Autore Topic: Hoedt e l'Italia  (Letto 425 volte)

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Hoedt e l'Italia
« : Venerdì 18 Novembre 2016, 12:01:26 »
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Wesley Hoedt, difensore della Lazio, esalta il nostro campionato: "L'Eredivisie non ha storia, Serie A interessante e complicata".


Arrivato alla Lazio l'estate dello scorso anno dall'AZ Alkmaar, Wesley Hoedt parla della sua avventura nel nostro calcio. Tra impressioni e differenze con l'Olanda.
Il centrale, intervistato da 'Voetbal International', sottolinea: "Nei Paesi Bassi il calcio è 90' alla settimana, in Italia si vive 7 giorni su 7. Qui è cultura, politica, odio e amore: è interessante e complicato".
"Negli stadi italiani - spiega Hoedt - le partite rappresentano un'esperienza intensa. Chi lo critica non ha mai visto una partita e conosce solo il calcio del proprio Paese. I tifosi della Lazio sono arrabbiati perché, per motivi di sicurezza, la curva è stata divisa in due diversi settori. Semplicemente non lo accettano".
E ancora: "Erano abituati a tifare e vivere insieme la partita, ma non possono più farlo a causa delle barriere. Così non andare allo stadio è la loro presa di posizione. Tra l’altro c’è anche una contestazione contro la presidenza. Questo avviene in molti club italiani".
Il paragone col campionato olandese, è presto servito: "L'Eredivisie è bella ma non ha storia attorno a sè, la A ha diverse sfaccettature. Si assista ad un match italiano allo stadio, poi si potrà giudicare".

 





 





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