L'attaccante argentino spera di avere una nuova chance da Reja. Nel mirino c'è anche il derby contro i giallorossi. Un anno fa rifilò una doppietta proprio al Bologna. Maurito dovrebbe tornare al Dall'Ara in coppia con Floccari Un turno di riposo per capitan Rocchi. Finito in panchina vuole riscattarsi e tornare titolare per dare il suo contributo in gol per la salvezzaROMA, 8 aprile - La primavera di Zarate, il rush finale, le ultime sei partite per sbocciare. Maurito aspetta un’altra chance, potrebbe averla domenica al Dall’Ara. Al Bologna ha già fatto male, è successo l’anno scorso. Nel match di ritorno segnò una doppietta, realizzò al 35’ e all’ 81’. Andò in gol dopo 10 partite senza fare festa, dopo 75 giorni di digiuno forzato.
Il sole gli fa bene: in primavera segna a raffica, un anno fa mise a segno cinque reti. Era l’ 11 aprile, Lazio- Roma finì 4- 2, Maurito firmò il tabellino del derby con una prodezza da urlo. Era il 18 aprile, GenoaLazio terminò 0- 1, decise tutto il ratoncito. Era il 22 aprile, Coppa Italia, semifinale di ritorno, Juve- Lazio si concluse 1- 2, l’argentino mandò al tappeto Buffon. Era il 13 maggio 2009, finale di Coppa Italia, Lazio- Sampdoria finì 1- 1 al 90’ ( 7- 6 dopo i rigori). Zarate realizzò il vantaggio e fece centro nella lotteria- penalty. E il 20 maggio concluse la stagione mandando in B la Reggina con un suo gol ( 1- 0).
LA SPERANZA - La primavera di Maurito è arrivata? Se lo augura Reja, lo sperano i tifosi. Per ritrovare il vero Zarate tutti sono pronti a tutto. E’ stato provato lo scuotimento psicologico, non è bastato. E’ stata tentata la strategia fisica, niente. Hanno cercato di ritemprarlo spedendolo in panchina, si sono affidati all’accanimento feroce e al confronto dialettico, nulla da fare. Restano sei partite di campionato, non avrà altre possibilità di riscatto. Prima il Bologna, poi il derby. L’argentino potrebbe tornare titolare al Dall’Ara: Floccari e Rocchi sono diffidati, Reja sta pensando di risparmiare il capitano, in questo caso ci sarebbe il via libera per Mauro. Spera che il peggio sia alle spalle, era partito con grandi ambizioni, ora è fuori da tutti i grandi obiettivi.
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