Autore Topic: Floccari sogna il derby "Ma stavolta niente rigore"  (Letto 816 volte)

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Offline Daniela

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Floccari sogna il derby "Ma stavolta niente rigore"
« : Martedì 2 Novembre 2010, 14:43:16 »
repubblica.it


Ad aprile l'attaccante biancoceleste, nel match contro la Roma sbaglio il rigore del possibile 2-0 e poi arrivò la sconfitta. Ora vuole ricompensare l'affetto dei tifosi: "Voglio riscattarmi a tutti i costi, ma sul dischetto c'andrà Hernanes". Lichtsteiner: "Sovrani del campionato" di A. Abbate


ROMA - E' il momento della vendetta. C'è ancora un groppone nello stomaco dopo 7 mesi da digerire. "Ricordo, eccome, il mio errore dell'anno scorso dal dischetto. Per questo sogno di fare un gol alla Roma. Voglio vendicare quel rigore e riscattarmi a tutti i costi". Sergio Floccari non fa altro che ripeterlo e ripeterselo.

FLOCCARI: "VENDICHERO' QUEL MALEDETTO RIGORE" - Quel maledetto 18 aprile l'attaccante di Vibo Valentia non lo ha certo dimenticato. "E' colpa mia. Tutta e solo colpa mia, se abbiamo perso il derby. Ragazzi, perdonatemi...". Subito dopo la partita con la Roma, dentro gli spogliatoi, Sergio Floccari era uno straccio. Era uscito prima l'attaccante, intorno al 30′ della ripresa, ma aveva tardato parecchio a farsi la doccia. Una volta rientrati dal campo, e dalla rissa, i compagni l'avevano trovato ancora vestito con la divisa da gioco, seduto alla sua postazione e soprattutto in lacrime. Nonostante il nervosismo nei confronti di alcuni giocatori della Roma, in parecchi erano andati a consolarlo e fargli capire che non aveva alcuna responsabilità. La settimana successiva era stata un incubo: l'attaccante non riusciva proprio a perdonarsi quell'errore madornale che, sicuramente, aveva dato il via libera alla vittoria giallorossa. Non riusciva a riprendersi, ma l'affetto dei tifosi lo aveva rigenerato. Nonostante la sconfitta infatti in quella considerata da tutti la "partita più importante dell'anno", i tantissimi si erano riversati di fronte ai cancelli
di Formello per stare vicino alla squadra e allo stesso bomber in un momento parecchio difficile. Il calore della gente laziale aveva commosso Sergio che, quasi in lacrime, aveva promesso: "Grazie ragazzi, grazie davvero. Vi giuro che rimarrò a Roma, non ci penso proprio ad andarmene".

"UN ALTRO RIGORE? LO TIRA HERNANES" - E così è stato. Floccari è stato riscattato a giugno, ha persino rinunciato a qualche "soldo" in più per rimanere nella capitale e ripagare l'affetto del popolo biancoceleste. Ha atteso diversi mesi per potersi vendicare. E ora è arrivato il momento, Sergio non pensa ad altro. Già un mese fa, quando a 29 anni per la prima volta indossava l'azzurro, la sua testa era al match contro la Roma: "Il rigore sbagliato nel derby è stato terribile, ma devo ringraziare i tifosi, che in quel momento mi sono stati vicinissimi. Il giorno dopo a Formello trovai degli striscioni di incoraggiamento, un gesto che mi aiutò a superare un momento davvero difficile. Certo, se oggi ricapitasse lo lascerei tirare a Hernanes". Già perché se è vero che il numero nove biancoceleste sogna la rivincita, è altrettanto vero che è deciso a giocarsela a suo modo: cercherà di mettere la palla dentro su azione, alla sua maniera, da autentico cecchino d'area di rigore. Ma guai a parlargli un'altra volta di penalty, questa volta non se ne incaricherà. Sarà eventualmente Hernanes, il profeta  che ha già pronosticato una "vittoria e un suo gol nella stracittadina", a prendersi la scomoda responsabilità.

LICHTSTEINER: "LAZIO SOVRANA DEL CAMPIONATO" - Il ritratto della salute e, parola di Lichtsteiner, uomo derby: "Lazio sovrana del campionato". Via alla settimana dei ruggiti e delle nevrosi, via ai giorni dell'euforia e dell'ansia da risultato. I biancocelesti meditano addirittura di rinchiudersi in rigoroso silenzio stampa per concentrarsi al meglio. E' febbre da derby, ma in casa Lazio la stracittadina non poteva certo arrivare in un frangente migliore. "Non ci poniamo limiti", è il coro silenzioso a Formello, dopo il miracolo di Reja: dal suo arrivo 15 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte (49 punti). Fra le poche note negative quel maledetto derby finito 2 a 1. "Siamo decisi a vendicarlo", la promessa del tecnico goriziano, che si affiderà domenica quasi certamente agli stessi 11 ( eccezion fatta per lo squalificato Biava: al suo posto Stendardo) delle ultime tre gare.  Fuori dunque Rocchi, a segno 5 volte su 12 confronti, e autore dell'unico gol nella sconfitta del derby di ritorno della passata stagione.  Mancheranno, insomma, i capitani da una parte e dell'altra. Sull'assenza di Totti, Reja giura: "Meglio che non giochi". Forse parole di facciata, perché qualcuno sussurra che, come la maggior parte della squadra e dello staff, avrebbe preferito il contrario.

IL PRIMATO AL DERBY DUE VOLTE SIGNIFICO' SCUDETTO - Al derby la Lazio ci arriva per la quarta volta nella sua storia da prima in classifica. In due occasioni, nella stagione '73-'74 e  '99-2000, il primato significò scudetto. Ma se la Lazio scudettata di Maestrelli vinse il derby, la compagine iridata di Eriksson perse clamorosamente 4-1 la stracittadina d'andata. Di quella squadra faceva parte Roberto Mancini: "Questa Lazio ha una buona rosa - spiega l'attuale tecnico del City - e un allenatore esperto. Non so se vincerà lo scudetto, ma nei campionati postmondiali non si può mai sapere. Di certo, d'ora in avanti, la Lazio dovrà giocare per fare il massimo e correre qualche rischio".  Nel '98-'99 la sconfitta per 3 a 1 nella gara di ritorno contro la R oma, e costò in parte ai biancocelesti il tricolore: arrivarono al traguardo secondi. La Roma è a -10 punti, ma non porta certo fortuna: il 16 novembre del 2008, appena due anni fa, la Lazio aveva addirittura 11 punti di vantaggio, ma perdeva per un gol di Baptista. Due sconfitte, andata e ritorno, sono arrivate la passata stagione e stavolta la tifosissima biancoceleste Suor Paola si dice scaramantica: "Porta sfiga, quest'anno nessun voto col mister in caso di vittoria". Intanto Reja ha già scommesso sulla Lazio: "Gioco 1 fisso". Un sorso del "vecchio" Tocai e il sorriso della moglie Livia: Reja si è abbandonato ieri alle carezze della sua terra, prima di lasciarsi contagiare dalla febbre da derby. Ma anche a Gorizia la testa è andata alla sua Lazio. Oggi a Formello s'inizia a fare sul serio. Domenica non si potrà sbagliare.
  (02 novembre 2010)

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