Tegola Lazio, Inzaghi perde Radu

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Simone Inzaghi ha deciso di rinunciare a capitan Radu, colpito da un affaticamento, in vista della sfida contro l'Inter mentre su Keita gli ultimi dubbi verranno sciolti alla fine.

Le vittorie contro Sampdoria e Fiorentina hanno rilanciato il campionato della Lazio, ad un punto dalla Roma seconda in classifica. I biancocelesti puntano al sorpasso dei 'cugini', ma prima dovranno vedersela contro un'Inter rigenerata dalla cura Pioli.

Lazio-Keita, rinnovo o cessione?

Proprio dall'attuale tecnico dei meneghini, vecchia conoscenza dell'ambiente laziale, inizia la conferenza stampa di Simone Inzaghi: "È un ottimo allenatore, ci conosce bene, compreso il sottoscritto. L'Inter ha grandi giocatori e stanno trovando certezze. L'Inter penso che sia costruita per arrivare nei primi tre posti, ha speso molto sul mercato. È una squadra blasonata, vuoi per l'Europa League oppure per gli infortuni sta perdendo terreno. Sarà una nostra concorrente".

Pertanto l'allenatore auspica un cambio di tendenza contro le big: "Noi abbiamo perso contro Milan, Juventus e Roma, commettendo qualche errore di troppo. L'importante è non perdere punti con le piccole, anche se ce ne sono poche, per il resto sappiamo che l'Inter è come la Fiorentina, sappiamo che sarà un ambiente particolare. Pochi giorni per preparare tutto e recuperare, ma non è solo per noi. Candreva e Pioli li rivedrò volentieri".

Inzaghi, quindi, annuncia che domani sera non ci sarà Stefan Radu: "È affaticato, come altri giocatori, abbiamo fatto un po' di allenamento ma era ancora affaticato, abbiamo preferito non rischiarlo. Per gli uomini ho ancora più di 24 ore, la formazione sarà fatta in base al recupero psicofisico di qualche giocatore. Anche Keita va valutato, ha fatto allenamento nel migliore dei modi. Al di là del modulo conta l'interpretazione".

La Lazio potrà contare su due giocatori di sicuro avvenire: "Rossi l'ho avuto negli anni indietro, nel settore giovanile, si impegna molto. Domenica è stato convocato perché non c'era Djordjevic, sarà un patrimonio della Lazio. Deve continuare a lavorare. Sicuramente è un ragazzo che seguo con grande attenzione. Cataldi è stato bravissimo, ha fatto un'ottima gara, un conto è giocare sempre, l'altra è essere chiamato una volta sì e tre no". L'allenatore confida in una seconda parte di stagione ricca di soddisfazioni: "Gli obiettivi sono cambiati, è innegabile. Io sapevo quel che trovavo, ero fiducioso, conoscevo i ragazzi lasciati a giugno. Stiamo andando benissimo, vogliamo rimanere più in alto possibile, non siamo ancora a metà e dobbiamo fare ancora molto. Dovremo gestire bene la pausa, poi ci saranno Crotone e Atalanta. Bisogna mantenere la classifica. A tutti piacerebbe chiudere con un risultato positivo. L'Inter ha investito tanto, ha pagato un po' con i cambi di allenatore e in Europa League, Pioli lo conosco bene".

Vogliamo rimanere più in alto possibile. Dovremo gestire bene la pausa, poi ci saranno Crotone e Atalanta, bisogna mantenere la classifica

Infine Inzaghi non nega che la squadra deve lavorare, soprattutto, sul secondo tempo visti i numerosi goal subiti (15 sui 18 totali): "Sono numeri, nel secondo tempo abbiamo subito ma ne abbiamo fatti anche molti. Dobbiamo crescere d'attenzione, stiamo analizzando, vogliamo migliorare".