Avevo 7 od 8 anni. Mio padre faceva collezione di monete, che naturalmente metteva sempre nel cassetto più alto del comò, al di fuori della portata degli infanti. Un giorno, però, con la curiosità che caratterizza quell'età, presi una sedia, mi arrampicai fino a stare in piedi sulla sedia e raggiugere il tanto sospirato cassetto.
Lo aprii, e la prima moneta che vidi fu una con una faccia ed una scritta intorno. La lessi come la poteva leggere un alunno di seconda o terza elementare, sillaba per sillaba, ed era lunga: Lu cia no Re Ce cco ni. La rilessi meglio: Luciano Re Cecconi. Poi guardai la faccia. Presi quella moneta.
Quando mio padre ritornò dal lavoro, gli mostrai la moneta e gli chiesi "Chi è Luciano Re Cecconi?". Lui, tiepido milanista, mi racconto del Biondo, la sua storia, e la sua fine.
Grazie papà.