Autore Topic: La Lazio vola a -3 dal Milan Piegata una bella Udinese  (Letto 812 volte)

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La Lazio vola a -3 dal Milan Piegata una bella Udinese
« : Lunedì 20 Dicembre 2010, 10:06:48 »
www.gazzetta.it



Grandi emozioni: i biancocelesti vincono 3-2 nel finale, dopo aver visto annullato due volte il vantaggio raggiunto con Hernanes e Biava. Di Sanchez e Denis i provvisori pareggi, prima della rete decisiva, un autogol di Zapata su pressione di Kozak, da poco entrato per Zarate

ROMA, 19 dicembre 2010 - La Lazio non spreca l'occasione di portarsi a -3 dal Milan, ma fatica più del previsto per battere una spavalda Udinese, piegata solo nel finale, al 43' della ripresa da un autogol di testa di Zapata, su pressione di Kozak. Partita bella e vivace, giocata su ritmi alti, con i biancocelesti che vanno in vantaggio per due volte, al 2' del primo tempo con Hernanes e al 7' della ripresa con Biava, ma si fanno raggiungere da Sanchez, al 4' della ripresa, e al 16' con Denis, appena entrato, in entrambi i casi con pesanti disattenzioni difensive. Tantissime le palle gol create dalle due squadre, fra cui una traversa di Hernanes e un contropiede della Lazio quattro contro due, in entrambi in casi sull'1-0 per i biancocelesti. Nel finale, l'episodio che decide la gara. Per l'Udinese, alla quarta sconfitta di fila in trasferta, una lezione fin troppo severa.

SUBITO GOL — Il tempo di prendere posizione in campo e la Lazio passa in vantaggio. È il 2’ quando Rocchi sfonda centralmente, passa a Hernanes che tira in corsa: il suo rasoterra non è potente, ma passa sotto le gambe di Zapata e inganna Handanovic. Ci sono le premesse perché la gara si indirizzi sui binari preferiti dalla Lazio, che invece deve subire. L’Udinese è aggressiva in mezzo al campo, dove il suo folto centrocampo crea dei problemi alla truppa di Reja: oltre ai 5 uomini che la compongono, la mediana bianconera si arricchisce dei contributi delle punte, Di Natale e Sanchez, che tornano spesso per trasformarsi da stoccatori in rifinitori. Così nascono le grandi occasioni dei friulani, che con di Di Natale (10’), Isla (12’), dopo un bel triangolo con Sanchez, e soprattutto Armero, (18’) da pochi passi, falliscono il pari. L’Udinese è padrona del campo, ma rischia nei ribaltamenti di fronte: Zarate (22’, fermato da Handanovic di piede) ed Hernanes, (25’) respinto solo dalla traversa, ricordano ai friulani che i biancocelesti davanti hanno talento per far male, soprattutto negli spazi aperti. Come al 42’, quando la Lazio ha una prateria in un contropiede quattro contro due, ma sia Lichtsteiner, sia Hernanes sono fermati da Handanovic: raddoppio più che divorato dopo 45’ di gioco dinamico e divertente.

ZAPATA FINALE — La ripresa inizia con le squadre che continuano a tenere il piede sull’acceleratore e la stessa dose di spettacolo del primo tempo. Al 4’ l’Udinese pareggia con Sanchez, di testa, su un cross lento e calibrato di Totò Di Natale che la difesa laziale, a cominciare da Diakite, valuta male. La Lazio però si rialza subito, con Biava, che confeziona il pareggio, al 7’, con una bellissima girata al volo da pochi passi, su sponda del compagno di reparto Dias. Ma non c’è tregua: Di Natale, solo in area, è fermato da Muslera. Il 2-2 arriva con Denis, appena entrato, che di testa batte Muslera al 16'. Il portiere biancoceleste, in realtà si batte da solo, scivolando sullo stacco del centravanti argentino e restando immobile a osservare il pallone che entra in porta. Ma il contagiri resta in zona rossa. Ci provano Zarate, al 24’, poi Di Natale al 26’. Le squadre restano allungate, Reja toglie Zarate per Kozak – scelta sottolineata dai fischi dell’Olimpico, ma che si rivelerà azzeccata - e Handanovic deve salvare in corner su tiro deviato di Hernanes (34’) e poi su Mauri (35’) da pochi passi, mentre Sanchez (35') potrebbe sfruttare meglio un pallonetto insidioso. L’Udinese si copre, per portare a casa un pari più che meritato, ma la Lazio non ci sta e su corner trova il gol vittoria: Zapata, di testa, toglie la palla dalla testa di Kozak, ma la deposita nella sue rete. Beffa Udinese, tripudio Lazio, ma applausi a entrambe: davvero 90' senza tregua e di grandi emozioni.

Massimo Brizzi

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