Profonda tristezza.
Devo dire che nell'ultimissimo periodo il cinema francese (ossia IL MIO CINEMA) è stato martoriato da perdite incommensurabili.
Se ne sono andati negli ultimi mesi davvero alcuni dei miei preferiti: Georges Wilson (immenso), Bernard Giraudeau (grandissimo e bellissimo), Laurent Terzieff (non ci andavo matto ma era un pasoliniano e un cittiano di ferro).
Eppoi, registi importanti - sebbene non tra i miei "preferitissimi" - come Chabrol, Rohmer e Corneau.
Non andavo matto per la Girardot come attrice, ma come donna sì.
Una bellezza intrigante, magnetica, a tratti impetuosa.
Nel mio cuore rimangono soprattutto "Dillinger è morto" e "La donna scimmia" col Vate Ferreri e "Lo zingaro" del controverso José Giovanni.
Un pezzo di cuore che se ne va.