Pre-partitaHo deciso che voglio fare un esperimento, ossia pranzare presto, prestissimo, oserei dire troppo, in funzione dell’inizio della partita.
Ieri mi sono cucinata un ragù di carne simil-napoletano, nel senso che c’ho messo pure sedano e carota debitamente tritate, e che non c’ho messo il concentrato di pomodoro ma banale passata.
Però parrebbe venuto buono. Insomma, una cosa buona tipo quella che si faceva a casa mia quando eravamo piccoli, che poi i pezzi di carne ci venivano sbriciolati insiene ai rigatoni, così noi bambini mangiavamo pure la carne – che sennò ai bimbi non sempre piace - e non solo la pasta.
Insomma, mentre sti rigatoni bollono telefono a mio fratello a Torino, e visto che da lui in questi giorni c’è pure il mio fratellone più grande, con la famosa fava prendo i famosi due piccioni. Maddechè? Fave e piccioni? Ma che cazzo sto a dì? Qui, in realtà, stamo a parlà di ragù tipo quello di Mamma mia e di Aquile. Micacazzi.
Ho un blocco da appunti nuovo; lo so, col Cesena avevo finito i fogli, il quaderno rimediato all'ultimo minuto s’era rivelato inadeguato, e non me lo perdonerò mai, tant’è che non ho scritto nulla. Anche perché che accidenti avrei avuto da scrivere?
Sky fa vedere solo l’ultimo pezzetto di volo di Olimpia, bella come sempre. Speriamo basti. Ma sì, vedrai che basterà.
Inizio.C’è un pelato, tal Cannavaro, che pare che ce l’ha con Zarate, l’ha steso già due volte in tre minuti. What about Emirati you too? Che poi vuol dire: va a fa l’assassino in Arabia insieme a fràtete pure tu.
Uno dei due commentatori sky è il nostro grande bello Marchegiani: “
Zarate sa dare ampiezza all’azione offensiva”.Infatti, lancio-assist a Mauri.
Dias intercetta Lavezzi. Menomale che sennò veniva subito intonata quella cosa orripilanda che ogni tanto fanno sentire, ossia la storpiatura di una canzone già brutta di suo, e già cantata da una voce orribile, ed in questo caso ulteriormente orribilmente stravolta in funzione del glorificare sto giocatore. Che di suo sarebbe pure bravo, ma ste cose te lo fanno diventare mica poco odioso.
Lavezzi tenta una fuga e tira ma Musly para. Poi ci riprova ma stende Biava. L’arbitro vede.
Marchegiani dice che la Lazio sta cambiando schema, insomma comincia una dissertazione su numeri e schemi vari che me sta a fa fumà il cervello.
Però mi sa che c’ha ragione perché Floccari lancia a Zarate come se questo fosse l’ultima punta.
Una serie di primopiano dei napoletani mi indurrebbe a pensare: perché gli avversari li vedo sempre brutti mentre i Nostri mi sembrano sempre belli?
Vabbè, ci penserò domani, Rossella docet.
Cavani, bruttarello pure lui anziché no, porello, seccoletto pure sugli zigomi, lancia lungo, troppo, per Maggio.
Era di. (citazione musicale).
Licht si fa tutta la fascia e crossa a Mauri.
Lancio di Mauri a Zarate, che la butta dentro. Evvai!
Uno a zero!Abbracci stupendi tra i Nostri, con Zaratello che chiama i compagni, uno per uno per farsi abbracciare. Belli come il sole! Sto commossa, per Zaratello. Occhi lucidi, giuro.
Il Napoli cerca di reagire subito con Hamsick che però tira fuori. Sto ragazzo già era mico poco brutto di suo, porello, co’ sti sette/otto etti di labbra che si porta in faccia, ma mo’ je ce mancava sta capigliatura da arrestare prima di subito chi gliel’ha fatta.
In un replay, mi godo un bel primo piano di Musly che guarda in cielo, baciandosi l’indice. Come pare Semola!
Marchegiani:
“La Lazio è entrata meglio in campo”.Sì, Luca, è così.
Hernanes porta a spasso Vitale da una parte all’altra del campo, poi passa a Zarate, che passa a Radu che passa a Hernanes che tira, alto però.
Ancora, altra bella azione corale dei Nostri.
Angolo per il Napoli, e pure un altro a seguire; con l’occasione primo piano di un Napoletano brontolante che però c’ha i denti blu. Giuro. Sta cosa mi inquieta.
Azione del Napoli, attimo di follia della nostra difesa, Lavezzi prende una traversa.
Ancora il Napoli, ma Musly para benissimo.
Ma poi Zarate a Floccari, parata.
Angolo, Dias di testa, fuori di poco.
Azione del Napoli; il co-sky:
“partita divertente”. Concordo.
Intanto Brocchi s’è fatto malissimo, tipo s’è stirato una costola. Ok, lo so, le costole non si stirano, però ho reso l’idea, quantomeno sulla location del dolore. Tant’è che Floc tira fuori lateralmente per consentire la sostituzione.
E così esce Kevin Brocchi, entra Matuzalem.
Sti napoletani picchiano tipo fabbri, quattro addosso a Floccari, tanto per dire.
Licht si fa un autotacco, cioè si autopassa la palla ubriacando l’avversario, il tutto nei pressi della bandierina, e scatta e tira, ma il portiere napoletano para.
Discesa di Cavani e Lavezzi. Sticazzi, se restavate su era uguale. (Dite che sto a diventà troppo strafottente?)
Intanto scopriamo che Yebda – brutto come pochi - ha fatto malissimo a Mauri.
Il quale Mauri si cucca pure poco dopo uno zompo addosso da Campagnaro.
Fine primo tempoCaffè di rito.
Intanto su sky si discute se il goal di Zarate sia avvenuto dopo un tocco di mano o di spalla: ahò, il petto? Ce l’avete presente indove sta il petto in un cristiano, nel senso di essere umano? Sta un fottio lontano dalla spalla, ed ancora di più dalla mano. Indiragionpercui, vedete di non rompere ulteriormente, eh.
Secondo tempoSubito in attacco i Nostri, bel tiro forte di Licht, oggi più bello e bravo che mai; va pure a chiudere un Napoletano.
Bello scambio tra tre o quattro dei Nostri in area, con tiro finale di Ledesma, fuori di poco.
Giallo per Dias, e solo perché ha dato una spintarella a Cavani, forse anche dicendogli ‘na cosa tipo “
a morè, levate un po’ che me impicci…”
“la Lazio non da spazio per fare le ripartenze” già Marchegiani caro, c’hai ragione.
Esce Maggio (quello che “Era di”), entra Zuniga.
Campagnaro continua a tentare i suoi esercizi di volo addosso a Floccari. Forse spera in un brevetto ad personam.
Siamo manco a trenta minuri dalla fine ed il Co-sky comincia con le sue statistiche sul Napoli tanto bravo a cambiare i risultati delle partite negli ultimi 15 minuti. Ma va a cagare tu e le tue statistiche. Di cuore, eh
Cavani fa l’isterico con Licht.
Serie di scambi bellissimi tra i nostri: Herny a Zarate e quindi a Floccari: dentro!!!
Due a Zero!Esce un Napoletano ne entra un altro. Sticazzi di rito.
Cavani tira fuori di almeno un metro, mi scappa il gesto dell’ombrello, ma mi ci faccio pure male perché, accaldata, m’ero tirata su la manica del golfino.
Zaratello sta inarrestabile, un’iradiddio, tira, bellissimo. Angolo, ma Matuz spara troppo alto.
Primo piano di Yebda, che mo’ che lo vedo bene da vicino non è poi così brutto. C’ha solo una capigliatura da scemo. Fatti suoi.
Giallo per Campagnaro, che a occhio e croce già doveva sta fuori da almeno tre o quattro fallacci fa..
Licht riacchiappa una palla incredibile ed evita un angolo.
Esce Stefano Mauri, entra Bresciano.
Herny continua ad ubriacare i Napoletani con giochetti di gamba stupendi.
Bresciano corre, corre, corre ed imbastisce un’azione, con Zaratello che prende una traversa.
Esce Hamsick, entra un ragazzetto caruccio, Dumitru, che, nonostante il nome pieno di “u” non parrebbe né sardo né rumeno. Quasi ci giurerei.
Azioni alternate, di qua e di là.
Primo piano di Mazzarri che sbrontola e si sbraccia. Ansai quanto me ne frega.
Bresciano steso in area da Zuniga. Ma niente rigore.
Esce Floccari, grande, entra Garrido, stellina.
Mancano pochi minuti, ma che davvero dovrei preoccuparmi delle pseudo statistiche?
Maddechè.
Gli “Olè” del pubblico dell’Olimpico sono la famosa musica per le orecchie, anche se irritante per un Napoletano che fa un fallaccio su Radu.
Tre minuti di recupero.
Lavezzi a Sosa. Stavolta il gesto dell’ombrello non mi trova impreparata, nel senso che ho tirato giù la manica del golfino ad attutire.
Fischio Finale.
Abbiamo vinto.Il sorriso di Floccari è bellissimo, solare come il Mediterraneo fatto persona.
Arisiamo lassù, in cima. Forse per poche ore, ma andrebbe bene comunque, visto che “altri” ci si sono fatti non poche pippe ed orgasmi con l’essere “campioni d’italia per un quarto d’ora”.
Noi no. Noi siamo diversi. Più belli.
E ci piace volare. Voliamo comunque in alto, noi.
Come Olimpia.
Grazie Ragazzi. Grazie Lazio mia Bella.