Muslera 6 Inguardabile l’intervento su Sneijder nel primo tempo: neanche fosse stato colpito da un raggio laser. Rivedibile pure sul tiro di Motta in cui rischia l’intervento con una mano. Ottimo nelle uscite, pezzo forte del repertorio. Salva la Lazio dalla beffa , di istinto, nel finale.
Lichsteiner 6 La fascia sinistra dell’Inter è quella che attacca e la meno attaccabile. Gara diligente.
Radu 6,5 Un giocatore di fascia (il loro) contro uno adattato alla fascia (il nostro). Sembrava il contrario. Non lascia niente ad un dirimpettaio comunque modesto.
Dias 6 Meno appariscente rispetto al solito. Non ha nessuno che graviti dalle sue parti e si limita al compito di organizzazione.
Biava 7 Sulle tracce di pancev o di quello che rimane del macedone. Sbaglia , forse, due palle in tutto l’incontro. Stappa la prima bottiglia con la maglia della Lazio con un gol di anca. Sfortunato in occasione del gol.
Brocchi 8 C’è chi lo vorrebbe sostituire con un Sissoko o un Biondini qualsiasi. Forse perché è basso , pelatino e la sua carta di identità dice 34. Sta di fatto che viaggia ad un rendimento è mostruoso. Un moto perpetuo sulle tracce di tutti. Il migliore in campo.
Matuzalem 7,5 Una delizia. Palloni persi: tre in tutto l’incontro. Enorme la qualità che da al centrocampo e alla manovra della squadra. Con lui in campo le migliori Lazio della stagione: Chievo, Firenze, secondo tempo di Napoli ed oggi.
Mauri 6 Il meno in palla già da qualche gara. Si sacrifica molto in fase difensiva, poco lucido quando è il momento di proporsi. Cicca un tap-in che avrebbe chiuso i giochi con 20 minuti di anticipo.
Hernanes 7,5 La stanchezza è una scusa per giustificare una collocazione in campo che lo penalizza. Quando messo in condizioni di dialogare con il centrocampo diventa letale. Mostra tutti i numeri del suo repertorio.
Floccari 7 Solito lavoro sfiancante in mezzo ai due centrali , non certo gli ultimi della classe. Da il suo contributo sul primo gol, ne manca uno nella ripresa.
Zarate 7 Parte in sordina ma cresce alla distanza mettendo alle corde l’esordiente Natalino. Non è ancora il Maurito del primo anno ma ci si avvicina molto.
Ledesma 6 Dieci minuti a difesa del fortino. Questo il ruolo giusto per lui.
Rocchi sv Entra giusto in tempo per festeggiare il terzo gol che chiude il match.
Bresciano sv Entra a match chiuso.
Reja 8,5 Un punto in più per aver retto sotto la pioggia con 39 di febbre. L’occasione era delle più ghiotte e non se l’è lasciata scappare. Non sbaglia niente e la Lazio, una delle più belle della stagione, offre una gara di grande spessore e torna a battere una strisciata in campionato dopo un lustro. Forse sarebbe servito prima Rocchi. Ma proprio per cercare il capello.