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Nella seconda giornata della Lazio Cup, arriva un pari per le giovani aquile di Marco Alboni. I biancocelesti classe 2001 continuano ad affrontare avversari un anno più grandi di loro, nel secondo match si sono trovati di fronte l’India, una squadra alquanto fisica. Una partita messa per lo più sul piano agonistico rispetto a quello tecnico, le due compagini non sono riuscite ad andare oltre lo 0-0. La squadra capitolina è riuscita a tener testa agli avversari nonostante la differenza d’età, riuscendo a strappare un punto. Giovedì alle ore 17:30 sempre allo Stadio Comunale di Fiuggi andrà in scena la terza ed ultima sfida del girone eliminatorio, la Lazio affronterà la Rappresentativa Lega Pro, vittoriosa sul Città di Valmontone per 8 a 1.
Al termine del match, il tecnico biancoceleste Marco Alboni, ho commentanto la sfida contro l’India: “E’ stata una partita di carattere, non perché siamo più piccoli ci facciamo intimorire dagli avversari. Faccio i complimenti ai ragazzi perché hanno tenuto bene fino alla fine.”
Sulle frequenze di Lazio Style Radio è intervenuta la giovani aquila classe 2001 Matteo Terenzi: “Giocare questo prestigioso torneo internazionale è una gioia, farlo sotto età è ancora più entusiasmante. Son stato felice di essere andato a segno nella sfida contro il Valmontone, spero di continuare così e magari farne altri. Giocare sotto età? Agonisticamente abbiamo qualche difficoltà, ma tcnicamente e qualitativamente ci facciamo valere.”
Nicolò Armini, il capitano della squadra biancoceleste, sulle frequenze di Lazio Style Radio, ha commentato così il percorso delle giovani aquile nella Lazio Cup: “Non è stata un partita né tecnica, né tattica ma bensì basata sull’agonismo, nonostante fossimo un anno più piccoli abbiamo retto botta ed abbiamo portato a casa un buon risultato. Nell’ultima partita ci troveremo ad affrontare la Rappresentativa Lega Pro, visto il loro pari di 1-1 con l’India ci aspettiamo una partita simile a questa, ma scenderemo in campo per dire la nostra e cercare di andare avanti nella manifestazione. I tornei come questo della Lazio Cup ci permettono di crescere soprattutto sotto il punto di vista mentale perché dobbiamo mantenere alta la concentrazione in sfide ravvicinate, a differeza del campionato dove abbiamo una settimana per preparare il match, poi sono comunque tutti avversari molto validi. La Nazionale? Se continuano ad arrivare le chiamate azzurre il merito lo devo soprattutto al club perché ha creduto in me, avendomi dato fiducia nel disputare anche un campionato sotto età. Sono felice di proseguire il mio percorso in azzurro confrontandomi con giocatori del mio livello o magari anche più bravi, questo è un ulteriore stimolo per crescere e far bene” .
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