Autore Topic: GILLES  (Letto 1683 volte)

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Offline fish_mark

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GILLES
« : Lunedì 8 Maggio 2017, 15:44:19 »
Il tempo passa inesorabile

Il ricordo (l'amore) resta inossidabile


Un saluto al grandissimo Gilles



La battaglia di Digione



Il delirio di Montecarlo



Il bis di Jarama



The last fight



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Offline Drenai

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Re:GILLES
« Risposta #1 : Lunedì 8 Maggio 2017, 17:58:42 »
ho sempre avuto il retropensiero amaro che senza lo "sgarbo" di imola le cose sarebbero andate diversamente.
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Offline fish_mark

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Re:GILLES
« Risposta #2 : Lunedì 8 Maggio 2017, 18:57:05 »
ho sempre avuto il retropensiero amaro che senza lo "sgarbo" di imola le cose sarebbero andate diversamente.

Vai a vedere ... Nessuno lo saprà veramente mai anche perchè Pironi qualche anno dopo anche lui ci lasciò.

Certo il podio di Imola è molto eloquente. Non si parlano, non si guardano, Villenevue con gli occhi fissi nel vuoto, schiacciato dalla delusione. Pironi con il sorriso, appena accennato, di chi l'ha fatta grossa ma non gliene frega poi molto, perchè vuole mordere il freno e diventare lui la prima guida o almeno lottare per il mondiale.
Gli danno le coppe, poi lo champagne ma è tutto forzato, praticamente inguardabile. E dire che c'erano 100 mila tifosi a Imola quel giorno per un gran premio dimezzato (le inglesi erano tutte a casa).

Poi si va in Belgio dove - tra voci di divorzio imminente (andrà in Williams?) - Gilles è furente, guida come punto da una tarantola fino alla Terlamen.

Ciao Gilles

(per quanto mi riguarda la Formula 1 ha cambiato segno dopo la sua dipartita
ma a qualcosina del genere si sono avvicinati poi Alesi e anche il figlio.)
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Offline sergio

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Re:GILLES
« Risposta #3 : Martedì 9 Maggio 2017, 17:20:42 »
Quel giorno ho smesso di seguire la F1.
Ero un ragazzino, non mi perdevo neppure un gran premio e speravo tanto di rivedere la Ferrari campione del mondo. Quell'anno sembrava buono, le macchine erano ottime e i piloti potevano esprimere al meglio il loro talento, sia pure così agli antipodi l'uno dall'altro.
Quel giorno ci rimasi male sino alle lacrime, ero piccolo ed era come se fosse appena morto il mio eroe che credevo immortale.
Sono sempre stato convinto che la vittoria mondiale di suo figlio tanti anni dopo sia stata una sorta di compensazione del destino. Gilles quell'anno avrebbe vinto, ne sono sicuro.