www.corrieredellosport.itIl difensore: «Il suo nome è nei pensieri della società. Anche l’acquisto di Hernanes sembrava impossibile eppure...»ROMA, 27 novembre - Dias chiama Miranda, lo aspetta a Roma, non è il primo messag gio che gli invia. André è stato decisivo per l’arrivo di Hernanes nella Capitale, lo consigliò lui a Tare e convinse il Pro feta ad accettare la proposta. Ora po trebbe ripetere l’opera zione col difensore cen trale, un altro amico del San Paolo: «Non so a che punto sia la trattativa ma il suo ingaggio è nei pensieri biancocelesti. Se ci sarà la possibilità, la Lazio non avrà alcun problema a prendere Mi randa. Tutti dicevano fosse impossibi le acquistare Hernanes eppure è arri vato» . André Dias proverà ad aiutare la società ancora una volta: « Lo scorso anno ho proposto Hernanes e il club è riuscito a prenderlo. Se ci sarà anche solo una possibilità di portare Miranda alla Lazio sono sicuro che arriverà an che lui » . Miranda resta un sogno per giugno, come era ipotizzabile la Lazio non è interessata a Nesta (Lotito ieri ha respinto la possibilità di prenderlo per ché non rientra nei parametri).
IL LEADER -Comanda Dias, è uno dei lea der di questa nuova Lazio e promette scintille:« Possiamo puntare in alto, la Lazio quest’anno è molto forte. Il clima a Roma è cam biato rispetto alla scorsa stagione, adesso siamo noi avanti in campiona to. Si vedono tantissimi tifosi con la maglia bian coceleste camminare per strada e questo significa che le ge rarchie della Capitale sono state un po’ ribaltate». Comanda la Lazio di André Dias, si è arrampicata sino alla vetta della classifica e non ha intenzione di scendere. Comanda il brasiliano, sta vi vendo un momento d’oro, è tra i prota gonisti dell’exploit biancoceleste, pun taancora più in alto e ha mandato un chiaro messaggio alla Roma. Questa Lazio non vuole farsi raggiungere. Dias ha parlato in Brasile, la sua intervista è stata riportata dal portale “r7.com”, ha raccontato le sue emozioni, la gioia che sta provando dall’inizio dell’annata. E’ tutta un’altra storia rispetto al suo arri vo, a quel tempo la Lazio era sull’orlo del baratro, rischiava di retrocedere in serie B, sembrava un incubo: «Oggi è tutto di verso. In città esistono due squadre e la Lazio sta facendo un campio nato migliore».
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