Il Cigno e l'Abatino

[RobCouto]

A tempo perso sto catalogando (testa, destro, sinistro, punizione...) qualche migliaio di gol per il mio archivio-Fabbrica di San Pietro, e sono alle prese con la videoteca del Milan.

Beh, insomma, quell'olandese secco e lungo sarà stato pure antipatico, ma la buttava dentro con una facilità che secondo me gli ha tolto anche qualcosa, nell'immaginario collettivo. In area e soprattutto di testa era un killer spietato. E poi gli mancano altre reti (4-5, almeno) che al tempo venivano classificate come autogol, oggi gli verrebbero attribuite.

Poi ci sarebbe il Rivera Giovanni detto Gianni, che poteva essere messo in discussione solo dalla testa un po' curiosa di Gianni Brera. Oltre ai tantissimi gol segnati, una quantità impressionante di quelli che oggi chiameremmo "assist", tutti caratterizzati da un'intelligenza e un tocco di palla da grande campione.

Altre note per le stangate terribili da lontano di Romeo Benetti e per la modernità assoluta di Luciano Chiarugi, che segnava in tutti i modi - in area, di testa, da lontano - e soprattutto direttamente su punizione, modalità che nei Settanta era molto rara a vedersi.

[bak]

Gullit e Rikard, uno spettacolo vederli giocare dal vivo; vigoria e senso tattico impressionanti.
PietroPaolo Virdis, poco elegante, ma di una precisione svizzera nel marcare gol
Franz Baresi/Costacurta, una tra le coppie centrale più forti di sempre
Questo per restare al periodo del Milan sacchiamo, che il buon Dio mi ha dato la possibilità di vedere domenicalmente tra gli spalti del San Siro.

[en_rui]

Gullit e Rikard, uno spettacolo vederli giocare dal vivo; vigoria e senso tattico impressionanti.
PietroPaolo Virdis, poco elegante, ma di una precisione svizzera nel marcare gol
Franz Baresi/Costacurta, una tra le coppie centrale più forti di sempre
Questo per restare al periodo del Milan sacchiamo, che il buon Dio mi ha dato la possibilità di vedere domenicalmente tra gli spalti del San Siro.

Ricordo la Juventus con Sivori. Charles, ricordo l'Inter di Picchi, Facchetti,Burnich, Mazzola, Jair, ma il Milan che dici tu, senza dimenticare che aveva anche quel fenomeno di "Marco Unico", e' la squadra italiana, e non solo, piu' forte che abbia mai visto, forse solo l'Ajax di Cruyff era superiore.

[giamma]

L'Ajax di Cruijff è stato il miglior team di sempre.

[Brezza]

[...]
Beh, insomma, quell'olandese secco e lungo sarà stato pure antipatico, ma la buttava dentro con una facilità che secondo me gli ha tolto anche qualcosa, nell'immaginario collettivo. In area e soprattutto di testa era un killer spietato. E poi gli mancano altre reti (4-5, almeno) che al tempo venivano classificate come autogol, oggi gli verrebbero attribuite. [...]

Il cigno di Utrecht avrebbe meritato una carriera più longeva: Marco Van Basten sembrava Alberto Tomba nello slalom gigante quando dribblava i difensori avversari. Uno dei pochi che riuscì a fermare la sua elegante falcata fu Pietro lo Zar. Duelli indimenticabili, gioielli incastonati, in anni in cui il calcio, era al suo canto del cigno: da lì, in avanti, ha preso piede il calcio muscolare che sforna giocatori come prodotti in serie da destinare ad un'utilità tattica precisa a scapito del gioco e della tecnica.

 

[POMATA]

Marco Unico, un gran signore dentro e fuori il campo.

[MCM]

Mamma mia che giocatore che fu Van Basten e che coppia con Gullit...
Quel Milan era uno schiacciasassi...roba da leccarsi i baffi...