"Un consiglio ad Allegri? Si pettini"
Gelo tra Berlusconi e l'allenatore
TIZIANA CAIRATI
Il freddo autunnale che in questi giorni avvolge Milano non è nulla se messo a confronto con il gelo calato tra Silvio Berlusconi e Massimiliano Allegri dopo la sconfitta contro la Juventus sabato sera. Tecnico e presidente non si sono parlati negli spogliatoi, dove il premier è passato a salutare la squadra e a complimentarsi con i bianconeri. «Non l'ho visto perché me lo avete portato via voi», dice Berlusconi riferendosi ai giornalisti e alle interviste del dopo partita. Una scappatoia per non far scoppiare un caso a pochi giorni dalla sfida di Champions League contro il Real Madrid. I rossoneri, che in difesa recuperano Thiago Silva e perdono Oddo per un mese e mezzo (lesione di secondo grado al retto femorale) devono vincere per non rischiare di uscire dal salotto europeo.
Oltre a non essersi incontrati, presidente e allenatore del Milan non si sono neanche parlati al telefono più tardi. Nessun contatto. Nulla da dirsi. «Suggerimenti per Allegri? Che si pettini prima di andare a fare le interviste», il tagliente commento del premier. Una battuta non incoraggiante per il tecnico visti i precedenti, dal sarto dato a Zaccheroni al testardo regalato a Leonardo. Insomma, un colpo basso al tecnico che ha «il physique du role», come ribadito più volte da Adriano Galliani, un requisito importante per allenare la squadra di via Turati
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