Autore Topic: Rassegna stampa sabato 17 aprile (La Repubblica)  (Letto 1369 volte)

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oizaL

Rassegna stampa sabato 17 aprile (La Repubblica)
« : Sabato 17 Aprile 2010, 10:57:42 »


Da LA REPUBBLICA di oggi, sabato 17 aprile



1) CALCIOPOLI, "UN GRANDE ARBITRO, COSI' VI TUTELIAMO". COLLOQUIO TRA MAZZINI E PRADE'  (a firma Dario Del Porto)


«Il Palazzo di Giustizia non può diventare uno stadio, dove si confrontano tifoserie contrapposte. Abbassiamo i toni», avverte il procuratore di Napoli Giandomenico Lepore. Ma il clima che si respira intorno al processo Calciopoli è ancora incandescente. I pm Giuseppe Narducci e Stefano Capuano lavorano per trovare nuovi elementi da esibire a dibattimento. Martedì il collegio presieduto da Teresa Casoria scioglierà la riserva sulle 74 intercettazioni ritenute non rilevanti dall´accusa ma delle quali la difesa di Luciano Moggi chiede la trascrizione.

C´è un colloquio fra l´ex vicepresidente della Figc Innocenzo Mazzini (imputato) e il dirigente della Roma (estraneo all´inchiesta) Daniele Pradé. I due parlano il 21 maggio del 2005, alla vigilia di un Atalanta-Roma diretto da Paolo Bertini (imputato) che terminerà 0-1. Pradè è preoccupato ma Mazzini lo rassicura: «Si troverà un ambientino. Meno male che tu sei tutelato molto. Perché c´è un grande arbitro». Pradè replica: «Quanto grande?». E Mazzini: «Grandissimo».

Nell´elenco ci sono poi anche quattro telefonate, delle quali già la Procura aveva chiesto la trascrizione, fra il presidente della Reggina Lillo Foti (a giudizio per frode sportiva) e l´ex designatore Paolo Bergamo. Una è del 4 dicembre 2004, vigilia di Reggina-Brescia arbitro Racalbuto. «Per domani è tutto preparato», sostiene Bergamo. E Foti: «Mi raccomando, fagliela un´altra telefonata, sennò - scherza - l´ammazzo domani io». Scherza anche Bergamo: «ma l´ammazziamo più d´uno, stai tranquillo». Vincerà il Brescia, però: 3-1.



2) C'E' IL DERBY: SCUDETTO O SCHERZETTO?  (a firma Fabrizio Bocca)


Per la Roma vincere il derby sarebbe un passo fondamentale verso lo scudetto. Per la Lazio vincere il derby e quindi rovinare i sogni della Roma, significherebbe dare l´ultimo senso possibile a una stagione scellerata. Sarà anche perfido ma nel calcio è così. Stadio pieno e 31 punti di differenza: a vederla così non c´è storia. In realtà la Lazio è forse l´ultimo, difficile e rischioso ostacolo tra la Roma e lo scudetto. Anche se squadra, tifosi e città fanno ancora finta di non credere che questa sia un´eventualità seria, reale, concreta. Gira per le bancarelle questa maglietta: "Non succede, ma se succede…"

Dopo la Lazio, la Roma affronterà la Samp in casa, e poi il rettilineo finale verso l´ultima giornata. Forse domani più che il numero di attaccanti schierati (Totti-Toni-Vucinic o due soli di loro nella Roma? E nella Lazio, Rocchi, Zarate o entrambi?) conterà la determinazione, la voglia, la forza. La Lazio è quasi in salvo, quasi… La Roma dovrà forse vincerle tutte fino alla fine. Ma non ci scordiamo che all´andata il gol vittoria non lo fecero né Totti, né Vucinic, né Zarate, ma Cassetti, un portatore di borracce. In sintesi: scudetto o scherzetto?



3) IL GOL CHE PUO' CAMBIARE UNA VITA: COSI' I GREGARI SOGNANO LA ZAMPATA  (a firma Alberto Abbate e Francesca Ferrazza)

Dal recente Cassetti a Bombardino Nanni, idoli per sempre

Grandi coreografie con 18mila bandierine laziali e una lupa che azzanna un´aquila



Peruzzi docet: «I derby spesso sono stati decisi dai gregari». Eroi per caso o portatori di borracce: chiamateli un po´ come volete, ma davanti a loro bisogna inchinarsi. Altri invece nel derby hanno lustrato una fama già consolidata: basti ricordare Del Vecchio, beniamino del popolo giallorosso per quel vizietto del gol, mai dimenticato. Una supersfida in grado di stroncare o rivalutare carriere, d´incanto. Ne sanno qualcosa Baptista con quel gol di testa della scorsa stagione, e Ledesma con il micidiale sinistro nella sfida 2006. Sino a quel momento il brasiliano e l´argentino erano stati soltanto contestati dalle tifoserie. Il "tacco di Dio" del 9 novembre 2003 fece conoscere ai fan giallorossi un nuovo idolo: Amantino Mancini.

Scorrendo l´amarcord degli almanacchi, scoviamo Fabio Enzo, attaccante giallorosso che mise il suo zampino nel gol del 1966, match d´andata. Da quel giorno le cronache si occuparono di lui più per la sua irruenza ruspante che per la sua classe non certo cristallina. Poi Sergio Petrelli, in giallorosso dal 69´ al 72´, di professione terzino, ma attaccante d´occasione, che siglò il pareggio nel derby, stagione 70/71´. Ed eccoci al 12 novembre 72´: minuto 34, Bombardino Nanni prende la palla a centrocampo, invano contrastato da Spadoni e Cordova, e da fuori area scocca un missile all´incrocio, sopra l´annichilito di Ginulfi. I tifosi laziali gli dedicano per la vittoria uno stornello rivisto e corretto: "Se annamo a divertì, nanni, nanni".

Il 18 marzo del 79´, siamo all´88´: D´Amico calcia dal limite, la palla sbatte su Peccenini, rimbalza incredibilmente su Aldo Nicoli, solo soletto, che realizza a porta vuota: trionfo della carambola che vale il 2-1. Roberto Antonelli, non certo Pelé, cinque presenze e un gol con la maglia della Roma. Manco a dirlo è quello del pareggio, il 24 marzo dell´85´. Ed ora zoom su Paolo Giovannelli, sei anni in giallorosso e una sola rete, pesantissima, la "zampata" che sigla il 2-1 della Roma nel derby del dopo-Paparelli. Due gregari, il giallorosso Piacentini e il biancoceleste Di Mauro, riescono a siglare l´1-1 del 24 ottobre 93´. In Coppa Italia: come dimenticare infatti il gol al 94´ di Gottardi nell´edizione del 98´.

Carlo Zampa grida un irriverente: "Pure Gottardi, non è possibile!". Nel 2001 il pareggio di Castroman a pochi istanti dal fischio finale, per uno spasmodico 2-2. In tempi recenti, nel 2008, nel ritorno gol partita di Behrami. L´anno successivo Lichtsteiner segna un gol pesantissimo nel 4-2 con il quale la Lazio fa marameo ai cugini della Roma. I giallorossi si rifanno nel match d´andata di quest´anno con Cassetti, entrato dalla panchina e finito in Curva sud nell´esuberanza del dopogol.

E a proposito di Curva, il derby si gioca anche e soprattutto sugli spalti. I giallorossi hanno preparato una lupa (di cartapesta?) che azzanna un´aquila. La sorpresa sarà forse nel secondo tempo con un´altra scenografia rimasta per ora segreta. Sul fronte biancoceleste non si è badato a spese: saranno infatti ben 18mila le bandierine biancocelesti.



4) TRIGORIA/ TRIDENTE, DUBBI FINO ALLA FINE. RANIERI NON SVELA IL SEGRETO  (a firma Francesca Ferrazza)

Il mistero sulla formazione Ranieri lo trascinerà con sé fino a domani, deciso a scoprire le carte solamente a poche ore dal fischio d´inizio del derby. Tridente o no, il tecnico le sta provando tutte, confondendo le idee ai cronisti. Nell´allenamento di ieri, l´ultimo prima della rifinitura di questa mattina, il tridente proposto è stato Menez- Vucinic- Toni, con Totti nell´attacco delle riserve. È il secondo giorno che Ranieri decide tale soluzione, ma la sensazione è che sia completamente immerso in una logica legata alla pretattica. Immaginare un derby senza Totti è quantomeno arduo, lui che è il giocatore in attività ad averne giocati di più nella sua carriera. Poi, se sarà tridente o 4-4-2, è tutto da vedere, anche se, ad oggi, appare ancora favorito il trio delle meraviglie Totti – Vucinic - Toni. Anche ieri un centinaio i tifosi arrivati a Trigoria per applaudire i giocatori. In voga delle t-shirt bordeaux, raffiguranti Ranieri vestito da gladiatore e la scritta, riecheggiante la frase del Gladiatore «Al mio segnale scatenate l´inferno».



5) FORMELLO/ RADU VUOLE GIOCARE, ROCCHI FAVORITO SU ZARATE  (a firma Alberto Abbate)


Il derby, senza se e senza ma. Stefan Radu è deciso a stringere i denti. Edy Reja non vuole rinunciarci. Il romeno, alle prese con una contrattura alla coscia sinistra, ieri ha svolto un test sul campo con il pallone. Risconti positivi. Dovrebbe esserci nella retroguardia a tre con Dias e Stendardo: in caso contrario, pronto Biava. Sospiro di sollievo per Rocchi: il capitano ha tolto la fasciatura alla mano destra. Troppo poco per fermare Tommy-gol, che sembra favorito su Zarate al fianco di Floccari in attacco. Avanti con il 3-5-2. Praticamente nessun dubbio a centrocampo, nonostante Reja non abbia svelato le carte: Lichtsteiner e Kolarov, in cerca del bis nella stracittadina, agiranno sulle fasce; Brocchi, Ledesma e Mauri completeranno la linea mediana. Ieri alle 18 è scattato il ritiro pre-derby. «Sarà un conto alla rovescia sino al fischio d´inizio - confessa Ledesma - quando dovremo scendere in campo senza timori. Obiettivo: entrare sul rettangolo a testa alta e soprattutto uscirne a testa alta. Niente è impossibile". Lotito fiero: "La Lazio ha capito come deve giocare il derby».

Offline Fabio70rm

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Re:Rassegna stampa sabato 17 aprile (La Repubblica)
« Risposta #1 : Sabato 17 Aprile 2010, 11:12:39 »
Rischioso per me presentarsi con Radu se non sta bene. Ci penserei tremila volte....e non vorrei essere nei panni di Reja.

Grazie oizaL e bentrovato!!!
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

jumpingjackflash

Re:Rassegna stampa sabato 17 aprile (La Repubblica)
« Risposta #2 : Sabato 17 Aprile 2010, 11:51:08 »
grazie OizaL :)