www.sslazio.itIrlian Ceka, difensore della Lazio Primavera, è intervenuto quest’oggi ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.“Il momento è molto importante per noi. I risultati sono positivi e l’autostima sta crescendo sempre di più, abbiamo costruito la vittoria contro la Sampdoria attraverso il lavoro, il sacrificio e l’applicazione profusa da inizio anno. Stiamo raccogliendo i frutti della nostra dedizione. E’ merito anche del mister: ha cambiato spesso il modulo per trovare la formula migliore da adottare.
Il nostro obiettivo è fare il meglio possibile provando ad arrivare alle Final Eight. E’ bello sognare, ma per ora voliamo bassi. C’è ancora molto su cui lavorare e lo faremo per colmare il divario tra noi e le squadre più forti del campionato. Il ricordo del derby è fermo nella nostra memoria.
La torta dei meriti va divisa a metà, il mister ci ha sempre aiutati, anche nei momenti più difficili: è molto importante per noi. C’è voluto del tempo per credere in lui, ha stravolto il nostro modo di pensare. E’ stato bravo a tenerci in riga e ci ha fatto capire molto bene il suo credo calcistico. Siamo tutti una grande famiglia, ci aiutiamo a vicenda.
Rossi ha realizzato molte reti, ma siamo riusciti ad andare a segno in quindici. Lui è un punto molto importante della nostra squadra, ma siamo contenti allo stesso modo se segnano altri compagni. Alessandro sta vivendo un momento particolare, è abituato a segnare ed ora è giù di morale. Il gol arriverà presto, noi compagni e il mister lo stiamo aiutando.
Prima si parlava poco di noi, ci sentivamo sottovalutati, ma con il lavoro e i sacrifici stiamo risalendo la china. Dobbiamo sempre dare il massimo a prescindere dalla squadra che si affronta giocando sempre per vincere. Ora le squadre ci conoscono e sanno quale sia il nostro potenziale; la strada è tutta in salita. Dovremo rimanere concentrati, nonostante le otto vittorie consecutive.
Sono un perfezionista, punto a fare sempre meglio, ma per ora la mia stagione è stata positiva. Quest’anno siamo più maturi, lo scorso anno eravamo più tecnici. Oggi siamo una squadra vera ed essendoci questo fattore è difficile batterci. Non mi sento un leader, ma una pedina importante di questo gruppo. In questa stagione mi hanno sorpreso i nuovi arrivati, parlo dei classe ’99, non pensavo fossero così maturi”.