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L'infermeria bianconera si sta finalmente svuotando: il tecnico per la sfida con i biancocelesti che vale il secondo posto potrà contare anche su Grygera e Pepe, nonostante l'influenza. Mercato: a gennaio niente spese folli. Si punta su Rakitic, ma prima bisogna vendere
TORINO - La linea è stata tracciata: niente spese folli a gennaio. La Juve lavorerà di fantasia, come ha detto a più riprese Marotta. Il club presterà grande attenzione ai saldi invernali e intanto piantonerà l'uscita della sua infermeria in attesa di recuperi illustri. Così parlò Delneri nei giorni scorsi: "Il nostro mercato lo faranno principalmente i giocatori che rientreranno dagli infortuni. Penso a Buffon e Amauri, ma anche a Grygera, Martinez, De Ceglie e Rinaudo".
ROSA RADDOPPIATA - Un mese fa Delneri, con l'infermeria sold out e appena dieci giocatori della prima squadra a disposizione, era costretto a pescare a piene mani nell'organico della Primavera. Oggi, con il definitivo rientro in gruppo di Grygera, che ha seguito quello della settimana scorsa di Legrottaglie, il tecnico di Aquileia può ora scegliere in una rosa di ben venti giocatori la formazione anti-Lazio, per centrare quel successo interno che manca da più di un mese (7 novembre, Juventus-Cesena 3-1) e agganciare i biancocelesti al secondo posto in classifica.
PEPE NON PREOCCUPA - Tra gli abili e arruolabili per il posticipo di domenica all'Olimpico c'è anche Pepe, nonostante oggi l'esterno laziale sia rimasto a riposo a causa di un leggero stato influenzale. Dopo le due reti segnate nelle ultime due partite contro Fiorentina e Catania, Delneri spera vivamente di poter schierare nuovamente Pepe tra i titolari. Se "er chiacchiera" verrà confermato a sinistra, Marchisio andrà in ballottaggio con Aquilani per affiancare Felipe Melo a centrocampo. Altro ballottaggio in difesa, dove Sorensen e Motta si contendono il ruolo di terzino destro, con il baby danese in leggero vantaggio. L'attacco dovrebbe essere nuovamente appaltato alla premiata coppia Iaquinta-Quagliarella, reduce da un'ottima prestazione al Massimino di Catania. Dopo il lavoro esclusivamente atletico di ieri, questa mattina a Vinovo c'è stato spazio per tanto pallone. Due ore di allenamento per smaltire anche la cena natalizia che si è svolta ieri sera al Royal Park Golf "I Roveri". Del Neri si è dedicato dapprima ai movimenti tattici, concentrando le attenzioni in particolare sui quattro della linea difensiva, quindi ha fatto disputare una lunga partitella di possesso palla ad alta intensità. Piccolo contrattempo per Lanzafame che durante la sfida in famiglia è stato toccato duro, ma ha comunque completato la seduta con i compagni.
RAKITIC SPIATO - Sul mercato il ritornello è lo stesso dell'estate scorsa: prima di comprare, tocca vendere. Oltre a Sissoko, la cui cessione (al Wolfsburg o all'Aston Villa) frutterà 6-7 milioni, in vetrina ci sono anche Manninger, Grygera, Legrottaglie, Lanzafame e Salihamidzic. Il tesoretto raccolto dalle cessioni verrà investito per uno o due difensori eclettici e un centrocampista offensivo. Come già anticipato ieri, l'identikit di quest'ultimo corrisponderebbe al profilo di Ivan Rakitic, 22 anni, in forza allo Schalke 04. Il croato naturalizzato svizzero, già finito sul taccuino del ds Secco, ieri sera è stato spiato da un emissario di Marotta a Lisbona, in occasione di Benfica-Schalke 04 di Champions League. Attratti dal contratto in scadenza a giugno, oltre ai bianconeri sulle sue tracce ci sono anche Siviglia, Atletico Madrid, Palermo e Fiorentina.
CELLINO: "MATRI NON SI MUOVE" - Il miglior attacco del campionato, la vena realizzativa di Quagliarella e la prematura uscita di scena dall'Europa League stanno convincendo i vertici bianconeri a rimandare l'acquisto di un bomber al mercato estivo, quando la proprietà allargherà i cordoni della borsa per compiere alcuni investimenti strutturali programmati. Nella hit parade bianconera, tutti in coda dietro al sogno Dzeko, ci sono nell'ordine Matri, Gilardino, Benzema e Maxi Lopez. "Ho preso un impegno con i miei quattromila abbonati, con l'allenatore e con tutti gli altri giocatori: Lazzari e Matri non si muovono da qua, sono già d'accordo", così oggi il presidente del Cagliari Cellino. Una dichiarazione che fa il pari con quella rilasciata domenica scorsa dal dg bianconero Marotta: "Matri è un attaccante che può far parte di un club importante come la Juve. A gennaio non sono previsti grandi investimenti, ma a giugno tutto può succedere perché per noi Matri e Pazzini sono giocatori molto interessanti". Le vie dei signori del calcio sono infinite. Tutto può succedere, ma l'impressione è che se se son rose, fioriranno d'estate.
(08 dicembre 2010)
