Rassegna stampa giovedì 30 dicembre

[oizaL]

Da LA REPUBBLICA di oggi, giovedì 30 dicembre (a firma Alberto Abbate)


MACHEDA IN PRESTITO SEI MESI?

Lazio interessata al giovane del Man Utd ma solo se avrà il diritto di riscatto

Santa Cruz pressa il City perché lo lasci partire

Stefan Radu rientra nel gruppo. Garrido out altri 20 giorni. Incontro per Sebastian Coates


Il primo amore non si scorda mai. Macheda strizza l´occhio al passato, Sir Alex Ferguson lo manderà a maturare per 6 mesi: «Crede molto in Chicco - ammette l´agente Bonetto - ma vuole che sino a giugno giochi con continuità. La Lazio è una destinazione gradita, ma lo United lo cederà solo in prestito». Il diesse Tare ha già avuto un contatto, la Lazio è allettata da un eventuale diritto di riscatto: «Difficile», chiosa subito il procuratore. Reja non vuole tra l´altro turbare gli equilibri dello spogliatoio: Macheda è un talento puro, ma lì davanti è in arrivo Roque Santa Cruz. Lotito e Tare lo chiamano quotidianamente, gli hanno promesso che lo porteranno presto a Formello. E il paraguayano sta pressando il City, e ha parlato direttamente con lo sceicco Mansour.

Preoccupano le condizioni di Garrido, ancora out per 20 giorni. Fabio Santos spera che la Lazio si cauteli. Ma c´é Radu a far sorridere Reja: consulto ok, il romeno domenica si aggregerà al gruppo. Torcicollo per Diakité e influenza per Muslera tornato ieri dalle vacanze insieme a Zarate, Scaloni e Gonzalez: nessun allarme, solo fra 4 giorni si comincerà a far sul serio in ottica Genoa. Due settimane dopo, andrà in scena il secondo derby della stagione, valido per gli ottavi di Tim Cup: dal 4 gennaio in vendita i tagliandi. Mercato di giugno: Matias Pittini, agente del centrale Sebastian Coates, ha in agenda un incontro a Roma con la Lazio dopo Capodanno. Il 20enne del Nacional rimane la principale alternativa a Miranda.



Da IL MESSAGGERO di oggi, giovedì 30 dicembre (a firma Daniele Magliocchetti)


SANTA CRUZ, PRESSING SUL CITY

Roque tratta direttamente il via libera col suo club


Santa Cruz in pressing sul Man City. Nonostante ci siano altre sei offerte (tre in Inghilterra, due in Germania e una in Spagna), il giocatore ha scelto la Lazio. E ora, direttamente dal Paraguay, sta cercando di convincere il suo club a non creare tanti problemi per il trasferimento nella capitale. Difficoltà non eccessive, ma che stanno rallentando un po' l'operazione. Ricevuto il no dagli inglesi sulla compartecipazione sullo stipendio, ora la società biancoceleste sta cercando almeno di diminuire i milioni per il riscatto a giugno.

In estate il club di Manchester aveva concordato con la Lazio un riscatto intorno ai 6,5 milioni di euro, adesso le cifre sono cambiate. Lotito vorrebbe fissare il prezzo intorno ai 2,5 milioni di euro o poco meno, più inserire alcune clausole nel contratto di cessione. Si tratta. Roque Santa Cruz è in continuo contatto con i Citizens e pur di sbloccare il piccolo intoppo, l'attaccante è disposto a rientrare in Inghilterra e dare così una mano alla Lazio  e una spinta decisiva. Dopodiché toccherà a Lotito mettere tutto nero su bianco e acquistare il giocatore con la formula del prestito per poi riscattarlo a giugno.

Una volta risolta la bega l'obiettivo sarebbe quello di sbarcare a Roma tra il 3 e il 4 gennaio, assieme alla moglie Giselle e ai due figli Tobias e Fiorella, fare le visite mediche ed essere disponibile per la sfida col Lecce del 9 gennaio. Già, il giorno del centro 111º compleanno della società laziale. Una coincidenza, ma non troppo. Per l'attaccante della nazionale paraguaiana è pronto un contratto di tre anni ha circa 1,5 milioni di euro più i premi. Roque che scalpita per vestire la maglia della Lazio, tanto che pur di accettare la proposta ha rifiutato offerte ben più allettanti dal punto di vista economico.

E Reja che ne pensa? Edy segue la trattativa con attenzione ed è felice e soddisfatto di avere una punta di ottima qualità e dalla grande esperienza. Santa Cruz potrebbe arrivare con Kozak ancora in organico. Il ceko non farà problemi anzi è contento di andare in una squadra che gli dia la possibilità di giocare con continuità. Sempre per l'attacco e sempre dall'Inghilterra ieri si erano sparse voci di un arrivo in prestito di Macheda in Italia, tra cui la Lazio. Da Formello però non ne sanno nulla, anche perché le caratteristiche del giocatore non sono quelli che cerca Reja. L'esterno sinistro? In rosa c’è Javier Garrido e la società punta su di lui, poi nell'ultima settimana di gennaio si potrebbero fare alcune valutazioni, ma tra queste pare non rientri Fabio Santos del Gremio.



Da LA GAZZETTA DELLO SPORT di oggi, giovedì 30 dicembre


ALLA JUVE PIACE FLOCCARI  (estratto a firma Cometti- Burioli-Calvi-Di Feo)

Spunta l'idea Macheda, frenata per Fabio Santos


La Juve comprerà un attaccante a gennaio, ma tutto dipenderà dalle valutazioni su Amauri. Prima fisiche poi di mercato. Prende corpo la candidatura di Floccari. E’ un pallino di Delneri e l’agente del laziale ne ha parlato già con l’a. d. Marotta. Idee e suggestioni che stanno prendendo forma... Attaccanti Lazio: l’ultima idea è Macheda (c’è pure la Fiorentina), resta caldo Santa Cruz. Frenata su Fabio Santos.



IN ATTACCO LA SPESA SI FA A MANCHESTER  (a firma Davide Stoppini)

Macheda lascia lo United: contatto. E Santa Cruz chiede l’aiutino al City


Tutto in otto chilometri e mezzo. Di là l’Old Trafford, di qua il City of Manchester. Di là la suggestione, di qua la realtà. Ma poi chissà, a volte capita che la suggestione entra in corsa e rovescia il finale più scontato. Federico Macheda è la speranza svanita nel 2007, e il sogno che riappare tre anni e mezzo dopo. Roque Santa Cruz è la promessa di un matrimonio che risale alla scorsa estate, a cui però manca sempre un pezzo: ad agosto non avevano invitato Reja, oggi le parti non si mettono d’accordo su chi paga cosa, come uno spiacevole tira e molla tra suoceri.

A Lotito piace tanto la parabola del figliol prodigo. E che cos’altro sarebbe, Macheda, se non un figliol prodigo? «A Federico piacerebbe tornare alla Lazio» , dice papà Pasquale. Sotto l’albero di Natale qualcosa è successo. Il 21 dicembre il d. s. biancoceleste Igli Tare e l’agente dell’attaccante, Giovanni Bia, hanno fatto una chiacchierata. Delle serie: se son rose fioriranno, se succede qualcosa avvertimi. Qualcosa è successo: Ferguson ha dato il via libera alla cessione in prestito di Macheda, sei mesi che Federico vorrebbe trascorrere in Italia, magari a Roma. Qui si gioca sulla formula del trasferimento: ovvio che alla Lazio farebbe comodo un prestito con diritto di riscatto, mentre lo United sembra indirizzato per un prestito secco. Però il figliol prodigo stuzzica Lotito: il ragazzo non ancora 16enne che lasciò Formello per l’Inghilterra nel luglio 2007, può tornare oggi maggiorenne e vaccinato.

Chissà se per «colpa» della suggestione anche stavolta Roque Santa Cruz resterà con il cerino in mano. Rispetto ad agosto Reja sembra un po’ più convinto, c’è però da spingere il Manchester City ad abbassare le pretese. Per fare questo l’attaccante paraguaiano si sta spendendo in prima persona, con il doppio obiettivo di abbassare la cifra del riscatto e di contribuire al pagamento di parte dell’ingaggio fino a giugno. Il City per il momento nicchia. Ma sono ore calde: a gennaio le partite in calendario sono tante, a Reja non dispiacerebbe avere a disposizione l’attaccante il prima possibile. In fondo, basta solo sapersi districare in quegli otto chilometri e mezzo.

[paoletto]

Buon giorno a tutti fratelli

grazie oiazaL

[bak]

Grazie oizaL 

Garrido out, ma che cazz...........

[jumpingjackflash]

grazie Ozzy

[Breizh]

Trugarez, oizaL.

[Ulisse]

Buon giorno a tutti.
Grazie oizal

[lollapalooza]

Thanks oizaL!

E la Juve a Floccari non ci pensi proprio!

 

[bak]

Secondo Tuttosport, Marotta ha incontrato l'agente di Floc; proposto uno scambio con Amauri 

[zorba]

Grazie all'impagabile oizaL e alle sue informazioni. 


(Il Tempo 30.12.2010)

30 dicembre 2010

E Lotito punta a valorizzare il marchio (Il Tempo)

Una perdita complessiva di 45 milioni di euro nel triennio 2012-2015. Un’altra di 30 milioni dal 2015-2018. Poi basta, a ogni centesimo in uscita dovrà corrisponderne un altro in entrata. È il Fair play finanziario, voluto dal presidente Uefa Michel Platini per evitare che, quando i presidenti di calcio «ricchi scemi» (copyright Giulio Onesti) si stancheranno di ricapitalizzare i buchi di bilancio dei club, il giocattolo calcio possa implodere. Una serie di limiti che non dispiaceranno a Lotito. Ma, se è vero che la Lazio grazie a un monte ingaggi non faraonico e a una società snella rientra già adesso nei parametri imposti dalla Uefa, è altrettanto ovvio che se in futuro il club biancoceleste vorrà fare il definitivo salto di qualità più che a tagliare i costi bisognerà pensare a massimizzare i ricavi. Da questo punto di vista, la Lazio non è messa meglio di tante altre società di A, anche se qualche piccolo sforzo, soprattutto dal punto di vista del marketing, lo sta facendo. Il nodo principale riguarda lo stadio di proprietà. Un progetto che, in Italia, ha avviato con serietà, e portato quasi a compimento, solo la Juventus. Lotito ha più volte spiegato quanto la costruzione dello «Stadio delle aquile» sia legata a doppio filo all’approvazione della legge sugli impianti ferma in Parlamento ormai da tempo immemore. L’Italia, a causa dell’immobilismo di istituzioni e società, ha già perso Europei del 2012 e 2016. Di questo passo, con una maggioranza alla Camera piuttosto risicata, difficilmente arriverà una svolta in tempi brevi. Dal punto di vista degli spettatori, la Lazio è stata una delle società più colpite dall’avvento della tessera del tifoso. Un calo di circa il 12% rispetto alla passata stagione che, però, potrebbe essere parzialmente riassorbito una volta che lo strumento voluto dal ministro Maroni diventerà meno inviso ai sostenitori. Resta il marketing, che in Italia dà pochi frutti a tutte le società ma che per il club biancoceleste è uno degli obiettivi principali da perseguire soprattutto con la valorizzazione del marchio. Una strada intrapresa con l’«avvento» dell’aquila Olympia e con la nascita della rivista ufficiale. Alla quale stanno per seguire radio e tv. Ancora poco, ma comunque un inizio. (Car. Sol.)

[Fabio70rm]

Ancora con Macheda??? Abbasta!!!

Cioè mandiamo in prestito Kozak e ci riprendiamo uno che è voluto andare via perchè non si dava lavoro al padre?? E costui che rendimento maggiore di Kozak ha avuto?

Su Floccari, mi sembra la boutade per vendere copie a fine d'anno...

[Fraplaya]

Grazie all'impagabile oizaL e alle sue informazioni. 


(Il Tempo 30.12.2010)

30 dicembre 2010

E Lotito punta a valorizzare il marchio (Il Tempo)

Una perdita complessiva di 45 milioni di euro nel triennio 2012-2015. Un’altra di 30 milioni dal 2015-2018. Poi basta, a ogni centesimo in uscita dovrà corrisponderne un altro in entrata. È il Fair play finanziario, voluto dal presidente Uefa Michel Platini per evitare che, quando i presidenti di calcio «ricchi scemi» (copyright Giulio Onesti) si stancheranno di ricapitalizzare i buchi di bilancio dei club, il giocattolo calcio possa implodere. Una serie di limiti che non dispiaceranno a Lotito. Ma, se è vero che la Lazio grazie a un monte ingaggi non faraonico e a una società snella rientra già adesso nei parametri imposti dalla Uefa, è altrettanto ovvio che se in futuro il club biancoceleste vorrà fare il definitivo salto di qualità più che a tagliare i costi bisognerà pensare a massimizzare i ricavi. Da questo punto di vista, la Lazio non è messa meglio di tante altre società di A, anche se qualche piccolo sforzo, soprattutto dal punto di vista del marketing, lo sta facendo. Il nodo principale riguarda lo stadio di proprietà. Un progetto che, in Italia, ha avviato con serietà, e portato quasi a compimento, solo la Juventus. Lotito ha più volte spiegato quanto la costruzione dello «Stadio delle aquile» sia legata a doppio filo all’approvazione della legge sugli impianti ferma in Parlamento ormai da tempo immemore. L’Italia, a causa dell’immobilismo di istituzioni e società, ha già perso Europei del 2012 e 2016. Di questo passo, con una maggioranza alla Camera piuttosto risicata, difficilmente arriverà una svolta in tempi brevi. Dal punto di vista degli spettatori, la Lazio è stata una delle società più colpite dall’avvento della tessera del tifoso. Un calo di circa il 12% rispetto alla passata stagione che, però, potrebbe essere parzialmente riassorbito una volta che lo strumento voluto dal ministro Maroni diventerà meno inviso ai sostenitori. Resta il marketing, che in Italia dà pochi frutti a tutte le società ma che per il club biancoceleste è uno degli obiettivi principali da perseguire soprattutto con la valorizzazione del marchio. Una strada intrapresa con l’«avvento» dell’aquila Olympia e con la nascita della rivista ufficiale. Alla quale stanno per seguire radio e tv. Ancora poco, ma comunque un inizio. (Car. Sol.)

E' che far play sarebbe una norma che ti permette un buco di 75 milioni in 6 anni? Magari l'anno prossimo li uso tutti insieme per farmi lo squadrone, e li recupero in 2 anni? Poi, una volta recuperati, posso "ribucare" il bilancio?

Mi sembra poco chiaro.