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Il Bari gioca solo un tempo e la Lazio ne approfitta. La squadra di Reja passa in vantaggio al 6' con Hernanes, il migliore in campo, e impone il suo gioco agli avversari. Era importante vincere per allungare dopo le sconfitte di Juve e Palermo. I biancorossi si svegliano tardi. Nella prima frazione sono in balia dei padroni di casa. Questa sconfitta li fa sprofondare ancora di più in fondo alla classifica, nonostante un grande Gillet.
LA PARTITA
All'Olimpico la Lazio posa le radioline col sorriso. La Juve ha perso nel match di pranzo, il Palermo è stato sconfitto nell'anticipo col Bologna. Due inseguitrici hanno perso punti scontrandosi contro "provinciali". Ora la sfida col Bari appare più importante per allungare e poter parlare di Champions anche ad occhi aperti. A 13 "finali" (Reja docet) dal termine del campionato ogni punto è d'oro. Specularmente dall'altra parte del campo si trovano i pugliesi che da quelle radioline non hanno avuto per niente buone notizie. Ora il quartultimo posto è a 11 punti.
Quella che scende in campo a Roma è una squadra che sembra già conoscere il suo destino. Il Bari affronta la Lazio svogliato, demotivato. Si rende fin da subito succube del gioco avversario e i padroni di casa ne approfittano. I biancocelesti indossano la maglia blaugrana e col tiki taki nascondono la palla agli avversari. La Lazio sa già cosa hanno fatto Palermo e Juve, sa che una vittoria metterebbe ulteriori centimentri fra loro e le dirette inseguitrici per l'Europa che conta.Questo sembra stimolare i laziali, compatti e organizzati. Il Bari è in balia degli eventi. Nervosismo e poca pazienza prendono il sopravvento nella squadra di Mutti. Le punte non vengono servite a dovere e le occasioni sono quasi nulle. Quando Hernanes rompe gli indugi e la mette dentro cambia ancora la pendenza della partita, sempre più in discesa per i padroni di casa, in salita per gli ospiti. Il profeta non si ferma qui, inizia una sfida nella sfida fra lui e Gillet. Una raffica di tiri parte dai suoi piedi diretta verso la porta barese. Il portiere, dei suoi, è sicuramente il migliore. I biancorossi fanno poco e niente. Berni, all'esordio per l'infortunio di Muslera nel riscaldamento, è poco più impegnato rispetto a quando guarda il match dalla panchina.
Secondo tempo per la Lazio, primo per il Bari. Scende finalmente in campo la squadra biancorossa. La vera partita inizia con 45 minuti di ritardo. La teina negli spogliatoi e la strigliata di Mutti hanno svegliato i giocatori. Primi veri tiri nello specchio della porta laziale. Ma i biancocelesti non cedono di un millimetro e così il match si fa più interessante, con continui ribaltamenti di fronte. Le chiavi del gioco sono ancora di proprietà della Lazio, o meglio di Hernanes. L'ex San Paolo predica ovunque calcio, impartendo lezioni. Continua la sua battaglia personale con Gillet iniziata nel primo tempo. E proprio il portiere belga è nettamente il migliore dei suoi. Chiude più volte a doppia mandata la porta, splendido su Sculli col piede. L'orgoglio del bari non è sufficiente per scardinare la compattezza della Lazio. Nulla da fare per i pugliesi. Pochi effettivi pericoli creati. Reja, invece, può esser solo contento di una prestazione ottima, dove l'unica pecca è stata la concretezza in avanti.
Laziali che consolidano il quarto posto, guadagnando punti su tutte le sue dirette inseguitrici. Pugliesi, che a meno di un miracolo hanno già più di un piede in B.
LE PAGELLE
Hernanes 7.5 Se il suo soprannome è "profeta" un motivo c'è. Ha passato un periodo di appannamento, da cui è venuto fuori alla grande. Nessuno è stato in grado di togliergli il pallone dai piedi, è il match winner. Il suo score si ferma ad uno perchè di fronte ha trovato un super Gillet.
Gillet 7 Il Bari torna a casa senza punti ma con un solo gol subito, il merito è esclusivamente del suo portiere. E' bravo il belga a chiudere su Hernanes più volte, poi su Sculli e Kozak.
La difesa della Lazio 6.5 Un po' per demerito degli avversari, ma molto per merito loro la linea difensiva laziale fa una buona partita. Sempre compatta, nessuna sbavatura, nemmeno quando il Bari timidamente prova a tirar fuori la testa.
Okaka 5 Un fantasma per tutta la partita, insieme ad Alvarez (5 anche per lui) non incide e quasi non si vede per gran parte del match.
Sculli 6.5 A referto va un assist, e già questo potrebbe bastare. Ma se non ci fosse stato Gillet a murargli lo specchio della porta col piede potrebbe vantare sicuramente anche un gol. Tanta corsa e voglia di far bene.
IL TABELLINO
LAZIO-BARI 1-0
Lazio (4-2-3-1): Berni 6; Lichsteiner 6.5, Biava 6.5 (27' st Stendardo sv), Dias 6.5, Radu 6.5; Ledesma 6.5, Matuzalem 6.5; Gonzalez 6 (19' st Brocchi 6), Hernanes 7.5 (40' st Zarate s.v.), Sculli 6.5; Kozak 6. A disp.: Berardi, Scaloni, Bresciano, Floccari. All.: Reja.
Bari (4-4-2): Gillet 7; A. Masiello 5.5, Glik 5.5, Rossi 6, Parisi 5.5 (27' st Ghezzal sv); Almiron 6, Gazzi 5, Donati 5.5, Bentivoglio 5.5 (1' st Castillo 5); Alvarez 5, Okaka 5 (27' st Rudolf sv). A disp.: Padelli, Raggi, Codrea, Romero. All.: Mutti.
Arbitro: Pierpaoli
Marcatori: 6' Hernanes.
Ammoniti: Rossi (B), Almiron (B), Ghezzal (B), Matuzalem (L).
