Ho avuto una interessante conversazione con una ragazza ucraina (vive in Italia dal 2010), in merito alla guerra ecc.
Lei fa la sarta (la famosa "sarta ucraina") e anche la mediatrice culturale.
In buona sostanza:
- rivoluzione delle arance orchestrata dagli Stati Uniti;
- in Donbass non è vero che c'è la minoranza russa, o che si parli russo. Praticamente è una scusa della Russia per mantenere la Nato ad una distanza di sicurezza;
- bisogna distinguere due categorie di profughi ucraini: quelli dell'est, a cui non è rimasto praticamente nulla, e quelli dell'ovest che sostanzialmente non sono stati toccati dal conflitto e che "sfruttano" le corsie preferenziali fortine dagli stati europei in merito a visti, permessi di lavoro, vitto alloggio ecc.. gente benestante che conduce una vita normale in Ucraina (leopoli e zone limitrofe) che viene sostanzialmente in Italia per cure mediche, shopping, vacanza ecc, togliendo soldi e sostentamento a coloro i quali ne avrebbero realmente bisogno.