www.corrieredellosport.itdi Carlo Roscito
Con il brasiliano si lavora per il prolungamento sino al 2027. In lista ci sono anche Zaccagni e Pedro ROMA - Non ha saltato una partita in due stagioni, 98 su 98. Perché mai dovrebbe saltare l'incontro per il prolungamento? Felipe Anderson pronto a legarsi a vita alla Lazio, dal 2024 la scadenza verrà posticipata al 2027. Con il nuovo accordo arriverà alla fine del contratto che avrà 34 anni, è una firma che rappresenta un doppio riconoscimento, tecnico ed economico. Aveva cercato fortuna altrove nel 2018, con Inzaghi il rapporto era arrivato ai minimi termini, un paio di volte era sfociato in liti furiose post-gara. Felipe, tre stagioni dopo, s'è reso conto che la felicità l'aveva già trovata a Roma. Il figliol prodigo è diventato costante con Sarri in panchina: non ha conosciuto riposo, ora gli verrà riconosciuto il rendimento.
Lazio, l'appuntamento con il rinnovo di Felipe Anderson
Entro la partenza per il ritiro di Auronzo verrà rinnovato e adeguato il suo contratto: quello attuale termina tra 12 mesi, non c'è comunque il pericolo di una separazione viste le volontà reciproche. Il brasiliano al momento guadagna 2,5 milioni, l'ingaggio è destinato a salire e ad arrivare a 3,5 milioni coi bonus. Felipe Anderson il discontinuo è diventato Felipe Anderson l'indispensabile: 46 presenze da titolare su 50 nella stagione appena conclusa, impiegato a destra oppure da falso nueve, cercando di non far rimpiangere i forfait di Immobile, mai così numerosi in precedenza. Ha segnato 12 gol totali, ha siglato almeno una rete in ogni competizione (Serie A, Coppa Italia, Europa League e Conference). La gemma più preziosa nel derby d'andata, decisiva per strappare la prima delle due sfide con la Roma.
I numeri di Felipe Anderson
Felipe ha compiuto 30 anni il 15 aprile, è nel pieno della maturità, non è più il calciatore umorale conosciuto nella prima parentesi in biancoceleste. Al di là dello spazio trovato, è cresciuto grazie alle due esperienze vissute all'estero (al West Ham e al Porto). Ora gioca e parla da leader, conosce l'ambiente come pochi altri all'interno dello spogliatoio. «Sono contento di essere tornato, mi sento più forte!», aveva detto ripresentandosi a Formello nel 2021. L'ha dimostrato coi fatti sul campo. Si è guadagnato il prolungamento a una cifra più alta, è il primo dei tasselli da sistemare nel reparto offensivo. La Lazio deve aggiungere due pedine da Champions (un vice-Immobile e un altro esterno), in più deve sistemare le situazioni degli attaccanti già in rosa.
Gli altri rinnovi in casa Lazio: chi sono
Sul tavolo ci sono pure i contratti di Zaccagni e Pedro. L'ex Verona, scadenza 2025, chiede 3 milioni di euro a stagione (ne percepisce circa 2). Nei mesi scorsi c'erano stati dei contatti con il suo agente, anche nel suo caso il discorso dovrebbe essere affrontato prima dell'inizio della preparazione atletica. Per lo spagnolo, invece, c'è un'intesa di base a 2,2 milioni (più bonus) fino al 2025. Sarri ha confermato di volerlo in rosa, Lotito convocherà a breve i suoi manager. Il presidente, tra tutti i rebus intricati di inizio mercato, deve almeno risolvere le questioni sulle fasce, decisamente più semplici. Lì Sarri ha trovato certezze, i contratti non possono metterle in dubbio.
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