Da LA REPUBBLICA di oggi, martedì 13 aprile
1) ZARATE PROVA A CONVINCERE REJA: "IO TITOLARE PER SFIDARE TOTTI" (a firma Giulio Cardone)
Ledesma: "Salvezza e niente scudetto ai cugini? Si può fare"
La domanda dei tifosi laziali è solo una: «Gioca l´anti-Totti?». La curiosità sulla formazione del derby è tutta lì: Zarate sarà titolare o andrà in panchina? Se lo sta chiedendo anche Reja, l´uomo che deve decidere. E non sarà facile, stavolta. L´idea è confermare la sua Lazio migliore, quella con il 3-5-2 così disegnato: Muslera in porta; Dias, Stendardo e Radu in difesa; Lichtsteiner, Brocchi, Ledesma, Mauri e Kolarov a centrocampo; Floccari e Rocchi in attacco, con Zarate destinato a entrare nella ripresa. Non a caso, contro il Bologna il tecnico ha tenuto inizialmente in panchina il capitano, proprio per non rischiare l´ammonizione che lo avrebbe costretto a saltare il derby; poi Rocchi è entrato al 38´ perché la squadra era sotto di due gol, ma questa è un´altra storia. L´intenzione era chiara: preservare il capitano in vista della sfida con la Roma. Quindi tutto porta a pensare che Zarate andrà in panchina.
Ma dare per scontata questa scelta sarebbe sbagliato. Perché sarebbe sbagliato per Reja non riflettere sulla posizione dell´argentino. Maurito la considera la sua partita. Sa quanto conta per i tifosi e sente molto la rivalità con Totti: «Zarate? Non è un campione», disse il capitano della Roma. L´argentino si vendicò con un gol strepitoso nel derby dell´11 aprile 2009, vinto 4-2 dalla Lazio. Questa stagione invece ha dato ragione a Totti: non è stata da campione, va detto. Lo sa anche lui e per questo vuole riscattare proprio nel derby un anno da dimenticare. Come la squadra, in pratica. Ha un obiettivo, Maurito, in questa settimana così delicata: convincere Reja a dargli un´altra occasione, la più importante. Già a Bologna ha mostrato scatti, giocate e assist da vero Zarate: un motivo in più per concedere fiducia a lui e al 4-3-3; in fondo il tridente con Floccari e Rocchi domenica al Dall´Ara ha cambiato la partita. «Mauro – dice Cristian Ledesma - deve giocare come sa, liberandosi di qualunque paragone».
Chiaro riferimento a Totti. Anche il regista argentino si esalta contro i giallorossi: «Salvezza e scudetto "scucito" alla Roma? Se pò fa´», scrive Ledesma rispondendo ai tifosi sul suo blog. E poi: «Vista l´importanza, questo è il derby dei derby. Ce la possiamo fare, cercheremo di non deludervi, la passione non mancherà. Noi ci arriviamo tranquilli grazie alla vittoria di Bologna. Non vedo l´ora di giocare per scaricare la tensione di un´intera settimana. Totti? Certi arbitri lo tutelano. Io spero di regalarti un gol. Una cosa è certa: non accetterei mai un´offerta della Roma». Gli è arrivata davvero, a gennaio: rifiutata.
2) L’OFFERTA DEI TIFOSI A ROCCHI & CO: “VINCETE E VI PERDONIAMO L’ANNATA NO” (a firma Giulio Cardone)
Il tam tam dei supporter: "Abbiamo una chance meravigliosa, sarà lo sgambetto della vita"
Cristian Ledesma, l´argentino della Lazio, lo definisce «lo sgambetto della vita». Ecco, questo derby i tifosi biancocelesti lo vivono così. «È un´occasione meravigliosa per centrare la salvezza e soprattutto per "scucire" lo scudetto ai cuginetti», scrive Alundra70 sul blog dello stesso Ledesma. In realtà è la richiesta della parte biancoceleste della città ai propri giocatori; di più, si propone una sorta di scambio: voi vincete il derby, o almeno pareggiatelo, insomma fermate "quelli", e noi tifosi vi perdoneremo per averci fatto vivere una stagione terribile. «In questo campionato così travagliato, sarebbe l´unica cosa bella per noi», dicono. E ricordano quando, nel 2001, Castroman segnò in pieno recupero il gol del 2-2, rinviando la festa della Roma. Però quell´anno lo scudetto finì comunque sulle maglie giallorosse, stavolta invece l´obiettivo è utilizzare il derby, e poi la partita in casa con l´Inter, come strumenti per il delitto perfetto: scudetto ai nerazzurri e il sogno romanista infranto proprio grazie - per colpa - della Lazio.
Il tormentone della settimana biancoceleste è questo: «Se venerdì l´Inter batte la Juve, poi la Roma può solo sperare di vincere per restare prima: e noi dobbiamo assolutamente impedire che ciò accada!»; così si scrive sui blog e si urla nelle radio. Capopopoli come Guido De Angelis di Teleradiostereo si affidano a segni superiori: «Pure Lui, lassù, è rabbuiato per il primato dei cugini: e infatti domenica sera è arrivato il diluvio per spazzare via l´entusiasmo della Roma». Poi si fa prendere dalla sindrome da accerchiamento: «Abbiamo gli arbitri contro, i mass media contro, i poteri forti contro: tutto rema a favore dello scudetto della Roma, a noi non resta che comprare più biglietti di loro e sostenere la squadra in questo derby così importante». Partecipa anche Alessio Buzzanca di Radiosei: «Il gol di Vucinic contro l´Atalanta era irregolare, c´era Perrotta in fuorigioco, ma nessuno ne parla, si fa finta di niente: è la solita storia». E poi manda in onda a raffica i vari inni della Lazio. C´è chi carica la squadra ricordando le lacrime ironiche di De Rossi dopo la sconfitta dei biancocelesti con il Catania, chi vuole Zarate a tutti i costi in campo perché è "l´anti-Totti", chi si prepara all´invasione di Formello, giovedì, se Reja deciderà di aprire i cancelli per la consueta amichevole di metà settimana. Insomma sì, anche i laziali sognano: i romanisti lo scudetto, loro "lo sgambetto della vita".