La partita l'ho vista , eccetto per 5/10 minuti del primo tempo, in cui sono stato colpito da un attacco improvviso di sonno. Il Barcelona B privo degli 8 nazionali, ha giocato decisamente meglio del Sevilla per buoni 50 minuti, andando in vantaggio, meritatamente, nella prima parte con Ibra.
Nel secondo tempo gli andalusi hanno aumentato i ritmi, alzato il baricentro e alla prima vera palla gol hanno agguantato il pareggio con O Fabuloso ottimamente imbeccato da Cigarini (assente per il resto dei 45 minuti, in cui ha rischiato pure l'espulsione: il solito giocatore, quello che conosciamo. Bravo con i piedi ma assolutamente inconsistente a centrocampo ed incostante nei 90 minuti).
L'inerzia della partita è cambiata lì. Il Sevilla ha preso fiducia ed ha continuato a spingere, con il Barça un po' alle corde che affidava l'azione di rimessa al subentrato Messi.
Il resto lo hanno fatto i cambi di Àlvarez: fuori Renato e l'autore del gol, dentro Kanoutè e Negredo per un attcacco a due punte.
Due minuti ed i neoentrati confezionano il 2-1: magia dello spagnolo sulla trequarti di destra e palla in mezzo per il sinistro del maliano.
10 minuti ancora e , dall'altra fascia nasce il gol del 3-1. Palla lavorata in maniera eccellente da Navas, che serve di tacco l'accorrente Perotti sulla sinistra che mette in mezzo per l'imperioso stacco ancora di Kanoutè lasciato colpevolmente solo (Kanoutè che fino all'esplosione di Fabiano di due anni fa era il vero crack dell'attacco del Sevilla. Un attaccante straordinario).
Il Barcelona cerca di ridurre il passivo ma non va oltre un paio di occasioni, in una delle quali a Messi viene annullato giustamente un gol per posizione di fuorigioco (al termine di un'azione magnifica tutta di prima Alves-Messi-Bojan- in seguito ad una difficile ribattuta di Palop su destro dal limite di Keità).
3-1 e tutti a casa. Passivo un po' pesante ma il Barcelona A può ribaltare tranquillamente la situazione nel ritorno in catalogna.