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http://ilbavagliomettilotu.blogspot.com/2011/02/rulli-di-tamburi-per-piero-romeo.htmlFra i padri nobili, se non "il" padre, del movimento controculturale degli Ultrà Cosenza sul finire degli anni '70, si è spento Piero Romeo.
Era malato, da tempo, ma il coraggio quello no, non era scomparso con la malattia.
Aveva dato vita al primo germe dell'Oasi Francescana insieme a padre Fedele Bisceglia, la strada la sua casa, l'impegno e la creatività trasportati in curva.
Impegno sociale e stadio per la prima volta in Italia. Ed una città, Cosenza, che grazie ai suoi ultrà, nello Stivale, esportava stile e mentalità ribelle. Eccone un ricordo in versi.
Il vecchio scorse i tetti di Cosenza
si fermò su una roccia
cinquantamila giorni prima
anche l'ultrà Piero Romeo
si era fermato sul colle Mussano
ancora ricordano
Era una coessenza
della sua Cosenza
tipologia umana vera
mezzo secolo di primavera
un gruppo senza capi
Piero Romeo il capo degli ultrà
Dai tetti occupati della Ragioneria
a via XXIV maggio
odor di cantina
aria di bisboccia
Enzino e Gustino
quante risate con il fido Bocci
Provinciali veri
l'infanzia dell'umanità
il lupo come effige
quanto stile vero
nell'essere indiani
senza riserva senza tregua
Una Lira per tutti
tutti presenti
rispettato e ascoltato
da borghesia e proletariato
piazza Kennedy come base
il mondo ai nostri piedi
Abbiam girato
le contrade del pianeta
in treni sonnolenti
abbiam varcato confini
un viaggio infinito
che oggi non può esser terminato
Nelle savane d'Africa
abbiamo visto
tramonti sul lago
giocato bambini
nella natura
grandiosamente infinita
Curavi il cibo
con l'amore
della terra madre
non c'era peperoncino
che ti soddisfava
quanta ciroma sempre a tavola
Fummo poveri
per scelta
e sedemmo alla loro mensa
con il monaco folle
costruimmo montagne
distrutte dai mercanti del tempio
La Curva come casa
colorata dal fumo
tamburi rollanti
coreografie da Scala
nel cerchio del San Vito
l'aristocrazia del tifo
Cucs e Brigate
Freak e Mastiff
Caos e Nuova guardia
tante sciarpe e un ideale
l'urlo dei ribelli
canaglia da strada
Stringiamoci a coorte
di fronte alla morte
il nome di Piero negli stadi
e nelle strade sempre si alzerà
canteremo ancora
la canzone degli ultrà
Ci sono vite leggere come piume
ci sono vite pesanti come montagne
Piero era montagna era piuma
su una spiaggia della Corsica
all'alba ascoltando la musica del Boss
ne ebbi durevole prova
Quanta vita, ironia e tenerezza
Piero Romeo iconica bellezza
fino all'ultimo secondo
ha vissuto
Ti sia lieve la terra
il nostro ricordo sempre ti veglia
(Paride Leporace )