Autore Topic: Lazio inter (angolo tattico)  (Letto 103 volte)

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Offline Gasco luis veron

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Lazio inter (angolo tattico)
« : Martedì 17 Dicembre 2024, 05:45:14 »
Lo faccio solamente per questa volta in quanto ho sentito molte (troppe), critiche a Baroni.

Allora, vorrei fare chiarezza sulla parte tattica della partita.

Iniziamo con il dire che l'Inter era schierata con il solito Sistema di gioco 3/5/2 e che la Lazio era sxhierata con il solito Sistema di gioco 4/4/2 o, 4/2/4.

Questa e'una cosa da tenere in mente per cio' che andro' a dire in seguito.

Infatti la Lazio non gioca con il 4/2/3/1 ma con il Sistema si gioco 4/4/2 o, 4/2/4/ (a parte quando Baroni modifica l' assetto in un 4/3/3).

Cio' significa che la Lazio andava a prendere l' Inter con il 4/2/4: perche' nei primi 30 minuti la partita l' ha fatta la Lazio e quindi gli esterni stavano molto alti.

Il Sistema di gioco si stabilisce sempre nella fase senza palla poi i moduli sono personalizzati: e la Lazio scala, a seconda degli avversari  trasformando il suo modulo a volte in un 4/2/3/1.

Dia sa' quando aiutare i centrocampisti nella fase senza palla e quando andare tra le linee nella fase con la palla.

Parliamo di movimenti che Dia sa' fare meglio di chiunque nella Lazio pur se ultimamente non mi e' sembrato in forma e infatti nella fase con la palla ha combinato poco ma ad esempio uno dei gol contro il Napoli nascono proprio da un suo recupero palla.

In questo senso, nei primi 30 minuti Noslin si e' mosso molto bene non dando punti si riferimento agli avversari poi e' uscito mentalmente dalla partita come tutti (lui forse prima di tutti!).

Pedro, rispetto a Dia e' in gran forma ma senza palla non fa' i movimenti di Dia: aiuta molto meno e questo non ha dato la giusta elasticita' al modulo.

Ed ora ci arriviamo.

Gia'in estate dissi che la prima cosa su cui fa' affidamento Baroni nel suo tipo di gioco e' la fase di riaggressione: per poterla fare contro una grande squadra come l'Inter, bisogna esser perfetti e nella fase di riaggressione la Lazio si mette appunto 4/2/4 con uno dei due centrocampisti centrali nostri che vanno a prendere il vertice basso avversario.

Questo e' successo nei primi 30 minuti: Rovella andava ad aggredire Chalanoglu e rimaneva Guendo a coprire un ampissima fetta di campo (i due sono abituati a coprire ampie fette di campo, sono moatruosi in questo perche' sono abituati a giocare in inferiorita' numerica).

             Guendo    Rovella
                                         /
                                       /
                              Rovella
Isaksen         Chalanoglu       Zaccagni
                Pedro           Noslin

L' unica arma che poteva avere l' Inter era quella di passare per l' ampiezza-campo poiche' il 3/5/2 avendo i quinti puo' tenerli larghissimi vicino alla linea del fallo laterale mentre il terzino nella linea a 4 parte sempre un po' stretto e quindi arriva sempre un attimo dopo (mentre i quinti stanno gia' la').

E i quinti potevano avere aiuto da parte delle mezz' ali creando un 2 va 1.

Lautaro M, portava via Patric facendolo staccare dalla linea (poiche' in alcune fasi di gioco la Lazio marca a uomo).

Con Thuram che si spostava orizzontalmente su tutto il fronte dell' attacco a destra e a sinistra.

Era Gila che seguiva a uomo Thuram, amdando a chiudere ogni palla ed oltre a questo andando a chiudere anche sui quinti lanciati nello spazio poiche' Gila e' mostruoso negli anticipi verticali, a campo aperto nell' uno vs uno ed anche negli spostamenti laterali.


Offline Gasco luis veron

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Re:Lazio inter (angolo tattico)
« Risposta #1 : Martedì 17 Dicembre 2024, 06:08:34 »
L' Inter non riusciva a salire, non riusciva proprio a far gioco perche' la Lazio (con il suo solito tipo si gioco che conosce a memoria), stava facendo tutto alla perfezione.

E proprio su quest ultima frase mi vorrei soffermare: se non si fa' tutto alla perfezione con questo modo di giocare il 4/2/4 contro il 3/5/2 alla lunga affonda.

Quindi servono anche uomini chiave ma serve anche che tutti siano concentratissimi nel fare la fase di ri-aggressione alla perfezione: come la Lazio sa' fare ed ha fatto per i primi 30 minuti!

In questo caso la palla ai quinti non riusciva nemmeno as arrivare per 3 motivi: la fase di ri-aggressione perfetta della Lazio, Rovella e Guendouzi che sono mostruosi nel farla e Gila dietro che chiudeva ogni piccolo spillo!

Ci siamo, Baroni l' aveva preparata come sempre:perfettamente.


             ----------X Gila------------
              ---------Thuram---------
                                     X Patric
            X     Guendo    I      X
          /                                     \
DiMarco                      I          Dumfries
        Mikhitaryan  Lautaro

Vedete che i quinti partono larghi mentre i terzini devono fare piu' strada muovendosi in diagonale?
Li' la palla non deve proprio arrivare perche' poi possono inserirsi le mezz' ali nel 3/5/2 creando superiorita' numerica.

Il movimento di Lautaro a venire incontro per portar via Patric dalla linea (per spezzare la linea di difesa della Lazio), per poi subito allargare la palla in ampiezza-campo per i quinti era stato preventivato da Baroni.

Andando ad aggredire Chalanoglu con Rovella, di palle ne' sarebbero passate poche e quelle che sarebbero passate le avrebbe prese tutte Gila: come poi e' stato.

Thuram non ha preso un pallone tra l' altro.

Un meccanismo perfetto con Noslin e Pedro che si muovevano continuamente per non dar punti di riferimento ai centrali dell' Inter (questo serviva sia per la fase di ricezione sia per non far alzare i due braccetti di difesa che sarebvero andati a creare altra superiorita' numerica!).

Questo tipo di gioco tra i nostri difensori (e non solo), lo puo' fare solamente Gila: e lo sottolineo!

La Lazio era doppiamente protetta per l' ottima fase di ri-aggressione e per Gila!

Quando abbiamo perso Gila, a quel punto non so' se saremmo riusciti a portarla a casa ma continuando a far bene la fase di ri-aggressione sarebbero passate poche palle e in questo potevamo sperare: sapendo di non poter fermare piu' l' Inter una volta che le poche palle sarebbero passate.














             

Offline Gasco luis veron

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Re:Lazio inter (angolo tattico)
« Risposta #2 : Martedì 17 Dicembre 2024, 06:23:42 »
Va' comunque ricordato che il primo gol lo abbiamo preso su un cross alto in area di rigore che e' materia di Gigot: poi li' subentrano altre situazioni, arbitri, ecc.

Ma dopo l' uscita di Gila, tatticamente la partita era abbastanza cambiata: abbastanza per forse non portarla a casa ma non cosi' nettamente per prendere l' imbarcata.

L' imvarcata e' dipesa dall' aver mollato mentalmente a causa di evidenti torti arbitrali: a quel punto la Lazio ha smesso di ri-aggredire l' Inter ed ogni nostra arma difensiva e' saltata (anche perche' giocavamo contro l' Inter di Inzaghi e non contro il Como!).

Un' Ultima cosa: l' altra nostra arma difensiva e' l' attaccante che si abbassa tra le linee per andare a prendere lui il vertice basso avversario quando non c'e' la giusta continuita' nella fase di ri-aggressione.

Questi movimenti (che sa' fare molto intelligentemente Dia), permettono a Rovella di rimanere in posizione con Guendouzi in modo da poter esser voperti ma allo stesso tempo in modo d' oscurare il vertice basso avversario!

E quando cio' avviene la squadra passa dal 4/4/2  al 4/2/3/1!

Pedro sta' interpretando bene il ruolo nella fase con la palla ma non benissimo nella fase senza palla: e' per questo che per Baroni pur se non in forma e' Dia il titolare!

               Guendo Rovella
     Mikhit.       Dia        Barella
                   Chalanoglu

Non avendo nemmeno Dia in condizioni decenti, Baroni non ha potuto far nulla ma tutto e' dipeso dall' aver mollato: avremmo probabilmente perso ma non avremmo preso la goleada.

Dall' altra parte mi metto nei panni di ragazzi giovani che ancora credono nella regolarita' del Campionato italiano: ma va' spiegato loro che entro un tot. limite ci si deve riprendere perche' chi gioca per la Lazio deve sapere che non bisogna prendere imbarcate e che non bisogna mai mollare.