www.repubblica.itAlla giornata numero 23 il tecnico biancoceleste - ex aequo con lo svizzero - rincorre solo le quattro annate record di Eriksson. Da Biglia a Parolo: i senatori vogliono il massimo da KeitaROMA - È una Lazio da record, sotto tutti i punti di vista. La roboante vittoria per 6-2 sul Pescara ha permesso a Marco Parolo di entrare nella storia, come primo mediano capace di realizzare 4 gol in un torneo di Serie A. E alla squadra di Simone Inzaghi di diventare, con 43 punti, la migliore dell'era Lotito in questo preciso momento del campionato (la 23esima giornata), al pari di quella guidata da Vladimir Petkovic nella stagione 2012/2013. Miglior risultato di sempre dopo le 4 stagioni targate Eriksson dal 1997/98 alla 2000/2011, rispettivamente 45, 48, 46 e 46 (statistica LazioPage).
I biancocelesti ora sono di nuovi quarti in classifica, a 5 punti dal Napoli e 4 dalla Roma (in attesa della partita dei giallorossi con la Fiorentina). La Lazio insomma continua a sognare, ma mantenendo i piedi ben saldi per terra e rimpiangendo quella sconfitta con il Chievo della settimana scorsa, tre punti potenzialmente alla portata che avrebbero potuto rendere ancora più piacevole la vista della classifica. Da Pescara però la Lazio torna con la consapevolezza che quello con il Chievo è stato un incidente di percorso e che la corsa per l'Europa è ancora viva. Così come Inzaghi torna a Roma con un Keita Balde Diao in più, a segno al suo rientro dalla Coppa d'Africa.
Il tecnico ha perdonato subito il ritardo con il quale il senegalese è rientrato dalla Coppa d'Africa, ha capito che non è dipeso esclusivamente da lui. Lo avrebbe portato volentieri con sé nella trasferta di Milano, lo aveva detto chiaramente nella conferenza stampa alla vigilia della gara di Coppa Italia con l'Inter. Anche per questo probabilmente la vecchia guardia dello spogliatoio biancoceleste non ha gradito la sua assenza, a prescindere dai voli aerei in ritardo. E non appena c'è stato modo, pure il suo amico Lucas Biglia, uno che si è preso particolarmente a cuore le sorti del giovane senegalese, gli ha fatto notare alcuni atteggiamenti in campo che non gli sono piaciuti. I due si sono confrontati in diretta tv quando l'argentino è stato richiamato in panchina da Inzaghi, hanno parlato (in spagnolo) e analizzato una situazione di gioco in cui - secondo Biglia - Keita avrebbe dovuto probabilmente evitare preziosismi e badare al sodo. L'ex canterano del Barcellona ha cercato di difendere il suo punto di vista, spiegando che oltre a quello era riuscito ad andare anche a segno e avviare l'azione del primo gol di Parolo. Punti di vista diversi tra il capitano della Lazio e uno dei suoi tanti giovani compagni di squadra. Certo, su Keita c'è un'attenzione particolare. Perché se seguisse i consigli dei più esperti, come ha detto Parolo "potrebbe diventare davvero un fenomeno".
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