Autore Topic: Lazio, il realismo di Inzaghi  (Letto 398 volte)

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Lazio, il realismo di Inzaghi
« : Domenica 19 Marzo 2017, 19:01:41 »
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Il tecnico accetta lo 0-0 al Sant'Elia, il primo in campionato della sua squadra: "Siamo stati meno brillanti che in altre gare, contro un avversario che ha fatto un'ottima partita. Veniamo da una brillante striscia di risultati, ma ci aspetta un finale intenso. Dopo gli impegni delle nazionali spero di ritrovare i giocatori come li ho lasciati"

CAGLIARI. Non arriva la sesta vittoria consecutiva (fra campionato e Coppa Italia), però muove comunque la classifica la sua Lazio, costretta al pari al Sant'Elia da un buon Cagliari (il primo 0-0 della stagione per la formazione capitolina) in un pomeriggio caldo e ventoso nell'isola. Un risultato che Simone Inzaghi si tiene stretto, consapevole delle insidie che nasconde ogni match in serie A.

INZAGHI: "VOLEVAMO VINCERE ANCORA. CAGLIARI MERITA PARI" - "Siamo stati meno brillanti che in altre occasioni - ammette il tecnico dei biancocelesti ai microfoni di Mediaset Premium -, avevamo di fronte il Cagliari che ha fatto un'ottima partita e messo in campo tutto quello che aveva. Abbiamo avuto due occasioni nel primo tempo che potevamo sfruttare meglio con Immobile e Felipe Anderson, ma ci portiamo a casa questo punto; eravamo venuti per fare bottino pieno ma bisogna rispettare l'avversario e il Cagliari ha meritato". Inzaghi allarga poi il discorso, commentando il periodo positivo della sua squadra: "Avevamo accumulato vantaggio sulle altre per l'Europa League, ora mancano nove partite, sono tutte importanti, veniamo da un'ottima striscia di risultati, ma ci aspetta un finale intenso. Adesso abbiamo giocatori che andranno via per le nazionali e spero di ritrovarli come li ho lasciati".

"LA SOSTA? AVREI PREFERITO NON FERMARMI ORA" - Quindi, sollecitato anche dalle domande, l'allenatore della Lazio si sofferma sulle individualità, non accettando però il discorso di una panchina corta. "Per noi Milinkovic-Savic è un elemento importante, ma altre volte perdendo altri uomini avevamo vinto. Si poteva vincere anche oggi, ma il Cagliari non ha rubato nulla - afferma Simone Inzaghi, prima di passare a un giudizio sulla stagione di Keita - Secondo me deve ancora migliorarsi in zona gol, nelle ultime stagioni aveva segnato poco, adesso sta migliorando tanto, ne ha fatti 8 e stiamo parlando di un ragazzo classe '95 con ampi margini di miglioramento". Ora arriva la sosta di campionato e poi impegni importanti, come la semifinale di Coppa Italia con la Roma: "Sinceramente non mi sarei voluto fermare perché nelle ultime nove ne abbiamo vinto 7 e pareggiate due, ma il calendario è questo e da tempo lo sapevamo - conclude il tecnico - Alla ripresa prima abbiamo il Sassuolo e poi penseremo al derby".

HOEDT: "IMPRECISI, DIFFICILE CREARE OCCASIONI SUL TERRENO SECCO" - Tra i più positivi della Lazio in questa gara è stato il difensore Wesley Hoedt. "Il terreno di gioco era un po' secco ma dovevamo fare di più. Siamo stati imprecisi e abbiamo creato poche occasioni - riconosce l'olandese - Dietro abbiamo fatto bene, non concedendo molto. Io e Stefan siamo strutturati fisicamente ma non abbiamo avuto troppe difficoltà contro gli attaccanti rossoblù. Giochiamo una gara a settimana e dovevamo essere pronti fisicamente. Potevamo fare meglio: sono deluso perché oggi abbiamo perso due punti nella lotta all'Europa. Giocare su questo manto erboso era difficile per i nostri calciatori offensivi; fare un dribbling era davvero complicato".

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