Sarà un compleanno strettamente legato ai 150 anni dell’Unità nazionale. Questa la decisione della Società Sportiva Lazio che il prossimo 9 gennaio compie 111 anni e che per festeggiare questa ricorrenza non poteva non celebrare allo stesso tempo anche il 150 ° dell’Unificazione d’Italia, dedicando un pensiero ai “ caduti” biancocelesti che si sono distinti in notevoli azioni di eroismo e che hanno offerto un contributo alla Patria con la propria vita, in maniera degna di considerazione.
EVENTO - Il prossimo 9 gennaio alle ore 10.30 all’Altare della Patria a Piazza Venezia, infatti, una delegazione dell’associazione biancoceleste, formata dai componenti del neo comitato di presidenza e dai presidenti delle 41 società e delle 7 attività associate, renderà onore ai caduti. Numerosi sono i caduti, anche illustri, che sono stati accesi rappresentanti e tifosi della Lazio. Tra questi, soltanto per fare qualche nome, i nuotatori Giorgio Scalia e Attilio Friggeri ai quali, caduti nella Seconda Guerra Mondiale e medaglie d’oro al valore militare, sono state intitolate due strade della capitale. Ma anche la Principessa Mafalda di Savoia che, attiva sostenitrice laziale, fu deportata nel settembre del 1943 nel lager di Buchenwald, dove trovò la morte nell’agosto del 1944 in seguito al bombardamento degli Alleati.
RICORDO - « Siamo visceralmente vicino al ricordo di coloro che sono stati buoni italiani, legati a quello che dovrebbe essere un sentimento nazionale – ha spiegato il presidente generale, Antonio Buccioni -. Naturale celebrarli così al massimo della compattezza associativa » . La cerimonia all’Altare della Patria del 9 gennaio prevede un picchetto d’onore, con la deposizione di una corona, ed un trombettiere che intonerà il “ Silenzio”. « E’ la prima volta – conclude il presidente generale della Lazio – che un’associazione sportiva ha questo onore. Non possiamo che esserne fieri » .
