Stavo guardando Anno Zero dove è apparso questo Lavitola che è diventato editore, proprietario e direttore, ovviamente, dell’Avanti (senza punto esclamativo a quanto pare). Stavo per mettermi a piangere quando ho sentito Niki Vendola dire: “ma questo è il direttore del giornale che fu di Pietro Nenni? La cosa mi inquieta molto.”
Finalmente qualcuno lo ha detto e la mia rabbia si è un po’ placata. Vendola avrebbe potuto aggiungere che direttori dell’Avanti! furono anche Sandro Pertini e Riccardo Lombardi. Che sull’Avanti! scrisse il giovane Antonio Gramsci (le sue cronache teatrali sono un testo prezioso per chi vuole studiare il teatro dei primi anni del secolo scorso). E anche Benito Mussolini ne fu il direttore, come ha voluto aggiungere La Russa. Giusto ricordare che anche il Mussolini socialista diresse il grande e glorioso giornale, quel Mussolini che prima di diventare il dittatore d’Italia fu anche un grande giornalista, uno comunque che ha fatto la storia. Il giornalismo italiano oggi sarà in piena decadenza, in crisi di identità ma il fatto che una testata così importante per la storia d’Italia sia finita nelle mani di questo Lavitola penso sia il segno tangibile non solo della scomparsa del pensiero socialista ma anche della decadenza non solo del giornalismo ma del Paese tutto.