www.calciomercato.comdi Luca Capriotti
Non ce la fate.
Con Immobile non vi tenete. Non ci riuscite, vi scappa proprio. La dinamica dei fatti l’abbiamo capita poco. Di certo c’è un serio incidente stradale, una macchina distrutta (e manco una Smart), un calciatore della Lazio e della Nazionale illeso (o quasi) per miracolo con due bimbe in macchina, le sue figlie, spaventate ma per fortuna illese. Ci penserà poi la Stradale, le assicurazioni e via discorrendo a capire chi ha fatto
una manovra sbagliata. Ma ci penserà spero qualche dio a giudicare quello che facciamo in terra, e spero lo faccia leggendo con cura quello che avete letto
su Ciro Immobile. Perché tanto non ce la fate, e di cose orride ne avete scritte a vagonate.
Un giorno spero vi leggerete vergognandovi.SOCIAL - Tralascio il giudizio
sul lavoro di giornalismo, la necessità di mostrarci l’autista riverso nella cabina, Immobile sotto shock che rassicura le figlie. Purtroppo quello del giornalista è un mestiere degradato da anni di mal costume, i cosiddetti maestri sono delle tenie poltronare che firmano i pezzi altrui, i nuovi lavorano spesso senza essere pagati, con molti editori squali, tossine impazzite che mettono su sistemi quasi piramidali. Questo sistema si alimenta ed è alimentato da click facili, lettori disattenti, voraci, ingordi di gossip e disgrazie, guardoni impenitenti e leoni da tastiera. La nostra parte peggiore alimenta e vive di questo sistema. Questa popolazione (formata anche dagli stessi giornalisti, ne ho letto uno che perfino scrive su autorevole e ultima testata) e sottobosco si riversa su gossip e disgrazie con ghigno sadico e raffiche di insulti. Si è riversata di nuovo su
Immobile, per l'ennesima volta. Importa poco che ci siano bambine in mezzo, che se capitasse a parenti staremmo a pregare per terra qualsiasi dio, che la nostra piccolezza di fronte a queste disgrazie dovrebbe farci riflettere, e non insultare. E invece abbiamo assistito ad un festival di caciara, orrendi insulti, schifezze varie, siti che parlano della sera prima di Ciro (c’è un nesso? Perché dovete dircelo?), e tifosi che dimenticano pure di essere uomini e donne soggetti alle stesse possibilità e possibili disgrazie per scrivere oscenità a ripetizione. Sempre su
Immobile, quanto non vi tenete. Non ce la fate.
IMMOBILE AL CENTRO - C’è qualcosa di
Immobile che attrae su di lui ondate di liquame, e su quel liquame mosconi e insetti di ogni tipo. Forse il fatto che abbia segnato a tutte le squadre, che in Nazionale non abbia esaltato quella manica di ronzanti imbecilli, o non so che altro. Di certo parliamo di una roba indegna. E siccome le robe indegne bisogna dirle, non bisogna accettarle ma denunciarle, questa roba fa schifo.
Tiriamo una linea: questo è lo schifo. Sennò tutto diventa accettabile, e la linea dello schifo si sposta sempre di più. Spero che molti di questi tweet vengano raggiunti da denunce (sapete, succede, poi però non piangete), spero che molti paghino, perché il portafoglio fa capire tante cose, e pentire di tante altre prese sottogamba. Tiriamo una linea: so che non capirete, ma ogni cazzat# che scrivete, ogni orrore, vi degra e vi abbassa, vi fa diventare lo schifo che dovremmo tutti evitare. Cose ben lontane da uomini e donne reali, umane. L’umanità va allenata, è come il calcio: senza allenamento, si perde, e si diventa altro. Molto schifoso, comunque. Ah, io sono uno che ama molto l'ironia, ma deve far ridere.
E il tranviere è della Roma non fa ridere, mi spiace, ritentate un'altra volta. Magari la prossima ci riuscite. Oppure un giorno spero vi leggerete vergognandovi.LA SOLITUDINE DELLO SCHIFO - Verrà il giorno in cui purtroppo lo schifo troverà qualcosa di ancora più schifoso, o si renderà conto di quanto abbia raschiato il fondo del liquame. Ma spero con tutto il cuore che quel giorno vi venga un attimo di razionalità, di umanità, io ci spero che tutti possano cambiare. Per tutti quelli che invece sono felici e fieri e tronfi di quello che hanno scritto in questi giorni e ore, beh, viene il giorno per tutti. La vita dell’uomo è così, piena di imprevisti assurdi e cose brutte, non solo di speranze. Dobbiamo farci pace, dobbiamo resistere insieme. Viene il giorno brutto, capita. Per questo so che ritrovarsi soli nello schifo è una roba che forse vi state meritando e scegliendo, purtroppo capita a tutti e tutte. Io ci spero, che quel giorno vi trovi almeno un po' cambiati, un po’ migliori.
Un giorno spero vi leggerete vergognandovi. Anche se a leggervi questa domenica di aprile,
perfino questa speranza è veramente un lusso che non vi meritate.