Su Danilo Cataldi mi sono già espresso in post precedenti, dove ho già scritto, che il suo trasferimento era un palese errore professionale, una scelta sbagliata che avrebbe portato ad un naturale distacco dalla Lazio, facendo delle logiche riflessioni e traendone normali conseguenze.
Cataldi faceva parte di un gruppo giovane ed ambizioso, guidato da un tecnico ambizioso ma deciso a puntare sui suoi ragazzi, partiti in ritiro in una situazione ambientale allucinante per la vicenda Bielsa, seguiti a vista inoltre da Un Signor Dirigente ed Uomo spogliatoio come Angelo Peruzzi, un gruppo che sin da subito ha conquistato critica e cuore della tifoseria per impegno e dedizione, e per i risultati, un gruppo che correva (e corre) per degli obiettivi ben precisi, un gruppo che il Mister ha sempre messo davanti a tutto e soprattutto davanti ad ogni sorta di egoismo; in tal contesto Danilo, tocca ribadirlo bene, ha giocato non poco, anzi pure molto, essendo anche naturale che non avendo l'impegno europeo il turn-over era limitato, ma le sua chance le ha avute, così come la fiducia, ma lui, consigliato o meno dal suo procuratore, allo logica del gruppo ha preferito seguire le sue logiche individuali professionali, anteponendole a quelle del gruppo, sicuramente (ma non bisogna essere dei geni a capirlo) avrà avuto più di uno scontro con il Mister, il quale, vista anche la già avvenuta cessione di Leitner, aveva più di un motivo per zittirlo ed imporre alla società la non cessione, ma ha preferito tutelare l'unità del gruppo, tutelandone la tranquillità e la compattezza anche a costo di rimanere con la coperta corta a centrocampo (come d'altronde è...) dando il via libero alla cessione in prestito al Genoa, senza alcuna polemica (Grande Mister), al fine di non deprezzarne il valore.
Cataldi forse si ritiene, o riteneva , talmente forte che secondo lui doveva giocare titolare, e quindi ha pensato che andando in un altro club poteva effettivamente dimostrare a tutti, Mister Inzaghi compreso, che sbagliavano a non puntare tutto su di lui....Titolare....la fede non c'entra, io ho espresso i miei dubbi sul ragazzo per il fatto che alla logica del gruppo ha fatto prevalere quella dell'IO, e questo per me, in un giocatore soprattutto come Cataldi, che ancora deve imporsi, è un qualcosa su cui io non punterei MAI, e penso che questo sia anche il pensiero di Mister Inzaghi.
L'esultanza non mi sembra clamorosa, il fatto è che lui sa chi è Pandev, sa cosa avrebbe fatto se ci avesse segnato, capisco che la piazza Genova sponda Genoa sia molto calda (moltissimo), ma lo stesso dovrebbe sapere che il suo è un prestito secco, per cui il suo futuro dovrebbe essere alla Lazio, ma forse sa anche che, e neanche tanto in fondo, che il Mister e la società non punteranno su di lui, soprattutto perché Lotito, Tare, Peruzzi credono molto sul progetto Inzaghi, e sul suo modo di gestire un gruppo, e di certo un ragazzo di 22 anni che non si sente motivato a farne parte solo perché, secondo lui, gioca poco, non farà parte della Lazio del futuro prossimo, tranne improbabile bagno di umiltà e dietrofront, ma il carattere quello, l'agente pure (che lo ha palesemente malconsigliato e danneggiato).
Andando al comunicato della Curva Nord lo trovo giustissimo, è un comunicato di una Curva, la parte più passionale del Tifo, che sta provando a far ridiventare una pseudo-tifoseria una TIFOSERIA, ovvero seguire con PASSIONE la sua squadra, compito difficile visto che negli ultimi anni una parte di questa tifoseria sembra essere diventata esperta e maestra in giudizi di calciomercato, analisi di bilancio, tutto fuorché quello di fare ciò in cui dovrebbe tipizzarsi....TIFARE con PASSIONE....ci manca poco che qualcuno giustifichi i gesti di Pandev....a Cataldi non è stato detto di non tornare a Roma come cittadino, non è stato offeso, non è stato attaccato violentemente, è stato solo espresso il desiderio di non vederlo più con la nostra maglia, vista l'affettuosa esultanza condivisa con chi esultava chiamandoci MERDE.....per cui io da Tifoso non voglio più vederlo con la nostra maglia....poi se in futuro (ed è successo molte volte, Candreva in primis....) il ragazzo torna, si mostra Uomo con le palle, si impegna, si mette a disposizione del Mister senza pretese state sicuri che la tifoseria tornerà ad incoraggiarlo.
Parlando invece del mero aspetto tecnico penso che il problema più concreto è che Cataldi non è un regista ma una mezzala, ed i suoi problemi nascono quando, viste le frequenti assenze di Biglia, si è voluto proporlo come vice-Biglia, con modesti risultati, e temo che questo errore stia avvenendo anche con Murgia, altra mezzala che si vuole invece proporre come vice-Biglia, ma questa è una semplice analisi tecnica, probabile che sia Pioli che Inzaghi ritengano Danilo non una mezzala da Lazio, quindi hanno cercato di proporlo nel ruolo di Biglia, ma finora in quel ruolo (che ha anche nel Genoa) ha solo raccolto prestazioni mediocri.