Premessa doverosa: ieri avevo, come al solito, preso i miei simil-appunti durante la partita, ma oltre che per l’ovvio personale scoramento dovuto al risultato, anche il fatto che appena entrata qui ho visto una catastrofe che il film 2012 in confronto è una passeggiata di salute, ho evitato di scrivere il mio "vista da me".
Però i miei appunti li avevo presi, e così, anche nella speranza di auto-ricordare a me stessa, e magari pure a qualcun altro che ne abbia voglia, che sempre di calcio stiamo parlando – nel senso di cosa importante ma fino ad un certo punto… - eccovi il mio consueto “resoconto” (sembro presuntuosa vero? se è così, chiedo venia sin da subito).
Ma torniamo a ieri…
Sto infreddolita. Già, perché oggi non è partito il riscaldamento, o meglio, è partito solo poco fa, verso le 14,30, pare sia stato un “corto circuito” della pompa della caldaia condominiale. Quanto basta per sentirmi infreddolita pure se, in effetti, per essere il 9 gennaio, non fa tanto freddo.
Già, 9 gennaio: lo sa bene pure il commentatore sky, che parla di anniversario della fondazione della Lazio come di quella di una società gloriosa.
Olympia vola sopra al campo bella come sempre, anche se, come sempre interrotta dalla pubblicità sky.
La partita comincia, e già dopo pochi minuti ho una strana sensazione: gli avversari, i Leccesi, parono un po’ troppo aggressivi, e non solo nel senso agonistico, proprio nel senso materiale: insomma, picchiano e soprattutto cianghettano mica poco, anzi, troppo.
Vari interessanti scambi tra i Nostri, ma i Salentini parono particolarmente agguerriti: e così una interminabile serie di calci d’angolo per costoro, ed altrettante svariate parate di Musly.
Mi dico: beh, mo’ basta, li abbiamo fatti sfogare un po’, mo’ “a cuccia”, calma, su.
Maddechè, questi stanno avvelenati, e sempre più cattivi, nel senso che continuano a stendere i Nostri non appena si avvicinano al pallone.
Primo piano di De Canio, che somiglia, in brutto, al figlio di Marco Aurelio nel Gladiatore, sì, insomma Joaquin Phoenix che interpreta Commodo; mica mi piace sta cosa, anche perchè di Rossel Crowe non c'è traccia nei dintorni. Speriamo bene.
Il bordocampista Sky ci riferisce che Reja è arrabbiato: ecco così impara a dire gli schemi ai suoi giocatori solo all’ultimo, negli spogliatoi, mente lì gironzolano le telecamere sky, manco non c’avesse giorni e settimane per farlo prima.
Zarate steso in area, secondo me è rigore, ma io non capisco nulla di calcio.
Nuovo affondo dei Nostri, ma Zarate e Floccari in perfetta – si fa per dire – sincronia si alzano tutti e due e così non l’acchiappa nessuno.
Mauri c’avrebbe la possibilità di fare un bellissimo tiro, pure apparentemente facile, ma invece no.
Stendardo decide qualcosa tipo “
visto che oggi questi amici miei in attacco stanno un po’ confusi mo’ provo a fa quarchecosa io” e così arriva nell’area avversaria e procura un angolo.
I fabbroferrai del Salento – definiti
“molto reattivi sull’uomo” dal co-sky - intanto, continuano a buttare giù chiunque capiti loro davanti, Licht in particolare è un bersaglio speciale. Solo che all’ennesimo fallaccio tal Ofera (credo) stende Licht ma si fa male lui, e così deve pure uscire, sostituito da tal Cordia. Ahò, sarà brutto, ma a me un
“così t’impari” m’è venuto da dillo.
I Nostri sembrano lenti, ma insistono, forse sono “fuori condizione”, come dicono quelli che capiscono di calcio, però non mi sembrano arrendevoli, anzi, continuano a cercare di creare occasioni, e così punizione battuta da Ledesma, parata, e poi gran tiro di Mauri, fuori però ; sono quegli altri che stanno un’iradiddio – se fossi maliziosa li manderei ai controlli antidoping tutti e 11 quanti sono. Va, poi, a sapè che gli ha promesso Commodo.
Contropiede dei Leccesi, parata di Muslera fuori area, ari-tiro dei leccesi, ari-parata, rimpallo, e siccome oggi la sfiga gira da ste parti, anzi ci sta quasi stazionaria, Musly riesce a fare un autogoal mentre sta ancora sdraiato, con la spalla. Mai vista ‘na cosa del genere, ma si sa, noi della Lazio siamo speciali.
Però il merito se lo prende tal Jeda, peraltro bruttino come pochi.
Poi dice che uno dice fanculo.
Fine primo tempo
Mi faccio un caffè mentre mi vedo i paracadutisti cicciottelli che atterrano sull’Olimpico.
Secondo tempo
Subito subito una punizione per l’ennesimo fallo su Licht, tirata da Ledesma, Mauri stoppa, si gira e la butta dentro.
Oh, ecco! Dai, daje!
Scambio Mauri Zarate, tiro splendido, ma parato.
Altra incursione di Zaratello ma il portiere del Lecce gli vola contro, rischia di spappolargli la milza, ma dice che va bene, anzi, pare sia De Canio a lamentarsi. Boh? Vabbè, ma io di calcio non capisco nulla.
Il co-commentatore sky, credo Causio, fa un po’ troppo il saccentino per i miei gusti, però deve pure ammettere che nella ripresa pare si stia vedendo
“un’altra Lazio” (sarà possibile? Ah… saperlo…); secondo me, semplicemente, Reja nell’intervallo avrà fatto vedere ai giocatori gli altri pezzi dei suoi appunti-schemi. Farlo ieri no, eh?
I Nostri si stanno ritrovando, così almeno mi pare. Ma io di calcio capisco nulla, e poi sono pure una inguaribile ottimista.
Però scopro che i termosifoni sono di nuovo freddi. Non mi ci voleva.
Uno di quelli molto reattivi sull’uomo si abbraccia Zarate, quasi fino a strangolarlo, ma non per amore e né per odio.
Floccari si mette pure a fare il paso doble, ma tira fuori.
Ammonito Biava. Ah, già, m’ero scordata, prima erano stati ammoniti pure Mauri e Grosmuller.
Esce Hernanes, entra Bresciano. Ecco, sta cosa rischia di deprimermi, chè già la scoperta dei termosifoni di nuovo freddi mi aveva sconcertato non poco. Sarà perché io Herny più lo vedo meglio mi sento, e mica perché è caruccio, è che m’aspetto sempre che perfino se sta appennicato magari un attimo si sveglia e fa ‘na cosa bella e buona.
Esce pure un tal Bertononsocosa ed entra Coppola.
Tiro di Mauri, parato.
Bresciano si fa tutta una corsa sulla fascia con un leccese affettuoso che gli tiene il braccio sulla spalla.
Giallo per Coppola per fallaccio da dietro su Mauri.
Angolo per noi, tirato da Zarate direttamente in porta stile Sinisa, palo.
Contropiede dei leccesi. Segna Grosmuller. Arifanculo, va.
Ultima parte della partita da panico e follia e sfiga tutto assieme. Biava santo subito.
Ancora fallacci dei leccesi sui Nostri, Cordia su Biava, Kozak steso in area.
Niente da fare, finisce così.
Sti caxxo di colori delle maglie avversarie fanno decisamente male ai quelli nostri.
Mia Mamma diceva sempre che con le “piccole” la Lazio è sempre generosa. Ecco, forse questo spiega tutto.
I termosifoni sono freddi, pure questo spiega tante cose. Forse.
Forza Lazio mia Bella, sempre e comunque.
Pronti a reagire, su! Dai, Daje!
P.S.: in tarda serata, finalmente, mi giunge la lieta notizia della nascita di Giulia, la sua mamma, amichetta mia dolce, e manco a dirlo Lazialissima, è "riuscita" a farla nascere proprio il 9 gennaio... i miei amici orgetters con i quali eravamo assieme l'altra sera sanno di cosa parlo, ogni tanto buttavo un occhio al cellulare... Certo, il papà è milanista, ma secondo me, se la mamma ed i nonni, ed io ci impegnamo...
Benvenuta Giulia!
