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La Lazio, nonostante l'ottimo campionato, deve fare i conti con la grana rappresentata da Keita. Il giocatore non ha più parlato con Lotito del rinnovo.
Ad inizio stagione nessuno poteva aspettarsi una
Lazio così bella e così competitiva. Facendo un passo indietro, ricordiamo il caos per la scelta dell'allenatore in piena estate: da Bielsa a Sampaoli, passando per Prandelli. Poi Lotito affidò la squadra a
Simone Inzaghi, che sembrava semplicemente una ruota di scorta.
Adesso il percorso biancoceleste parla chiaro: terza posizione in classifica a pari merito con il Napoli e solo un punto di distacco dalla Roma seconda. Merito appunto di Simone Inzaghi, cha ha tirato fuori il meglio dal gruppo. Ma va dato atto anche ai giocatori, uno su tutti
Keita, di aver fatto finalmente quel passo in avanti tanto aspettato.
E proprio Keita continua a rappresentare un caso alla Lazio. Non per le sue prestazioni, che da inizio anno non hanno mai lasciato spazio a dubbi, quanto per la sua situazione contrattuale. Come riporta 'Il Corriere dello Sport', il senegalese non ha più parlato con
Lotito e con la dirigenza del rinnovo contrattuale.
Keita è in scadenza nel 2018, più s’avvicina alla data, più acquisisce forza contrattuale. Lotito non ha intenzione di offrire al senegalese l'aumento di contratto richiesto in estate (più di 2 milioni). La società, al massimo, può garantirgli un contratto di 4-5 anni con clausola rescissoria prefissata e uno stipendio da meno di 2 milioni.
A questo stato delle cose, ogni scenario è possibile. Andare fino alla scadenza del contratto non conviene a nessuno, soprattutto a Lotito. Se già nel mercato di gennaio dovesse arrivare un'offerta da 30 milioni di euro (cifra richiesta dalla Lazio) per Keita cosa succederà? Intanto i biancocelesti saluteranno il giocatore per la Coppa d'Africa, ma sperano di rivederlo al massimo a metà febbraio.
