Autore Topic: Trasferirsi a Parigi  (Letto 1950 volte)

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Offline MCM

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Trasferirsi a Parigi
« : Mercoledì 29 Marzo 2017, 19:42:48 »
Mi hanno offerto (stiamo ancora trattando alcuni dettagli non di poco conto. Tra le altre cose sto chiedendo un corso francese di 6 mesi dato che lo so molto poco. Comunque è probabilissimo si chiuda.) una rilocazione su Parigi (da Milano).

Implicazioni lavorative buone (alla peggio continuo il mio lavoro, alla meglio se non viene il mio capo potrei anche prendere il suo posto + promozione almeno 30% di stipendio, questa viene data in ogni caso...sono partiti da 30%, ho chiesto 40% vediamo che dicono)...veniamo ora alla vita.

Qualcuno di voi ci ha vissuto?

e anche se non ci avete mai vissuto, così a pelle che mi dite? (no mogli, no figli, solo una fidanzata che studia a Roma e che tra un anno e mezzo circa saprà dove fare la specializzazione in medicina, e potrebbe anche venire all'estero sapendo le lingue, tra cui il francese) ;D

Offline chemist

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Re:Trasferirsi a Parigi
« Risposta #1 : Giovedì 30 Marzo 2017, 00:43:03 »
Io ci ho vissuto quando andavo a trovare la mia ragazza che studiava a Parigi...quartier latino, rue Mouffetard. Sara' che ero innamorato, ma l'esperienza (svegliarmi la mattina nel suo monolocale e guardare i tetti del centro di Parigi e scendere a fare colazione in uno dei vari caffe' della zona) mi ha entusiasmato.

Bravo col mio 5millesimo post mi hai fatto venire in mente una parte della mai vita parecchio eccitante :)

Offline Jim Bowie

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Re:Trasferirsi a Parigi
« Risposta #2 : Giovedì 30 Marzo 2017, 02:18:57 »
Non conosco Parigi, citta' tra l'altro che non mi fa impazzire, pero' le esperienze all'estero sono sempre belle esperienze, che ti aprono a nuove culture e modi di pensare, ti arricchiscono.
Se non ci rimetti, vai ad occhi chiusi, diventi piu' esportabile in un futuro prossimo
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Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

Offline cartesio

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Re:Trasferirsi a Parigi
« Risposta #3 : Giovedì 30 Marzo 2017, 05:48:04 »
E poi qualche laziale c'è.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline Whistle

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Re:Trasferirsi a Parigi
« Risposta #4 : Giovedì 30 Marzo 2017, 09:09:47 »
Ci ho lavorato per 3 mesi nel lontano 1999 da giovane 30enne.
Ancora rimpiango il fatto di non essermi trattenuto di piú (e la mia azienda dell'epoca sarebbe stata d'accordo).

Un'esperienza fantastica, anche se lí ero da solo.
3 mesi che ricorderó per tutta la vita: cittá bellissima, trasporti pubblici che noi ce li sognamo, arte, cultura, gastronomia.
Ho passato tutti i week-end facendo il turista e me la sono goduta appieno.

Certo... d'inverno fa freddo e piove parecchio.
Inoltre penso che la conoscenza del francese sia quasi fondamentale, io avevo difficoltá a farmi capire anche per comprare la tessera della metro (e loro naturalmente non si sforzano affatto).

Peró se potessi tornare indietro nel tempo e avere un'opportunitá come la tua, non ci penserei due volte.

Offline Frusta

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Re:Trasferirsi a Parigi
« Risposta #5 : Giovedì 30 Marzo 2017, 10:25:50 »
Verso la fine degli anni 70 la mia azienda "mi spedì" ( :P si fa per dire, feci carte false per andarci) per quasi 6 mesi a Rueil-Malmaison, proprio di fronte all' isola di Chatou; non era Parigi ma la distanza fra Rueil e Parigi è meno di quella fra Lodi e Milano.
Vacci, e pure de corsa! Il francese è molto più facile dell'inglese e dopo un paio di settimane già lo parli. Preoccupati solo di non imitare la loro erre, io manco ciò provato ma annava bene lo stesso.
Certo, dopo quasi 40 anni Parigi è cambiata, e non ti saprei dire fino a che punto, dato che ci sono tornato solo per portare la mia nipotina a Disneyland, ma enfin nemmeno Roma è più quella di 40 anni fa.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline MCM

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Re:Trasferirsi a Parigi
« Risposta #6 : Giovedì 30 Marzo 2017, 14:19:56 »
Come dicevo si sta trattando e se la trattativa non salta (e non trovo nessun lavoro più allettante qui, e purtroppo ne dubito) andrò senza pensarci troppo.

Offline Breizh

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Re:Trasferirsi a Parigi
« Risposta #7 : Giovedì 30 Marzo 2017, 14:43:53 »
C'ero andato per un paio di mesi; ci ho trovato moglie e ci sono rimasto due anni. :)
Peccato solo averci vissuto solamente da studente squattrinato.

Città bellissima, atmosfera davvero elettrizzante, offerta culturale stratosferica (teatri, cinema, concerti, musei...), parigini 'm bo' shtronzi (con notevoli eccezioni) ma tanto in genere a Parigi non ne trovi molti, si mangia anche bene se sai dove andare. Se hai tempo, meglio andare a piedi che in autobus/metropolitana.

Unica cosa su cui ti metterei in guardia: scegli bene dove andare ad abitare. Alcuni quartieri sono francamente sgradevoli e poco sicuri. Tra gli arrondissements, i primi 9 vanno bene; poi dal 14° al 17°. Anche qualche città fuori dal périphérique (il loro raccordo, ma la metà di quello di Roma) è - dicono - piacevole e in genere i collegamenti sono ottimi, malgrado il tanfo del métro. Se possibile, rimani in zona centrale o va' a vedere bene (giorno E notte) prima di scegliere.

E poi, se ti va un weekend in campagna, fatti sentire. :)

ThomasDoll

Re:Trasferirsi a Parigi
« Risposta #8 : Giovedì 30 Marzo 2017, 14:48:32 »
vai di corsa.
Il francese si impara facilmente.

Offline Breizh

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Re:Trasferirsi a Parigi
« Risposta #9 : Giovedì 30 Marzo 2017, 14:52:37 »
Io ci ho vissuto quando andavo a trovare la mia ragazza che studiava a Parigi...quartier latino, rue Mouffetard. Sara' che ero innamorato, ma l'esperienza (svegliarmi la mattina nel suo monolocale e guardare i tetti del centro di Parigi e scendere a fare colazione in uno dei vari caffe' della zona) mi ha entusiasmato.

Bravo col mio 5millesimo post mi hai fatto venire in mente una parte della mai vita parecchio eccitante :)
Spettacolare, il mercato in quella via.
Hai visto il film di Kieślowski, Tre colori: blu? Una parte si svolge proprio in rue Mouffetard. ;)

Offline zanzalf

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Re:Trasferirsi a Parigi
« Risposta #10 : Giovedì 30 Marzo 2017, 23:13:32 »
Per 8 anni ci sono andato almeno 6 giorni al mese per lavoro. Era un modo assurdo di viverla però, per niente francese. So tutto degli alberghi di tutte le zone (il rapporto qualità prezzo più basso che esista). I miei colleghi expat mi raccontavano di una città chiusa, difficile da decifrare. Io facevo la vita delle note spese: ristorante, club, taxi. Così te la godi, a viverci è un po' diverso ma secondo me te la godi lo stesso.
Sicuramente è costosa ma paurosamente affascinante, bella, meravigliosa.

Vacci senza nessun indugio.