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C’era anche Angelo Adamo Gregucci alle 11.30 ad assistere all’allenamento della Lazio al ‘Mirko Fersini’. Insieme a lui tanti altri ospiti d’eccezione come Paolo Negro, Ivan Carminati, Giulio Nuciari e Fausto Salsano. La formazione di Inzaghi contro il Chievo è chiamata a riscattare la sconfitta dello Juventus Stadium. L’ex difensore biancoceleste ha parlato ai microfoni di
Radio Incontro Olympia:
"Questa mattina ero a Formello e ho visto una squadra viva, sintonizzata. Contro il Chievo sarà molto difficile, è una partita veramente complicata”. Biglia è ancora in attesa di rinnovare con la Lazio:
“Non mi priverei mai di lui, sarei un folle. Poi però nel calcio sono determinanti le volontà degli uomini. Biglia vuole rimanere? Questa è la domanda. Può essere anche il calciatore più forte, ma se sta male qui allora deve andare via. Può fare sicuramente meglio perché ha grandissima personalità ed è un titolare dell'Argentina. Magari deve ancora ritrovare la migliore condizione atletica dopo gli infortuni di inizio anno. Ma comunque a livello tecnico non me ne priverei mai”. L’aspetto mentale resta fondamentale:
“Per i calciatori conta tanto la testa. Felipe Anderson era un mostro nella prima stagione di Pioli, poi quattro mesi dopo non era più lo stesso. Oggi l'umore dei calciatori è fondamentale. Secondo me nemmeno lui ha capito ancora quanto è forte. Ha accelerazione, tiro, resistenza, ha 23 anni, ha tutto. Peccato che la sua generazione a volte si offuschi da sola. Chi ha il pane non ha i denti...”. La Lazio aspetta intanto il ritorno di Keita dalla Coppa D’Africa:
“È un altro grandissimo talento, che deve ancora esprimere tutto il potenziale in campo".
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