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di Daniele Magliocchetti
ROMA (24 dicembre) - Sfoltire, ragionare ed eventualmente colpire. Sono queste le tre paroline magiche che fanno parte della strategia del mercato della Lazio. Tre parole non messe lì tanto a caso, bensì in rigoroso ordine. Quasi dettate. Una precisa regola da seguire per gennaio, dunque. Per il momento non c’è nessuna lista della spesa o trattativa in corso, ma solo idee e qualche contatto mai sopito. Ad esempio, con l’Inghilterra. Che l’occasione sia ghiotta per migliorare la squadra, visto l’anomalo andamento del campionato e soprattutto di qualche grande, lo sanno bene pure a Formello. Allo stesso tempo però c’è il grande timore di destabilizzare gli equilibri interni dello spogliatoio e, quindi, di rovinare quanto di buono fatto fino adesso. Questo non significa che se qualcuno si lamenta per paura di perdere il posto, la società non farà acquisti. Ma l’attenzione a riguardo è parecchia.
L’unico movimento degno di nota è stato fatto un paio di settimane fa. Due contatti telefonici. Il primo e non unico tra la Lazio e l’agente Fifa Peppino Tirri, il secondo sempre tra la società laziale e il manager Jan Van Baal. Motivo? Parlare di Roque Santa Cruz. L’attaccante paraguaiano è stato vicinissimo al trasferimento nella capitale l’estate scorsa, ma nonostante l’operazione naufragò a causa del tentennamento di Reja, i rapporti sono rimasti ottimi. Al presidente Lotito, al ds Tare e allo stesso tecnico la punta del Manchester City piace molto. Secondo i dirigenti e lo staff tecnico laziale, sfumato del tutto Almeida del Werder, la punta dei Citizens rappresenta ancora l’ideale per fare un salto di qualità nel reparto offensivo. Santa Cruz ha voglia di giocare, di mettersi in evidenza e far capire che non è finito. E cosa che non guasta non pretende certo di giocare titolare. Quello che conta maggiormente però è che il giocatore arriverebbe in prestito gratuito o al massimo con qualche migliaia di euro. Insomma, l’operazione è ancora un vantaggio.
Il problema di queste ultime settimane, se prima si chiamava Milan (adesso con l’arrivo di Cassano non più ndr), ora porta il nome dell’Inter. Pure i nerazzurri si sono fatti avanti con il mediatore italo-inglese Tirri e il procuratore della punta Van Baal, ma sono stati meno decisi della Lazio. E poi c’è un piccolo vantaggio a favore di Lotito, ovvero che Santa Cruz preferirebbe Roma a Milano. Per ora. Per quel che riguarda l’attaccante del Bayern Monaco Miroslaw Klose e la sua apertura (improvvisa e un po’ sospetta), a Formello ha fatto piacere, ma per via dell’età, quasi 33 anni, e dell’ingaggio (oltre 3,5 milioni di euro), difficilmente la candidatura verrà presa in considerazione. Ci potrebbe essere Amauri, ma la Juve vuole qualcosa in cambio (soldi o Lichtsteiner, ma è incedibile).
Per quanto riguarda possibili arrivi o presunti tali dal Brasile il terzino brasiliano (ma con passaporto portoghese) del Gremio Fabio Santos a gennaio sarà libero. Anche lui l’estate scorsa era stato seguito dalla Lazio e come vice-Kolarov piaceva assai, ma poi non se ne fece più nulla. Adesso, vista la necessità di trovare un’alternativa a Radu e le non buone condizioni fisiche di Garrido, quella di Fabio Santos, 25 anni, a zero euro potrebbe essere una pista da non trascurare. Si cerca anche a centrocampo, uno tipo Sissoko della Juve, ma il maliano è destinato in Inghilterra.
Tutto però è basato sulla prima parola, lo sfoltimento. Se arriva la punta, a Kozak non manca mercato, bisogna solo trovare l’intesa giusta con Modena o Bologna. Il ceko però va solo in prestito. Altri due nomi in partenza sono Foggia, Torino e Cesena in pole, ma anche Bari e Catania. Per il centrale ci sono Lecce, Catania e forse Sampdoria. Il problema è sempre lo stesso: Pasquale e Gugliemo vogliono lasciare la capitale?
