Autore Topic: FOCUS - Djordjevic torna a Palermo: i dolci ricordi e un presente amaro. Con la Francia sullo sfondo...  (Letto 435 volte)

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      Nessuna prima donna, nessuna stella ad illuminare più delle altre. La bellezza della Lazio di Inzaghi sta nel collettivo.Non siamo dipendenti dai nostri attaccanti, qui segnano tutti”, per dirla con le parole di Senad Lulic. Riassunto perfetto di una squadra che fa della coralità il suo punto di forza. Tredici calciatori andati in gol fino a oggi, uno in più rispetto alla prima Lazio di Pioli. Risultati entusiastici che hanno, però, lasciato il muso a qualcuno. Chiedere a Filip Djordjevic, ormai (quasi) ai margini del progetto di Simone Inzaghi.



POCO IMPEGNO – Ok, togliere il posto a Ciro Immobile in questo momento sarebbe una follia. Ma il serbo non è più considerato nemmeno una riserva di lusso. Lo dicono i numeri: appena 215 i minuti messi in cascina fino a questo momento, zero le reti segnate. Il picco più basso in questi ultimi 40 giorni, con Inzaghi poco - per usare un eufemismo – contento dell’impegno dell’attaccante negli allenamenti. Da quella galeotta partita contro il Bologna – quando il tecnico piacentino avrebbe deciso di non buttarlo nella mischia per un riscaldamento a bordo campo preso ‘troppo alla leggera’ – il serbo ha racimolato appena 45’ (di cui 34’ contro il Torino) in 8 impegni di campionato.



DA PALERMO… – Difficile pensare a una svolta al Barbera con il Palermo. Lì dove, 2 anni fa, Filip toccava l’apice del suo matrimonio con la Biancoceleste. Dopo quattro partite a secco, infatti, l’ex Nantes decise di presentarsi per bene ai tifosi della Lazio, firmando non solo il primo gol in Serie A ma addirittura una tripletta. Ricordi ormai lontani, fotogrammi sbiaditi di un’avventura mai davvero esaltante. Tornato dalla Sicilia, Filip si concesse altre due marcature di fila, prima di rallentare e poi fermarsi definitivamente per un trauma distorsivo che lo tenne out due mesi. Il resto è storia recente: una stagione, la scorsa, con tante ombre e pochissime luci, e un avvio di campionato, questo, da dimenticare.



…ALLA FRANCIA? - In attesa di capire cosa gli riserverà il futuro. Che, già da gennaio, dovrebbe portarlo lontano da Roma. Lotito e Tare si stanno guardando intorno da tempo: Paloschi e Kaseru sono solo due dei vari profili studiati dalla dirigenza capitolina. Che per il serbo chiede almeno 8 milioni di euro. Le offerte più allettanti sembrano arrivare dalla Francia, con Lione e Marsiglia attente alla finestra. Senza dimenticare il Valencia di Cesare Prandelli e il Middlesbrough. Si capirà di più tra qualche settimana, quando la sessione invernale del calciomercato riaprirà i battenti e Filip confermerà la volontà di lasciare Formello. Per il momento, l’unica cosa certa è il muso lungo di Djordjevic in una Lazio che fa del collettivo il proprio punto di forza.



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