dopo l’esperienza della giudice Clementina Forleo e dalla mia esperienza personale. Il magistrato si è scontrato con i cosiddetti poteri occulti, e all’inizio non vedeva i segnali di minaccia e di delegittimazione che arrivavano. Solo dopo molto tempo ha collegato la morte dai genitori alle minacce di morte agli stessi che le arrivarono qualche mese prima, perché inizialmente pensava si trattasse di un caso, una coincidenza.
Nella mia esperienza personale, quando mi sono imbattuto in questioni riguardanti i poteri occulti, ho trovato davanti a me il vuoto. Venne nel mio studio a chiedere aiuto Solange Manfredi, una dottoressa ora mia collega di studio e collaboratrice di questo blog, figlia di un avvocato massone morto in circostanze poco chiare, che le aveva lasciato in eredità documenti e informazioni di varia natura. Nessun magistrato fu disposto ad aiutarci. Nessun avvocato (salvo l’avvocato Carlo Palermo). Nessun organo di polizia. Anzi, le persone in teoria deputate ad aiutarti, divengono le tue peggiori nemiche, perché ti accusano di inventarti le cose, di volerti fare pubblicità, o di essere paranoico. Ciò succede per molti motivi. Collusioni, connivenze, ma più spesso paura o disinformazione. Nella maggior parte dei casi, però è il disinteresse a farla da padrone.
I primi anni, quindi ce la siamo sbrigata da soli, tra minacce, pericoli, depistaggi, dubbi, cose ancora non chiarite. Ora abbiamo un fitto numero di persone - colleghi, giornalisti, politici, studiosi – con cui collaborare e scambiare informazioni, ma all’inizio avevamo davanti a noi solo il vuoto.
A poco a poco abbiamo delineato l’intreccio di rapporti in cui viveva l’avvocato Manfredi, i giochi in cui era inserito; il che ci è servito per capire meglio il sistema in cui viviamo.
Questo sito nasce per parlare di queste tematiche, ma anche per aiutare chi si trova in queste situazioni ed eventualmente avesse bisogno di aiuto, informazioni, o altro.
Nella speranza che quello che è capitato a Solange non capiti più a nessuno: trovarsi completamente da sola, circondata unicamente dagli esponenti di quei poteri occulti che poi tanto occulti non sono, perché operano più o meno apertamente consci di una giustizia forte con i deboli e debole con i forti, scientemente resa impotente dalla politica.

Se ci volete scrivere risponderemo a tutti, magari nell'arco di qualche giorno. Se non ricevete risposta è possibile che la mail sia andata persa. Scriveteci di nuovo.

Abbiamo indicato i nostri numeri di telefono per chi avesse bisogno di un contatto immediato e urgente. Nella nostra esperienza abbiano constatato infatti che chi ha un problema con i cosiddetti poteri occulti, non può attendersi nessuna risposta da istituzioni, magistrati, avvocati, giornalisti, accentuandosi così lo stato di solitudine in cui la persona si trova. Noi proviamo, nel nostro piccolo, ad invertire la tendenza.



LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011
Di cosa ci dobbiamo vergognare
Solange Manfredi
Oltre un milione di donne ieri sono scese in piazza, e non solo donne, mobilitate per difendere i loro diritti e la loro dignità.
Che tristezza!
Sono bastate tre veline dei servizi e tre settimane di propaganda sui giornali per muovere la massa.

Mai vista una tale mobilitazione, anche per altri e ben più gravi problemi.




Non per la sentenza della Corte Costituzionale che stabilisce che si possono violare i diritti umani di cittadini o gruppi di cittadini e poi coprirli con il segreto di stato; non per la depenalizzazione del colpo di stato; non per aver ceduto la sovranità del popolo ad un organo sovranazionale ed autoreferenziale, ecc..


“Se non ora quando”. A questo grido le donne sono scese in piazza chiedendo le dimissioni di Berlusconi. “Offende l'Italia” si grida nelle piazze. Eh si, offende l'Italia il fatto che il Presidente del Consiglio possa essere indagato per favoreggiamento della prostituzione minorile.

L'Italia invece non si è sentita minimamente offesa dalle indagini che ipotizzavano nei suoi confronti i reati di:

corruzione giudiziaria,

finanziamento illecito ai partiti,

falso in bilancio,

corruzione,

falsa testimonianza,

appropriazione indebita,

frode fiscale,

traffico di droga,

concorso in strage (1992-1993),

concorso esterno in associazione mafiosa,

abuso d'ufficio,

concussione aggravata e minaccia....

Per questi reati no. Nessuno è sceso in piazza.

L'essere indagato per questi "reatuccci" non offendeva la dignità della nostra nazione, assolutamente no. Ma l'aver sollazzato il suo real augello con donne consenzienti, questo si, ci offende profondamente.

Non è così. La nostra dignità di donne è stata offesa, e viene offesa quotidianamente, da quelle donne, e sono tante, che litigano per poter andare alle feste di Berlusconi, che sono pronte a qualsiasi acrobazia erotica pur di poter ottenere ciò che non meritano. Berlusconi, come qualsiasi uomo potente, è assediato da donne che sperano di infilarsi nel suo letto per ottenere vantaggi e favori, non ha alcun bisogno di pagarle. Ne approfitta? Probabilmente. Potrebbe astenersi? Si. Il problema è che il presidente Berlusconi le inserisce nelle liste elettorali o a sedere sui banchi del parlamento? Abbiamo avuto, ed abbiamo, “onorevoli” ben più impresentabili, uomini con condanne definitive per reati gravissimi. Ma di più, abbiamo avuto sette volte presidente del Consiglio, otto volte ministro della difesa, cinque volte ministro degli esteri, ecc..Giulio Andreotti che una sentenza passata in giudicato ha riconosciuto reo di "concreta collaborazione" con esponenti di spicco di Cosa Nostra fino alla primavera del 1980.

Le donne che si offrono quotidianamente a Berlusconi non sono donne alla fame che devono piegarsi ai desideri del premier per poter mangiare. Non sono vittime, anzi. Ed è bene che questo sia chiaro a tutti.


Se c'è qualcuno che offende e calpesta la dignità delle donne sono proprie le donne. Noi ci siano offerte come merce, noi abbiamo fatto a gara per spogliarci sempre di più davanti a calendari, televisione, pubblicità. Noi corriamo a farci rifare le labbra a “canotto” e non certo perché siano belle, ed eleganti (non a caso quando una persona è elegante si dice: quella persona è fine). Le labbra a “canotto” hanno un solo messaggio da inviare al maschio che incontrano, e non è certo quello di trasmettergli la sensazione che da quelle labbra possano uscire discorsi colti ed intelligenti!

Ma il problema è un altro, ed è ancora più grave. Siamo noi. I problemi che abbiamo sono gravissimi ma, davanti a qualsiasi violenza o abuso (i nostri diritti costituzionali vengono calpestati dal governo e dalla comunità europea ogni giorno) restiamo immobili. Poi arriva un burattinaio che, attraverso una campagna mediatica e manipolando le nostre frustrazioni, ci fa scendere in piazza in oltre un milione non per difendere il nostro diritto lavoro, alla salute, all'istruzione, alla giustizia, ma alla dignità delle donne.

E' di questo che, davanti agli occhi del mondo, ci dobbiamo vergognare.




Cosa ne pensate? Buona giornata a todos!
Never change the way you are...