www.corrieredellosport.itdi Daniele Rindone
Lo svizzero ha preso tempo dopo i dubbi sollevati da Sarri e chiariti con Lotito, il centrocampista darà una risposta ai biancocelesti e il club spinge per averla al più presto Adesso è la Lazio che aspetta Sow. Dopo il pasticcio di giovedì, il sì di Lotito e il no di Sarri al suo arrivo fino al dietrofront, lo svizzero ha preso tempo. Il presidente ha chiarito al tecnico che l’acquisto non era stato deciso per la sostituzione di Milinkovic, ma solo per rinforzare il centrocampo. Eppure s’era capito il contrario fin dal primo momento. Mau aveva stoppato l’arrivo perché al posto di Sergej ritiene debba arrivare un rinforzo di grande valore, un nome. Il chiarimento Lotito-Sarri aveva riaperto l’operazione, ma non è bastato per chiuderla. Sow deve convincersi a firmare per i biancocelesti, è tentato dal Siviglia. La risposta del giocatore non è arrivata ieri, è attesa nelle prossime ore. La Lazio è già in ritardo sul mercato, non può andare oltre il weekend. Sarri freme, fuma e schiuma di rabbia. Per Sow erano stati concordati prezzo, contratto e commissioni. Per l’Eintracht sono pronti 12 milioni più bonus (totale di 14), per lo svizzero 2,5 milioni per 5 anni. Basta solo il suo sì. Arriverà? La giornata di ieri non ha portato alla svolta, più il tempo passa e più c’è il rischio che l’affare salti. Il nome di Sow era spuntato all’improvviso, sembra anche per Sarri. Ci sono versioni contrastanti. C’è chi assicura che il nome dello svizzero facesse parte delle soluzioni per il centrocampo. C’è chi è certo del fatto che l’allenatore non ne fosse a conoscenza. Che Sarri sia spiazzato e amareggiato non c’è dubbio.
Lazio, il "colpo in canna" di Lotito
Lotito pochi giorni fa ha garantito di avere “un colpo in canna” e di essere pronto a stupire tutti. Si riferiva al ruolo lasciato vuoto da Milinkovic. L’unico colpo che accontenterebbe Sarri, a meno di miracoli del presidente, è Zielinski. Ma De Laurentiis ha sparato 30 milioni più 5 di bonus a fronte dei 20 più bonus offerti da Lotito. E il polacco sta trattando il rinnovo con il Napoli a cifre più basse rispetto all’ingaggio attuale (quasi 5 milioni). Anche la famiglia lo starebbe spingendo a firmare e a restare in azzurro. Per tornare alla promessa di Lotito... i profili conosciuti per sostituire il serbo, trattati finora, non fanno gridare al colpo. Uno è Zakharyan, il gioiellino della Dinamo Mosca, 20 anni, in scadenza nel 2024. Sarri ne apprezza le doti, ma non lo ritiene pronto per essere integrato stabilmente in una squadra che dovrà provare a ripetersi giocando anche in Champions. Zakharyan ha colpi, viene da un calcio diverso, avrebbe bisogno di tempo per ambientarsi. Mau l’avrebbe aggiunto alla batteria di centrocampisti, magari riuscendo a cedere Basic. Il rischio è che il russo finisca allo Strasburgo, società legata al Chelsea, hanno la stessa proprietà. I francesi potrebbero tenerlo un anno e poi girarlo ai Blues. Un altro profilo in lista è Samardzic dell’Udinese, 21 anni. Neppure per lui Sarri fa salti di gioia. Sul serbo c’è l’Inter. Rigira il nome di Sucic, 19 anni, stellina del Salisburgo, ma si è rotto un ginocchio a marzo ed è fermo.
Lazio, tutte le date
Siamo al 29 luglio, il ritiro di Auronzo si è concluso ieri e si conta sempre e solo l’acquisto di Castellanos, scelto come vice Ciro. Sarri immaginava tutt’altro, aveva inteso che il mercato non sarebbe stato facile, ma neppure così complicato. I ritardi sono clamorosi e il tempo stringe. Lunedì ripartirà la preparazione, in settimana la Lazio è attesa dalle amichevoli internazionali contro l’Aston Villa (giovedì) e il Girona (domenica). Sarri ha concluso la prima fase del precampionato senza riuscire ad integrare il nuovo Milinkovic, era una priorità. Senza l’ala in più, il terzino sinistro e il regista. Sembra giugno, siamo quasi ad agosto. Non sembra possibile.