sintopatologia romanistica

[jumpingjackflash]

lo so è un discorso già fatto molte volte ma io resto curioso.

L'osservazione quotidiane del romanista ci porta a fare riflessioni profonde.

non tanto sul perché siano diventati dei tifamerda visti le continue coercizioni e stimoli, quanto il perché il tifo romanista riesca la dove Pol Pot, Hitler & co hanno fallito. Sarebbe notevole capire cosa trasforma persone anche di una certa intelligenza, stimati professionisti, scienziati, etc. ad annullare la propria brillante mente nel romanismo saudita. Difatti l'osservazione quotidiana ci da modo di notare che, finché si parla di altro, queste persone reagiscono in modo più o meno senziente mentre, se si accenna alla loro squadra, il cambiamento muta, come nelle persone ipnotizzate quando viene usata una parola chiave. Immediatamente smettono di parlare con concetti e periodi propri ed utilizzano una specie di database cognitivo comune riempito con i soliti, urticanti, concetti base del romanista (aaaaa maggica, aaa roma nun se discute se aaaama, er gabetano, etc.)

io tempo fa avanzai l'ipotesi della possessione demonica come spiegazione ma attendo le vostre conclusioni.

Esimi colleghi, è ora di trovare e distruggere la causa.

[WBB]

la risposta è dentro la mia firma
e non è sbagliata

[La-zion]

Secondo me si tratta di una tara genetica. Non va confusa la causa con l'effetto. Si può diventare della trigoriese solo se già affetti da questo morbo profondamente invalidante. Il soggetto colpito per non sentirsi solo tende ad unirsi ad altri suoi simili. Una delle manifestazioni tangibili del problema si riflette pesantemente sul gusto e sull'abbigliamento, tanto che i malcapitati indossano tute e capi dagli improponibili accostamenti cromatici, al fine di riconoscersi e non sprofondare nella solitudine, pur rasentando il ridicolo. Al momento l'unica terapia efficace sembra consistere in bagni termali con ripetute immersioni nella Cloaca Massima.

[lollapalooza]

Escluderei il fattore genetico: in ogni macchina di qualsiasi rispettabile famiglia biancoceleste può comparire un verme peperonato, basta abbassare la guardia un poco e un nipote può mutare forma in poco tempo.
Insisto in misura maggiore, invece, sulle caratteristiche virali della peperonite acuta:

I virus (...) sono entità biologiche  con caratteristiche di parassita obbligato (...)

Ipotizzando l'origine virale del fenomeno avremmo quindi una vera e propria pandemia in corso, con veicoli d'infezione non convenzionali che spiazzano l'utente ancora sano.
Un po' come gli zombie quindi, solo molto più stupidi e rumorosi; e fatti di cacca.

[Fraplaya]

Ma che state a di', aoooooo'!!!!!!!!!!!!!!! a maggggica nun se discute anvedi ao', cioe', de che, ao'?

(mmmm....troppa punteggiatura, vedo di correggere....)

machestateadiaoooooooooo!!! amagggicanunsediscuteanvediaocioedecheao

(ecco...cosi' mi sembra piu' realistico...)

[borges]

Faccio un distinguo: io sono cresciuto con mio nonno romanista e a lui che aveva vissuto la stagione del tifo mischaiti, del trigoria interessava ma fino a un certo punto, sarà che avevva fatto una guerra e le prioorità erano alte.
La mia generazione invece si contriddistingue dal lato trigoriota semplicemnte per essere un branco de cojoni..... a tutti i livelli (dal docente universitario di struttura della materia al lavacessi...)

[jumpingjackflash]

esimi colleghi, anche a me l'ipotesi di una tara genetica non sembra aderente alla patologia di cui stiamo discutendo.

insisto sull'ipotesi di una possessione demoniaca, oppure sull'ipnosi di massa od al limite qualche patologia di origine virale.

[Monteverde74]

lo so è un discorso già fatto molte volte ma io resto curioso.

L'osservazione quotidiane del romanista ci porta a fare riflessioni profonde.

non tanto sul perché siano diventati dei tifamerda visti le continue coercizioni e stimoli, quanto il perché il tifo romanista riesca la dove Pol Pot, Hitler & co hanno fallito. Sarebbe notevole capire cosa trasforma persone anche di una certa intelligenza, stimati professionisti, scienziati, etc. ad annullare la propria brillante mente nel romanismo saudita. Difatti l'osservazione quotidiana ci da modo di notare che, finché si parla di altro, queste persone reagiscono in modo più o meno senziente mentre, se si accenna alla loro squadra, il cambiamento muta, come nelle persone ipnotizzate quando viene usata una parola chiave. Immediatamente smettono di parlare con concetti e periodi propri ed utilizzano una specie di database cognitivo comune riempito con i soliti, urticanti, concetti base del romanista (aaaaa maggica, aaa roma nun se discute se aaaama, er gabetano, etc.)

io tempo fa avanzai l'ipotesi della possessione demonica come spiegazione ma attendo le vostre conclusioni.

Esimi colleghi, è ora di trovare e distruggere la causa.

certo che se non ci siamo riusciti nei tempi belli(cragnottani), mò è dura....:-)

[jumpingjackflash]

certo che se non ci siamo riusciti nei tempi belli(cragnottani), mò è dura....:-)

la giustizia divina è lenta, imperscrutabile, ma prima o poi arriva e non fa sconti.

essi periranno.

[Fraplaya]

Alla luce di quanto emerso sugli sviluppi della faccenda calciopoli, e della capacita' di oscurare qualsivoglia nefandezza essi producono, direi che non ci sono piu' dubbi: trattasi di un gruppo di massoni associati a delinquere con stampo mafioso

[jumpingjackflash]

Alla luce di quanto emerso sugli sviluppi della faccenda calciopoli, e della capacita' di oscurare qualsivoglia nefandezza essi producono, direi che non ci sono piu' dubbi: trattasi di un gruppo di massoni associati a delinquere con stampo mafioso

e con un gran culo!!!

non dimentichiamocelo

[POMATA]

Io aspetto sulla riva del fiume la vendetta della juve...

[rash]

un giorno si scoprirà il prione che li rende tali

[borges]

Alla luce di quanto emerso sugli sviluppi della faccenda calciopoli, e della capacita' di oscurare qualsivoglia nefandezza essi producono, direi che non ci sono piu' dubbi: trattasi di un gruppo di massoni associati a delinquere con stampo mafioso

e non dì ce non t'avevo avvertito

[NoSurrender]

Della psicopatologia romanistica fanno sicuramente parte l'ideazione paranoicale inaccessibile alla critica,il vittimismo,la rivendicatività.

Poi si muove su queste basi deliranti l'apparato mafioso,supportato da tutti gli infiltrati nei media e ne escono perle come queste:


Da "La Repubblica",quotidiano di regime giallorosso:
Il caso
Dal "Fatto" alle Iene
"Sospetti di combine"
Fiorentina- Inter tra campionato e Coppa Italia, è diventata  la partita dei sospetti: lettere anonime di tifosi, confessioni segrete di giocatori, strane quote dei bookmaker. E il popolo giallorosso è in subbuglio
di ALESSANDRO DI MARIA

ROMA - Una partita che sarà osservata, sezionata, monitorata in ogni suo piccolo fotogramma: "Guarda, non ha messo la gamba nel contrasto?. Oppure: "Che bidone quel difensore della Fiorentina che si è fatto anticipare da Milito. Lo avrebbe fermato anche il mio vicino di casa che non tocca un pallone da quindici anni?". Per non parlare se Frey dovesse incappare in una papera clamorosa o Gilardino mangiarsi un gol solo davanti a Julio Cesar. Apriti cielo.
Fiorentina-Inter è la partita dei sospetti. Sospetti che in questi giorni, ma in particolar modo nelle ultime ore, hanno attanagliato la Roma giallorossa. Sentimento anche capibile, considerando che tra oggi e domani si giocherà una buona fetta di scudetto. Tutto nasce dal doppio impegno che viola e nerazzurri si troveranno a giocare tra oggi, in campionato, e martedì, in coppa Italia. Secondo una logica per cui la Fiorentina, che non ha moltissimo da chiedere a questo campionato (in realtà i numeri le possono ancora consentire di arrivare all'Europa League e anche alla Champions, anche se con pochissime e ridottissime possibilità), permetta all'Inter di passare sul suo cadavere stasera, per poi riscuotere in coppa Italia il favore, con il regalo della finale di coppa Italia da parte della squadra nerazzurra.
Da qui è partito il grido d'allarme. Tra lettere anonime recapitate nelle redazioni, le radio romane che non parlano d'altro ed i tifosi giallorossi che sono terrorizzati all'idea di vedere un'Inter vittoriosa al Franchi. Della vicenda se n'è occupato in questi giorni anche il "Fatto quotidiano", giornale che solitamente non segue con particolare attenzione le questioni sportive. Questa mattina con un fogliettone in prima pagina parlava apertamente di sospetti combine per Fiorentina-Inter, mettendo insieme le strane e ripetute segnalazioni arrivate al giornale, le lettere anonime, la stranezze delle quote dei vari bookmaker italiani e le parole di Prandelli.


E se ne occuperanno, guardando con attenzione quello che accadrà nella partita, anche "Le Iene". Ed è stato proprio uno dei suoi inviati, Paolo Calabresi, a lanciare uno di questi allarmi, intervendo alla trasmissione "Tana Libera Tutti": "Ieri mattina ho ricevuto una segnalazione: il risultato sarà per l'Inter, lo dice un giocatore che lo riferisce ad un dirigente di un'importante squadra del nord. La contropartita per il regalo che la Fiorentina farà in campionato ci sarà nella gara di martedì di Coppa Italia. Io non sono un giornalista ma per quello che faccio anche in alcuni servizi per "Le Iene" lo sono di fatto. Per me, questa cosa che mi è arrivata, non ha nessun valore, perchè la regola vuole che se un anonimo ti manda una segnalazione è come se non ti arrivasse nulla, a meno che non contenga degli elementi che si possono verificare, cosa che noi de "Le Iene" nel nostro piccolo, per quello che possiamo, essendo aperti anche il weekend, verificheremo".
Sarà. Tutto è possibile. Ma in tutto questo girare di voci, non possono essere messe da parte anche altre considerazioni. Come il fatto che Mourinho è uno che non vuole perdere nemmeno quando deve giocare a briscola in un ospizio. O che Prandelli è un allenatore, ma più che altro un uomo, che ha fatto dell'etica e dell'onestà i principi fondamentali del proprio modo di vedere il calcio. Poi l'Inter potrà anche battere la Fiorentina. Perché se da una parte ci sono Milito, Eto'o e Sneijder e dall'altra Kroldrup, Comotto o Natali alla fine ci può anche stare. O no?   (10 aprile 2010)

Chiosa finale fin troppo morbida,me ne meraviglio...


Oggi la supermercato una specie di virago al banco della salumeria tra un etto di prosciutto e un pezzo di caciotta stava rimbambendo i commessi urlando e sbraitando con le stesse parole di questo articolo...    mamma mia che brutti che so' 

[DinoRaggio]

ipnosi di massa

Io propendo per questa ipotesi. Basta udire la magica (anzi, magggica) parolina,  e succeede qualcosa nel neurone escrementizio. Woody Allen ha descritto il fenomeno nel film “La maledizione dello scorpione di giada”. Difficile trovare una soluzione al problema. Woody propose l'adozione di una parolina magica di rara quanto difficile pronuncia ("Costantinopoli"), in questo caso vista la profondità di pensiero dell'ipnotizzato, un trisillabo sarebbe sufficiente alla depurazione del neurone ed alla normalizzazione dell'individuo affetto dalla patologia fecale. Ma quale?

[Ataru]

Io propendo per questa ipotesi. Basta udire la magica (anzi, magggica) parolina,  e succeede qualcosa nel neurone escrementizio. Woody Allen ha descritto il fenomeno nel film “La maledizione dello scorpione di giada”. Difficile trovare una soluzione al problema. Woody propose l'adozione di una parolina magica di rara quanto difficile pronuncia ("Costantinopoli"), in questo caso vista la profondità di pensiero dell'ipnotizzato, un trisillabo sarebbe sufficiente alla depurazione del neurone ed alla normalizzazione dell'individuo affetto dalla patologia fecale. Ma quale?

4 sillabe sono sufficienti?

aessemerda

[DinoRaggio]

aessemerda

Sempre, ma un quadrisillabo potrebbe avere un devastante effetto “roulette russa” sul neurone del difettoso. Se da una parte potrebbe portare ad una presa di coscienza della sua realtà, e conseguentemente ad un allargamento dei suoi orizzonti intellettuali ed aumento delle capacità di ragionamento e di eloquio, dall’altra l’eccezionale sforzo cerebrale potrebbe causare la sfrantumazione del neurone, con imprevedibili conseguenze sull’individuo dotato dello stesso.