Autore Topic: Lazio, Keita talento e sregolatezza: lui c'è sempre, nel bene e nel male  (Letto 400 volte)

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Dallo sgarbo al presidente Lotito, alla cena di Natale, al gol che ha sbloccato la sfida contro la Fiorentina. Nel bene e nel male Keita fa sempre parlare di sé. Certo, sarebbe meglio se desse spazio soltanto alle prodezze, alle giocate nelle quali è molto bravo. Ma l'attaccante senegalese ama esibirsi sopra le righe e, in questa stagione, ha cominciato in estate a fare i capricci. Purtroppo, ai notevoli mezzi tecnici, non riesce ad abbinare comportamenti esemplari, come dovrebbe fare un professionista. Keita, ad ogni modo, in questo campionato, ha dimostrato progressi importanti anche sotto porta, segnando 5 reti e distribuendo assist in continuazione. Come rendimento quasi niente da eccepire, perché incide quasi sempre sulle sfide. Anche contro la Fiorentina è stato lui ad aprire la difesa quando i viola erano bloccati a difendere il pareggio, con un guizzo decisivo che ha incanalato la gara su binari tattici favorevoli. A gennaio Keita partirà per la coppa d'Africa e salterà 5 partite, sicuramente la sua mancanza peserà ma sarà fondamentale conoscere il futuro di Keita. Lui non ha mai nascosto l'idea di prendere in considerazione l'ipotesi del divorzio però sarebbe importante se società e calciatore lo decidesse subito. L'attaccante è un elemento prezioso per la Lazio: è giovane, ha qualità, può ancora migliorare, però il ragazzo deve capire che non basta il talento per essere campioni. Serve anche dell'altro: rispetto, umiltà, gratitudine e sotto questi aspetti il fantasista deve ancora dimostrare di essere un grande. Adesso il tempo degli errori di gioventù è trascorso e lui deve dare segnali importanti.





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