http://www.repubblica.it/Il tecnico parla del doppio impegno ravvicinato alla vigilia della sfida al Cagliari:"Voglio l'intensità delle ultime gare, dobbiamo cercare di essere bravi a fare un'ottima partita e anche a prestare attenzione"La conferenza stampa di presentazione di Lazio-Cagliari inizia qualche minuto dopo rispetto al previsto. "Colpa" di una telefonata, quella di Pippo Inzaghi, che ha voluto parlare con il fratello Simone poco prima di questo appuntamento di fronte ai media. Chissà che non gli abbia dato qualche consiglio per far ritrovare alla Lazio la vittoria dopo i due pareggi con Bologna e Torino. "Inzaghino" di certo ci proverà, partendo dalle buone risposte avute a livello di gruppo nelle ultime gare: "Su questo non ho mai avuto nessun dubbio, lo spogliatoio lo conoscevo già dall'anno scorso. C'è stato qualche problemino a inizio ritiro, ma i giocatori mi hanno sempre seguito. Sapevo che in questi primi mesi avremmo avuto difficoltà, anche a livello di infortuni ci mancano ancora grandissimi giocatori. Ma, come avevo detto prima di Torino, ero fiducioso perché gli altri mi hanno dato ampie garanzie".
"STIAMO ANDANDO IN UN'UNICA DIREZIONE" - Contro il Cagliari sarà la sua seconda partita infrasettimanale, un tipo di gara che va preparata in modo diverso: "Difficile farlo a distanza di così poco tempo, anche perché il livello di dispendio energetico nella trasferta di Torino è stato alto. E poi di fronte c'è un avversario vero, che nell'ultima partita con la Fiorentina, sull'1-0 ha rischiato di raddoppiare con Di Gennaro e poi ha preso 5 gol per qualche errore, ma soprattutto per bravura dei viola, che hanno trovato 3 eurogol da fuori area. So che si tratta di una bella squadra, con un bravissimo allenatore come Rastelli,: dovremo essere compatti e uniti come siamo stati finora. Mi piace lo spirito dei ragazzi che vanno in campo, anche quando dobbiamo cambiare, chi entra sa cosa deve fare e cosa voglio da lui. Tutti quanti stiamo andando in un'unica direzione, poi è normale che dispiace perché queste due partite non ci hanno premiato come avremmo meritato. Ma questo è il calcio". Quello che Inzaghi chiede in fondo è semplice: "Voglio l'intensità delle ultime gare, dobbiamo cercare di essere bravi a fare un'ottima partita e anche a prestare attenzione, perché il Cagliari ha ottimi giocatori, abili in ripartenza".
"FELIPE ANDERSON? IL GOL ARRIVERÀ" - Ne ha alcuni anche la Lazio, tra questi Felipe Anderson ancora alla ricerca del primo gol in campionato: "Felipe può fare la differenza in ogni momento della gara. A volte si prende qualche pausa ma è anche uno di quelli che, dati alla mano, corre di più. Non ha ancora segnato, ma ha fatto due assist a Torino e un'ottima prestazione con il Bologna. Deve avere questa intensità nelle due fasi". Potrebbe tornare a disposizione anche Milinkovic: "Dobbiamo aspettare la rifinitura e vedremo le sue sensazioni, parlandone assieme allo staff medico. Sergej è giocatore importante e stava attraversando un buonissimo momento. Biglia? Ha cominciato a muoversi con il gruppo, sta decisamente meglio, vedremo per domenica come reagirà e se potremo inserirlo. Con il Cagliari non ci sarà sicuramente, con il Sassuolo vedremo. Chiaramente dovevano essere 6 settimane, siamo a 4 e mezzo vediamo come risponde in questi giorni". Sicuro il ritorno di Radu, che ha scontato la squalifica e riprenderà il suo posto a sinistra. A destra ora è ballottaggio tra Patric e Basta, con lo spagnolo sempre più in crescita: "Le prime due partite dell'anno scorso era andato benissimo, poi ci fu l'espulsione con la Juventus e dopo giocò meno. È dal ritiro che lavora bene e si sta meritando questo spazio". Stesso discorso per Hoedt: "Quello che mi piace è che ha giocato la prima partita a Bergamo, poi 4-5 gare è rimasto in panchina e si è sempre allenato nel migliore dei modi aspettando di essere richiamato. È molto attento, cerca di migliorarsi giorno dopo giorno".
GLI ALTRI POTENZIALI MURGIA - Con i giovani, d'altronde, Simone Inzaghi ha dimostrato ampiamente di saperci fare, come dimostrano i risultati ottenuti dagli esordienti lanciati in questo campionato: "Sicuramente conosco molto meglio questi ragazzi per averli allenati negli anni precedenti, ma come ho detto altre volte stanno meritando lo spazio. Si allenano con gli altri, sono sullo stesso livello e mi mettono dei dubbi. Poi di volta in volta faccio le mie considerazioni e decido. Murgia?Ha avuto una crescita esponenziale dal ritiro a oggi, lavora molto bene, si è fatto apprezzare da tutto il gruppo, ragazzo sempre positivo e ha grandissime doti. Fa le due fasi molto bene, troverà sicuramente spazio. Sono contento che abbia fatto il suo primo gol in Serie A, deve essere l'inizio di tante cose buone". E altri suoi ex allievi sono sparsi in giro per l'Italia: "Ce ne sono altri, l'ultimo che mi viene in mente è Germoni, che ha fatto il ritiro con noi e anche l'anno scorso al mio esordio a Palermo ha rischiato di giocare se Lulic non ce l'avesse fatta. Sarebbe potuto rimanere, poi con la società abbiamo deciso di mandarlo a giocare altrove perché sarebbe stato un peccato tenerlo. Filippini anche è un ragazzo che si sta ritagliando uno spazio importante a Cesena, poi ci sono Palombi, Guerrieri. Bisogna avere pazienza. C'è chi deve fare un percorso più lungo e chi invece come Murgia ha fatto subito il salto. Lo stesso Lombardi, le delusioni che ha preso negli ultimi due anni gli hanno fatto bene per crescere".
IL RICORDO DI MIRKO FERSINI - Tra questi poteva esserci anche Mirko Fersini, altro ex allievo di Inzaghi scomparso nel 2012 a seguito di un incidente stradale: "Era un ragazzo molto promettente che aveva un futuro importante davanti a sé. Il suo ricordo è sempre vivo, normale che sia così. Ci alleniamo sempre allo stadio intitolato a lui e vedo ogni giorno i ragazzi con cui è cresciuto. Lui è sempre con noi".
di MARCO ERCOLE