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Il tecnico biancoceleste: "Con alcuni giocatori ci sono problemi contrattuali. Sappiamo che ci sono società con budget e fatturati maggiore del nostro, ma c'erano anche quest'anno..."
Un colpo al cerchio, uno alla botte. La questione è delicata, Simone Inzaghi lo sa e si accoda alle reazioni in casa Lazio dopo la vicenda dei manichini con le maglie della Roma appesi nella notte tra giovedì e venerdì: "Sono fortemente contrario a tutto ciò che possa istigare alla violenza - dice -. Ma penso anche che non si debba sempre cercare il marcio. Vivo qui da più di 20 anni, so quello che succede sia da una parte che dall'altra. Ci sono sempre gli sfottò, a volte bisogna fare distinzioni tra fatti gravi e sfottò. Ma ripeto, sono fortemente contrario a ogni forma di violenza ed è giusto che venga condannata". La Lazio, domani contro la Sampdoria, ha un match point per l'Europa League: "Pensando a dove siamo partiti, sarebbe qualcosa di veramente importante. Ce lo siamo meritato, dobbiamo fare l'ultimo sforzo. Vediamo il traguardo, ma ci manca anche qualche punto, da raccogliere con la finale di Coppa Italia in mezzo agli impegni di campionato. Le partite post derby possono diventare insidiose".
CONFERMA —
Inzaghi si è guadagnato la conferma sulla panchina biancoceleste, che verrà certificata con un rinnovo automatico in caso di qualificazione alle coppe: "Io qui sto benissimo, sono laziale e allenare la Lazio è il massimo che mi potesse capitare. Qui mi sono divertito, ho imparato e vinto: ora manca poco alla fine, abbiamo avuto tutti poco tempo per parlare perché siamo stati impegnati, poi col presidente troveremo una soluzione al più presto". Out il solo Marchetti, per Biglia e Luis Alberto decisiva la rifinitura di oggi, De Vrij e Lukaku in campo da ieri, Keita galvanizzato dalla doppietta nel derby: "Vorrei tenerlo e ripartire da lui. Ci sono dei problemi contrattuali con qualche giocatore, Keita rientra in questo discorso, ma lo vorrei con noi anche in futuro. Lo stimo, fa la differenza, sta bene nel gruppo, si sacrifica e lavora. La società conosce il mio pensiero, farà di tutto per accontentarmi".
FUTURO —
Anche perché su tre fronti, servirà una squadra ancora più competitiva. E la competitività passa per il mercato e per la possibilità di tenere i big: De Vrij, Biglia e Keita su tutti, considerando che per Milinkovic è arrivato da poco il rinnovo fino al 2021. "Sappiamo che ci sono società con budget e fatturati maggiore del nostro, ma c'erano anche quest'anno". Ma in campo, budget e fatturati più alti non si sono sentiti.
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