Autore Topic: Juve, Milinkovic è pronto: un regalo per Allegri con meno di 30 milioni  (Letto 254 volte)

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di Marco Guidi

Se Rabiot va via i bianconeri pensano al serbo della Lazio:  va in scadenza tra un anno e nell'affare possono entrare Luca Pellegrini o Rovella

Un anno fa il c.t. della Serbia, Dragan Stojkovic, lo disse senza troppi giri di parole: “Milinkovic Savic deve andare alla Juventus, farebbe benissimo con Massimiliano Allegri”. Di sicuro il pensiero ha abitato la testa dello stesso Max parecchie volte. Anche se il tecnico bianconero, in pubblico, è sempre stato prudente quando gli è stato chiesto del serbo. “Milinkovic? Per dare un giudizio sui giocatori bisogna allenarli, quindi la domanda adesso va girata a Sarri”, l’ultimo virgolettato di novembre, prima di affrontare la Lazio in campionato. Questione di stile, non si parla troppo “delle fidanzate” degli altri. Perché invece, dietro le quinte, Allegri è da sempre un vero e proprio fan del Sergente. Le strade del calciomercato sinora non hanno mai portato  da A (Roma) a B (Torino), ma in estate ci sono tutte le condizioni per sfruttare finalmente una corsia preferenziale. Sergej, infatti, è a un anno dalla scadenza del contratto con i biancocelesti e la sua cessione è data praticamente per scontata. La Juve, e in particolare Max Allegri, lo seguono con interesse da anni. E la sensazione è che  sia la volta buona.

Aspettando Rabiot --- L’offensiva per il centrocampista della Lazio partirebbe con decisione solo dopo l’addio di Adrien Rabiot. E il condizionale è d’obbligo, per ora. Il francese, infatti, sino al 30 giugno è sotto contratto con la Signora, ma non ha ancora deciso sul futuro. La Juve gli ha avanzato una proposta di rinnovo per almeno un’altra stagione allo stesso stipendio attuale (7 milioni netti all’anno). Dal canto suo, Rabiot non ha fretta. Vuole prendersi il tempo per valutare tutte le eventuali offerte che arriveranno sulla scrivania di chi cura i suoi interessi, mamma Veronique in testa. Logico pensare che prima o poi si affacceranno club in grado di presentare condizioni di partenza superiori a quelle bianconere, se non prettamente dal punto di vista economico, almeno da quello sportivo (leggasi partecipazione alla prossima Champions League). Allegri sarebbe felice di continuare ad allenare Adrien, ma alla Continassa sanno bene che le chance di trattenerlo sono poche, se non pochissime. Tanto che internamente si discute già da un po’ su chi possa essere il suo erede.

Dibattito --- Inizialmente il nome per il dopo Rabiot pareva essere quello di Davide Frattesi, altro giocatore che piace ad Allegri sin dai tempi del Monza. Ma l’asta creatasi per il centrocampista del Sassuolo ha fatto lievitare il prezzo e ora l’Inter sembra aver piazzato la scatto decisivo per distanziare la concorrenza. La Juve è indietro e... comincia a guardare in avanti. In particolare a Roma, sponda biancoceleste, casa ormai da otto anni di Milinkovic. E' sempre Allegri a spingere per il Sergente, un po’ come fece nella scorsa estate con Angel Di Maria, dopo la separazione con Dybala. Allora la dirigenza bianconera accontentò il tecnico, anche se la trattativa non fu delle più facili, tra tira e molla che irritarono soprattutto l’ex a.d. Maurizio Arrivabene e per poco non mandarono l’affare in fumo. Oggi il progetto Juve pare orientato sui giovani e sugli italiani, ma uno strappo alla regola, se richiesto dall’allenatore e a condizioni molto favorevoli, sarebbe quasi dovuto.

Contropartite --- Come detto, la Juve può sfruttare una corsia preferenziale per arrivare a Milinkovic. Il prezzo, a un anno dalla scadenza del contratto, è crollato e man mano che passano i giorni  continua a scendere. Tanto che alla Lazio, secondo i rumors di radiomercato, sarebbero più che soddisfatti se si riuscisse ad arrivare a 30 milioni di euro in sede di vendita. Il club bianconero, però, ha le armi giuste per trattare anche su formule differenti. La prima è Luca Pellegrini, in prestito da gennaio nella Capitale, per cui Claudio Lotito non vuole versare la cifra pattuita per il riscatto (15 milioni di euro): la Juve potrebbe così fare un sensibile sconto sul laterale mancino, inserendolo nella negoziazione per il serbo. Un’altra soluzione porta il nome di Nicolò Rovella, di rientro dall’esperienza al Monza. Piace molto a Sarri, alla ricerca di un regista di centrocampo, e non è affatto escluso che i bianconeri vogliano usarlo come pedina di scambio in qualche affare. Soprattutto se significasse arrivare a un profilo di assoluto valore come quello di Milinkovic. Alla Continassa sanno che, comunque, rispetto al passato la Lazio non ha più il coltello dalla parte del manico, sebbene Lotito resti sempre un osso duro con cui trattare. Il Sergente, però, al momento non ha offerte, nemmeno dall’estero, e tra un anno sarebbe libero a parametro zero. Motivo in più per essere ottimisti, in attesa di avere la risposta definitiva di Rabiot e piazzare l’affondo. A quel punto,  Max Allegri potrebbe forse rispondere nel merito alla solita domanda su Milinkovic.

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