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Quest’oggi Senad Lulic è intervenuto in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello.“È difficile analizzare la partita di Torino perché non c’ero, andare lì e vincere non è facile per nessuno. Avremmo dovuto fare una gara perfetta e non ci siamo riusciti, non siamo stati quelli che ci aspettavamo. Se avessimo affrontato avversari più forti di Crotone, Atalanta e Genoa, con il gioco espresso avremmo avuto maggiori difficoltà nel vincere le partite. Dobbiamo tutti dare qualcosa in più, ora dobbiamo ripartire e fare risultato contro il Chievo sabato.
Vedo qualcosa di diverso, non vedo quella voglia di vincere i duelli e quella rabbia che avevamo due mesi fa. Ognuno deve avere questo dentro di se, non bisogna mai mollare per il compagno, per la maglia, per i tifosi e per tutti noi. Nelle ultime partite non lo abbiamo fatto, dobbiamo tornare con i piedi a terra e ripartire come abbiamo fatto in ritiro ad Auronzo.
Dopo la sconfitta contro la Juve abbiamo analizzato gli errori, l’atteggiamento e la voglia ognuno deve averli dentro di se, il mister non te li può dare.
Il Chievo è un avversario tosto, forte sulle palle inattive, ci aspetta una partita di tanto sacrificio, di duelli, sappiamo come giocano: si chiudono e ripartono. Ci vorrà la pazienza di costruire il gioco e di far girare palla. Non dobbiamo perdere la fiducia di credere nel successo fino all’ultimo secondo, infatti, con il Crotone abbiamo vinto al 90’.
La questione legata ai contratti la dobbiamo lasciarle a parte. Solo se i giocatori lasciano queste questioni dietro le spalle possono darci qualcosa in più, troppe critiche non vanno bene per loro e neanche per la squadra. A me non dà fastidio il mercato, questo periodo è così. I compagni devono essere forti mentalmente di lasciare tutto questo a parte e fare il meglio in campo.
Ripartiamo tutti uniti, insieme per arrivare in Europa League, ce la metteremo tutta.
Il mio ruolo? Non so quale sia! Sono sempre stato così, do sempre il massimo dove il mister mi schiera. Per un allenatore avere un giocatore duttile è positivo; per un giocatore è una cosa particolare ma piacevole perché deve essere sempre concentrato e prendere le misure. Inzaghi crede in me a prescindere dal ruolo, l’importante è dare sempre il massimo impegno”.
