Ricevo dal Nostro, momentanamente in (auto)esilio da hodesto sito, una ridancianissima whatsappata che pomatescamente m'esorta a produrmi in un pubblico encomio nei confronti del Presidente più titolato fra i due attualmente alla guida delle squadre romane.
Facile indovinare chi è.
E questo a totale disdoro di chi non li ritiene ("li" nel senso di Lotito e Pomata) rispettivamente il miglior Presidente ed il miglior Tifoso che la Lazio possa permettersi nelle angustie di codesta temperie.
Gi ho risposto: "Guarda Pomà che sia tu che Lotirchio: siete indifendibili"
E lui mi ha risposto (scusandosi di non avere a disposizione una tastiera coi caratteri greci e di doversi arrangiare con quelli latini in dotazione del suo smart made in china):
"Kòsmos pòlei mèn euandrìa, sòmati dè kàllos, psukei dè sofìa, pràgmati dè aretè, lògoi dè aretèia, ta dè enantìa touton akosmìa..."
Ed al mio: "Ma che stai addì?"
Lui: "Vada a rileggersi Gorgia ed il suo Encomio di Elena, buon uomo -ha detto proprio così: "buon uomo"- e poi ne riparliamo.
E quello ho fatto: sono andato a rileggermi l'apologia che l'avvocato più sottile e cavilloso di tutti i tempi fece della buonadonna più dannatara ed indifendibile di tutti i tempi e ho dovuto convenire che Elena, tutto sommato, così buonadonna e dannatara non è stata. Anzi.
Mò non è che Lotito e Pomata, o per meglio dire il modo di tifare di Pomata ed il modo di condurre la Lazio di Lotito, siano considerati da tutti i più dannatari dal 9 gennaio del 1900 ad oggi, eh, ma per parecchi lo sono.
Ed è a quei parecchi che è rivolta la revenge dei due.
E che l'uno per l'altro, hanno affidato al dito indice (cazzo Pomà, te l'ho detto che sto in vacanza, non ho il pc e me tocca digità con un dito solo sul telefonino) del sottoscritto.
E che consiste in punti due:
1) Pomata ha ragione quando dice che Lotito non solo è il miglior presidente che la Lazio in questo momento possa avere, ma anche uno dei tre migliori della Nostra Storia. A dimostrarlo i quattro trofei vinti durante la sua presidenza: dopo Juve Milan e Inter c'è lui. E nessun altro.
2) Lotito ha ragione quando, pur non conoscendo Pomata, praticamente lo descrive quando dice: "Mi piace anche il Pascoli: anzi in questo periodo mi sento un po' come il suo fanciullino."
E al dito indice di Frusta (che stasera non cià manco l' occhiali, mannaggia a te, Pomà) non resta che digitare: "La coppa di ieri sera la potevano vincere solo due categorie di presidenti e di tifosi, quelli come Lotito e quelli come Pomata.
E infatti l'hanno vinta (soprattutto) loro.
Pure noi però, eh!