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(Venerdi 6 gennaio 2017 ore 19,30)La befana sembra essere arrivata o quasi anche in casa Lazio. Djordjevic ha trovato l’accordo economico con il Lione che ora deve accordarsi con la Lazio per il costo del cartellino. Il club biancoceleste è partito da una cifra di 8 milioni mentre il club francese ha proposto 5, il compromesso ipotizzabile potrebbe essere 6,5 milioni considerando che anche il giocatore spinge per essere ceduto al Lione e accetterebbe solo questa destinazione per andar via altrimenti ha già fatto capire che rimane tranquillamente alla Lazio. Questa operazione in uscita che sembra oramai prossima sbloccherà l’altra operazione in entrata di El Ghazi. I due club, Lazio e Ajax hanno trovato l’accordo economico sul prezzo per il giocatore e cioè un milione di prestito e 8 di riscatto obbligatorio a luglio prossimo. I due club sono in ottimi rapporti dopo l’affare Kishna e il procuratore dell’Olandese -marocchino, Mendes, ha a sua volta ottimi rapporti con la dirigenza laziale per via dell’affare Wallace andato in porto questa estate e che sta ampiamente soddisfacendo la società laziale. L’accordo col giocatore ( Mendes in questo caso) non dovrebbe essere un problema e quindi possiamo anche dire che non appena si sarà definita l’uscita di Djordjevic al Lione, sarà annunciato El Ghazi alla Lazio. Sul fronte rinnovi sono in notevole rialzo le quotazioni del rinnovo di Biglia a cui la Lazio ha fatto una nuova proposta che prevederebbe oltre al fisso (2,5 milioni netti fino al 2020)anche un corrispettivo regresso per alcuni mesi precedenti che sono quelli dove in pratica si è aperta ufficialmente la trattativa di rinnovo. A tutto questo vanno in aggiunta i bonus che permetterebbero di raggiungere al giocatore i famosi 3 milioni a stagione che è poi la richiesta del suo procuratore. La firma sembra essre vicina dunque per il regista argentino che cosi potrà guardare con più tranquillità al proseguo del campionato. Su De Vrij si è in questo momento in una posizione di stallo pacifico, cioè senza tensioni particolari. Il giocatore olandese non è che non vuole rinnovare così come si è letto da più parti, ma ovviamente qualora ci fossero delle richieste di squadre top, vorrebbe valutarle a dovere salvaguardando sempre però la Lazio anche per motivi di riconoscenza verso un club che in pratica lo ha pagato per un anno e mezzo quasi, senza giocare. Si prospetta quindi per il nuovo ministro della difesa laziale, un rinnovo a mercato chiuso che viaggerebbe sui 2,2 a stagione fino al 2021 con clausola rescissoria intorno ai 45 – 50 milioni che consentirebbe alò club eventualmente di incassare una cifra degna. Per Keita tutto è fermo e se ne parlerà in maniera decisiva dopo il suo ritorno dalla coppa d’Africa per cui ci sentiamo in linea di massima di escludere una sua cessione a gennaio a meno di offerte clamorose che al momento non sono all’orizzonte, e questo lo conferma anche il suo procuratore Calenda che sul Twitter ha voluto subito precisare e controbattere alle news che volevano il suo assistito, rifiutare un’offerta della Lazio di 1,6 milioni a chiederne 3,5 e chiedere al tempo stesso la cessione. ” Tutte invenzioni giornalistiche” ha riassunto il procuratore, ed è questo per il momento l’unico e attendibile riferimento principale sulla situazione Keita visto che viene direttamente dal suo procuratore che di certo non sta in combutta con la dirigenza laziale anzi, il contrario, quindi se Calenda ribadisce che non c’è nessuna cessione in vista c’è da credergli ampiamente.
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