Autore Topic: Biava guarda avanti e difende la Lazio  (Letto 784 volte)

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Biava guarda avanti e difende la Lazio
« : Venerdì 7 Gennaio 2011, 01:22:40 »
www.lalaziosiamonoi.it



"Puntavamo alla vittoria, ma visto come è andata può andare bene anche il pareggio". Pochi fronzoli e tanta sostanza, in campo ma anche in sede di analisi, l'ex di turno Giuseppe Biava commenta al termine dell'incontro una Lazio a due facce, capace di non capitalizzare almeno 5 ghiotte occasioni da rete nei primi 50', per poi stringere i denti e portare un punto nella Capitale nel tempo restante. Ha retto la difesa, che non restava imbattuta dal 14 novembre con il Napoli e che soprattutto sul finire del 2010 aveva subito qualche battuta d'arresto di troppo. E' al quarto posto della speciale classifica delle retroguardie, al cospetto di una fase offensiva che non sempre dimostra di trovare la chiave giusta: "Se guardiamo a quello che abbiamo fatto nel primo tempo sono due punti persi, se invece giudichiamo la partita nel complesso penso che il pareggio sia giusto – spiega il difensore di Reja in zona mista - . Nella ripresa il Genoa ci ha creato qualche difficoltà, in particolare sui calci piazzati. Probabilmente è subentrata un po' di fatica e contemporaneamente loro hanno iniziato a spingere un po' di più. Non siamo riusciti a ripartire più come prima, ma è normale, sapevamo che questo è un campo difficile. Loro qui fanno tanti risultati e portare a casa un punto è importante. Poi c'è anche da tenere in considerazione che rientrare dopo la sosta rappresenta per tutte le squadre un'incognita".

Quella di Biava è soddisfazione mista al presentimento che con un pizzico di sana cattiveria in più il colpaccio sarebbe stato a portata di mano: "Pareggiare oggi non era stato messo in preventivo, noi cerchiamo di vincere sempre, ma visto come andata la partita il pareggio ci può soddisfare, anche se dopo il primo tempo pensavamo di fare qualcosa in più per raggiungere i tre punti".

Guarda il bicchiere mezzo pieno dall'alto di un secondo posto che in attesa dell'incontro di San Siro tra Inter e Napoli è ancora a tinte biancocelesti. Non cade nella tentazione di sottolineare qualche errore dei suoi compagni in fase di finalizzazione: "Non credo sia questo il problema, se siamo in questa posizione di classifica è soprattutto merito di una buona difesa e di una fase offensiva positiva. Io personalmente Floccari, Rocchi, Zàrate, Hernanes e Kozak non li scambierei con nessuno. Io sono soddisfatto così e spero di continuare con questi".

Sta di fatto che il successo in trasferta manca da oltre due mesi (31 ottobre a Palermo) e se la Lazio vorrà tenere a bada i ritorno di Palermo, Roma ed Inter, dovrà aggiudicarsi i prossimi impegni casalinghi con Lecce e Sampdoria: "Sapevamo che squadre come Milan, Juve, Inter e Roma hanno qualcosa in più e alla lunga sarebbero uscite, ma noi dobbiamo stare attenti a squadre del nostro livello, tipo Napoli e Palermo, cercando poi di inserirsi nelle prime quattro posizioni se è possibile. Ultimamente in trasferta non stiamo raccogliendo i punti che probabilmente meritiamo. Ora abbiamo due partite in casa e speriamo di portare a casa sei punti".

Ritorno tra gli applausi per l'ex, protagonista del quarto posto del Genoa e oggi avversario. Biava peraltro è stato al centro di un episodio di fair play quando ha spiegato all'arbitro di non aver subito un fallo che gli era stato fischiato a favore: "In quel momento - racconta - mi sono reso conto che sul contrasto avevo fatto un tuffo da 'Striscia la notizià. È stato normale spiegare la cosa".


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